"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 5 settembre 2013

PAT TREVISO: PRIMI MOVIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE...

DALLA TRIBUNA DI TREVISO
«Il Pat della nostra coalizione non può assolutamente essere quello varato dalla Lega, serve un segnale chiaro e forte di discontinuità». È quanto hanno detto negli ultimi giorni, le forze politiche di maggioranza – la coalizione Treviso Bene Comune – all’assessore all’Urbanistica Paolo Camolei; l’anteprima al confronto che Camolei terrà sul Pat con la giunta e i 32 consiglieri, anche quelli di minoranza. 
Per le forze del centrosinistra erano presenti Andrea Michielan (Pd), Maria Buoso e Sergio Costanzo (Treviso Civica), Said Chaibi e Renato Zanivan (Sel), Luigi Calesso e Giovanni Negro (Impegno civile). Camolei, dal canto suo, ha ribadito quanto sia importante, per porre mano ai progetti, approvare in tempi rapidi il Pat, (qual'è la fretta? perchè?)  che vedrà intanto cittadini e associazioni presentare osservazioni fino all’8 ottobre. 
E ha anche ricordato i paletti giuridici del Pat, che ad esempio non può intervenire sull’area dell’aeroporto, sottoposta a leggi nazionali e alle direttive dei ministero. (Anche noi vorremmo sapere quali sono i paletti giuridici... l'ampliamneto dell'aeroporto è certamente soggetto a VIA nazionale, ma cosa dice il Comune di Treviso?) 
L’assessore ha preso atto della linea politica della coalizione, e, da quanto sarebbe emerso, c’è la possibilità che le mediazione si possa trovare sul volume di cemento consentito: il Pat infatti autorizza, tra vecchia dote non consumata del Prg e nuova volumetria, circa 2,7 milioni di metri cubi, su cui la maggioranza di Manildo vuole intervenire a colpi di crediti edilizi e di perequazione. Ma a questo punto non è escluso che si abbassino in assoluto, i numeri. E dunque si vada verso una volumetria nuova complessiva che oscilli fra l’1,5 milioni e i 2 milioni. (o anche meno??) 
Camolei ha infine annunciato i nomi dei componenti della commissione di saggi: gli esterni saranno Gaetano Di Benedetto, autore della variante generale al Prg sconfessata dai leghisti che incaricarono Contini e Fregonese (e il loro documento fu approvato nel 2003) e di Olivero Dall’Asen, dirigente urbanistico del comune di Feltre dov’è stato adottato un Pat a cemento zero. Siederanno nell’organismo con lo stesso Camolei, il dirigente del settore di Ca’ Sugana, Stefano Barbieri; il presidente della commissione edilizia, Manfedonia; un rappresentante dello studio Capocchin che ha licenziato il Pat approvato della Lega la scorsa primavera. Camolei si riserva però di rafforzare l’organismo con due qualificate presenze politiche. E circolano già due nomi: Fabrizia Franco (Pd), consigliere provinciale, e Luigi Calesso (Impegno Civile).

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