Consiglio del 28.11.2012
- Comunicazione di giancarlo zuliani
Sulla
gestione della “ BOZZA del PAT “
Chi, come me, ha cercato di
studiare ed ha partecipato a tutte le riunioni, cinque concentrate in
sette giorni, per approfondire i contenuti del Piano di Assetto
della città del prossimo decennio, non può che definire il
defatigante percorso come
NON
RAZIONALE e ANACRONISTICO, perché nel momento sbagliato.
Non so di chi sia la
rersponsabilità diretta. Penso non sia attribuibile né all'equipe
dei progettisti né al presidente della seconda commissione, se non
per essersi piegato all' imposizione di altri, che lo hanno
costretto, lunedì, ad un'ultima commissione rocambolesca.
Io signor Sindaco la riconduco a
Lei, ben sapendo che c'è un assessore di reparto.
Lo
stesso Assessore che con l'architetto Capochin, come ebbi a dire
qui, a settembre, aveva manifestato la soddisfazione
per il numero ( 90 ) e il contenuto delle proposte pervenute nella
fase delle Consultazioni preliminari al Pat.
Cercherò
di spiegare di
quali responsabilità sto parlando.
Alla
fine del primo dei cinque incontri, durante il quale sono stati bene
illustrati alcuni criteri fondamentali che il Pat adotterà, e si
sono allargati gli orizzonti, anche grazie agli interventi di molti
colleghi, ebbi modo di dire la mia soddisfazione come se avessi
partecipato ad un convegno utile e interessante. Aggiungendo che era
però un
vero peccato che le riunioni fossero “secretate” e non aperte ai
molti cittadini e Associazioni che, durante l'altra defatigante
stagione estiva della concertazione, avevano prodotto quelle 90
proposte
di cui dicevo poco fa.
Su
questi contributi forniti dalla “società civile”, sempre qui, a
settembre, dissi queste parole : “
Verranno forse presi in considerazione in un secondo momento, e non
nella fase preliminare ? ...Vedremo ! “
E
infatti, nel secondo incontro, dopo aver letto ed apprezzato le
analisi della situazione in cui si trova la città, ma non
vedendo recepita alcuna delle proposte inviate, né soluzioni
adottate per risolvere vari problemi, chiesi
ai Progettisti se i contributi dei cittadini erano stati esaminati,
valutati, raccolti, ed erano soprattutto conoscibili i giudizi.
La
risposta è stata chiara :
l'archiettto
Capochin sta completando questo lavoro !
Ho
visto nella faccia di molti la sorpresa, il disappunto, e alcuni
anche della maggioranza, hanno convenuto che la
“bozza” era orfana, incompleta, ma soprattutto prematura.
Comunque abbiamo appreso :
°
che i dati della “bozza” riferiti al traffico, risalenti al 2005,
erano superati dall'indagine conclusasi giorni fa.
°
Che il percorso della tangenziale – dalla Castellana alla Feltrina
- era indicativo e suggerito da Veneto Strade, pur avendoci scritto
l'assessore Marton che al 25 ottobre non esisteva nemmeno un progetto
preliminare approvato.
°
Che la Valutazione di Impatto Ambientale dell'aeroporto non è ancora
finita.
Sul
tema Aeroporto è bene che si sappia che con con la Comunicazione di
Giunta n. 700 del 24 ottobre gli
Uffici dell'Assessore al territorio Marton si sono resi disponibili e
procederanno a redigere il Piano di rischio aeroportuale.
E
questo, scritto nella comunicazione, al
fine di accelerare l'iter di redazione del PAT.
Su questa accelerazione non
posso non richiamare la risposta che l'assessore mi ha inviato il 9
giugno 2011 ad una mia interrogazione sul Piano di rischio risalente
al 30 marzo 2011 !
“...in
sede di formazione del PAT i Comuni dovranno fare una ricognizione e
individuare le aree sensibili e da vincolare ...”
Non si sa quando il Piano di
rischio sarà pronto, e noi in queste condizioni , avremmo dovuto
approvare la “bozza di Pat”.
Da notare che in una probabile
zona a rischio sono in corso di approvazione i noti piani di
lottizzazione Sile 1-2-3, e per rendere possibile la loro
prosecuzione sono state necessarie e già approvate delle modifiche
alla viabilità sulla Noalese.
E magari il Piano di rischio le
annullerà e renderà inutile la stessa variante urbanistica.
Questi
sono solo alcuni tratti di penna di
un quadro ancora troppo grezzo :
una
pre – bozza, solo un traguardo volante, di cui non si capisce
l'urgenza !
L'insoddisfazione e il disagio
per come si stava procedendo, è inutile negarlo, erano evidenti
in pressoché tutti i
partecipanti. Compreso il presidente della commissione.
Su
molti dei criteri presenti nella bozza,
e anche riportati nel verbale imbastito frettolosamente nella
commissione congiunta di lunedì, che ho chiesto ci fosse inviata e
che abbiamo ricevuto tre ore fa, siamo
d'accordo.
Per quei criteri noi del Partito
Democratico abbiamo combattuto durante tutta la legislatura in
Commissione e in Consiglio. Li abbiamo tradotti in un documento
scritto, consegnato alla Commissione Urbanistica e illustrato in più
occasioni ai cittadini sotto la Loggia.
Formano
parte sostanziale del nostro progetto di città che si chiama
Treviserò.
Il presidente Zampese più volte
ci ha detto che quella presentata non è la bozza definitiva, che
prima dell'adozione verrà presentata un'altra bozza su cui ancora si
potrà discutere e intervenire. Lui stesso ha pensato che si poteva
e si potrebbe approfondire per aree tematiche.
E noi aggiungiamo per zone territoriali.
Ci ha pure sollecitato a fare
proposte, magari scritte.
Si dà il caso che personalmente
ho formulato proposte in due riprese :
a settembre sulla
riqualificazione dei “piccoli centri di quartiere” partendo dai
problemi dei più deboli, anziani e bambini, e con proposte
concrete, per esempio in zone prive di qualsiasi standard – vedi
la zona Africa -
sul Parco del Sile da rendere
accessibile con proposte puntuali,
sulla greenway da definire in
accordo col comune di Quinto,
su alcuni luoghi cittadini per
una convivenza rispettosa : luoghi del culto, dello sport, ecc.
Negli
incontri si sono sfiorati problemi irrisolti . Come la valorizzazione
del Terraglio e l'opportunità o meno di un Terraglio Est.
La
necessità di un approfondimento col comune di Quinto su come e dove
risolvere l'intasamento veicolare della Noalese da Quinto alla
tangenziale e di dove tracciare e realizzare i percorsi
ciclopedonali.
Dai progettisti ci è stato
ricordato di non tralasciare la realtà delle finanze.
Concludo
signor Sindaco con due
proposte e
una considerazione.
°Si arrivi, appena possibile
ad una bozza di Piano esaustiva comprendente una valutazione dei
contributi già depositati e si facciano delle scelte motivate.
°
Si indicano degli incontri
aperti all'ascolto di tutti
sul territorio a Nord – Sud – Est – Ovest per illustrare sia le
scelte territoriali che quelle tematiche e coinvolgendo gli
amministratori dei comuni confinanti.
Solo a questo punto le
Commissioni Consiliari potranno dare degli ultimi ritocchi e pareri e
si produrrà il PAT da adottare.
Quella di impostare
correttamente il futuro è una opportunità straordinaria per la
città.
Avere
fretta e paura della pubblicità delle scelte, rinunciando alla
ricchezza delle idee dei cittadini, e lo dico sottovoce, per non
far rumore, sarebbe una
colpa imperdonabile.
Giancarlo Zuliani
consigliere comunale PD