I volonterosi volontari della Protezione Civile con caschetti e giubbetti ad alta visibilità, sotto una pioggia non certo beneaugurante, hanno rimosso qualche albero ed un ponticello, ma poco altro...
La "fava" di BIM e Ascopiave (13mila euri) sono serviti più all'esercitazione (fatto certo nobile e necessario che al Parco)...
E' stato un intervento "rispettoso" (e già non è poco, visto le paure di alcuni), anzi financo ridotto, che ha dato un segno virtuale, ma lasciato in opera tutte le passerelle inutile marcite nel tempo senza ripristinare i campi chiusi o altri temi segnalati.
Diamo atto al Presidente della Provincia Marcon di aver iniziato a fare qualcosa e speriamo che la Provincia "non abbia sparato tutte le sue cartucce" perchè la Natura non segue i tempi della politica e tra poco Signorina Primavera risveglierà il parco.
Al di là delle istituzioni, è tempo che i cittadini e le associazioni prendano direttamente in mano la gestione dei beni comuni perchè solo nuove forme di attenzione collaborativa e buone pratiche potranno dare senso alle proprietà comuni, un tempo garantite dalla fiscalità generale, che oggi non sostiene nemmeno più il funzionamento minimo delle istituzioni.
Purtroppo "siamo in brache di tela", ma non è un grosso problema per noi che siamo abituati a vestiti leggeri anche con tempi rigidi... Anzi la carenza di soldi ha due vantaggi:
- allontana i pirana che divorano finanziamenti per iniziative tendenzialmente inutili e per amici degli amici
- aguzza l'ingegno e la collaborazione fra diversi con comuni obiettivi
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