E' evidente che il collettivo ZTL susciti reazioni molto diverse nella città e nei cittadini: i primi ad esserne preoccupati sarebbero i giovani (e meno giovani) del collettivo se ci fosse un'unanime reazione alle loro azioni spesso necessariamente oltre i limiti.
Non mi stupisce, nè preoccupa una pagina FB dal titolo "NO Collettivo ZTL": anzi penso che guarderei alle dichiarazioni di questi contraddittori, se non ci fossero solo pregiudizi e definizioni da bar su coloro che aderiscono a ZTL, che non sono stinchi di santo, ma nemmeno un "covo di criminali e drogati".
Auspico che questi "oppositori" articolino dei pensieri, delle dichiarazioni (con un qualche senso) al di là dei proclami su "Treviso piu' o meno sicura" e facciano capire cosa pensano loro per i giovan e per gi spazi sociali.
Esiste una destra rispettabile e ammessa nell'arco costituzionale, le cui battaglie sono spesso simili a quella dell'estrema sinistra...
Magari non ci siederà allo stesso tavolo se questi signori e giovani si proclamano eredi del fascismo, che, ricordo, è tutt'ora non consentito dalla Costituzione, ma un accenno di dialogo, oltre le offese, si potrebbe stabilire.
Se poi si vuole far passare tutto con il motto degli "opposti estremismi, avanti il centro", siamo al dejàvu...
Meglio comunque una pagina FB o un TW cretino che qualsiasi atto di violenza contro le persone, che è atto da condannare sempre e comunque.
(Oggi va così, mi sento "trattativista")
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