Ieri
sera, sempre presso l'aula magna delle scuole Stefanini, c'è stato
un ulteriore incontro per la presentazione del PAT adottato; anzi c'è
stato il primo incontro pubblico per la presentazione del documento strategico
che deve programmare lo sviluppo della Treviso del futuro, visto che
i precedenti incontri della Giunta Gobbo era frequentati solo da
pochi addetti ai lavori!
Diciamo
che l'informazione sul Piano di Assetto del Territorio è iniziata
con un buon successo di presenze che testimonia che i cittadini
vogliono sapere e capire.
L'avevamo
già intuito, il 20 agosto scorso, quanto un simile incontro era
stato promosso dalle varie associazioni, tra cui la nostra, alla
Loggia dei Cavalieri ed anche in quel caso le presenze erano numerose
ed interessate.
Il
primo dato positivo è dunque questo: i cittadini di Treviso, se
adeguatamente informati e coinvolti, sono interessati e partecipi al
loro promozione ed allo sviluppo della loro città per il
miglioramento della qualità di vita.
Il
secondo dato positivo è nella conclusione finale dell'assessore
Camolei, che attende ed auspica osservazioni di tutti i cittadini per
“dare un'anima” a questo strumento urbanistico, che non deve
restare solo un documento pianificatorio pieno di paroloni alla moda (densificazione, sostenibile, ecoquartieri, etcc..),
ma deve concretamente interessare e coinvolgere le persone.
Il
terzo dato, parzialmente positivo, è che lunedì prossimo alle ore
17.30 inizia il dibattito sul PAT adottato: speriamo che sia il primo
passo di un percorso perchè sarebbe illusorio pensare di poter
gestire il futuro dei prossimi 10 anni in 3-4 ore di incontro con
interventi contingentati e senza la possibilità di un dialogo
costruttivo con Amministrazione e Progettisti.
Ho
finito i dati positivi e quindi passo alle richieste, che espongo
per punti nella speranza di avere risposte precise:
- l'assessore Camolei ha detto ieri che la nuova amministrazione ha le sue precise idee per lo sviluppo sostenibile della città e che sono state manifestate in campagna elettorale in modo continuo ed approfondito.... Beh, forse è il caso di rimettere “nero su bianco” queste idee per dare un concreto punto di riferimento ai cittadini, per fare sintesi e chiarezza.Ritengo che restare nel vago delle dichiarazioni di principio abbia due effetti negativi (secondo me) per la nuova giunta:
- si dà la sensazione che le idee precise non ci siano e probabilmente non è vero
- si perpetua il sospetto che se idee ci sono, saranno esplicitate chiaramente solo dopo... nei famosi “accordi pubblico-privato” mediante tutti gli strumenti innovativi che l'urbanistica si inventa periodicamente.
Attendiamo
quindi per la prossima riunione del 30-9 un documento di sintesi dove
la nuova Amministrazione esponga le SUE idee cardine sul futuro della città di
Treviso.
- un processo partecipativo, per essere tale, deve articolarsi in modo da coinvolgere i cittadini, dando loro modo non solo di essere informati, ma anche di avere gli strumenti per poter intervenire ed essere efficaci.Il prossimo dibattito del 30-9 è quindi solo il primo passo ed attendiamo di sapere quando e come si articoleranno gli ulteriori incontri e con quali modalità. Ricordiamo alla Giunta che sono molti i giovani ed i professionisti, specializzati nel settore della “partecipazione” che possono dare gratuitamente utili suggerimenti e quindi chiediamo che siano consultati per elaborare questo percorso.In ogni caso, secondo noi, devono essere previste delle tappe in ogni ambito territoriale omogeneo per spiegare cosa succede e cosa si prevede di fare in ogni specifica parte di territorio.Attendiamo quindi per la prossima riunione del 30-9 un programma che chiarisca numero e date degli incontri locali e tematici.Conseguentemente chiediamo sin d'ora la proroga del termine per la presentazione delle osservazioni.
- i nuovi strumenti per attuare il PAT (perequazione, compensazione, credito edilizio) devono essere spiegati e resi concreti ai cittadini per dare l'idea di cosa si puo' fare...Per fortuna nel team dei progettisti è presente l'arch. Cappocchin, che è consulente regionale proprio su questi temi, e quindi non farà alcuna difficoltà a fare un incontro tecnico e specifico su tali importanti argomenti portando esempi concreti già realizzati.Attendiamo di sapere in quale date verrà fatto questo incontro per l'illustrazione delle modalità alternative all'esproprio per dare attuazione al PAT.
Queste sono le richieste alla nuova amministrazione: attendiamo risposte.
Per parte nostra (associazioni e cittadini) cercheremo di fare sintesi e riprendere il nostro lavoro di informazione ed elaborazione
Per
ora mi pare sufficiente, vediamo che risposte arrivano...
Interessante il dibattito partecipativo dei cittadini. Tuttavia ritengo che sia da prevedere meno sviluppo e riconversione del costruito, soprattutto ripensare alla destinazione del Centro Storico che si profila, ormai, come città morta con la decentralizzazione della maggior parte degli uffici pubblici. La città deve riprendere la sua destinazione residenziale non di lusso, incrementando i residenti e non trasformarsi a centro direzionale - commerciale. Questa secondo me è la priorità su tutte le altre cose.
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