DALLA TRIBUNA DI TREVISO
«Il
Pat della nostra coalizione non può assolutamente essere quello
varato dalla Lega, serve un segnale chiaro e forte di
discontinuità». È quanto hanno detto negli ultimi giorni, le
forze politiche di maggioranza – la coalizione Treviso Bene
Comune – all’assessore all’Urbanistica Paolo Camolei;
l’anteprima al confronto che Camolei terrà sul Pat con la
giunta e i 32 consiglieri, anche quelli di minoranza.
Per le forze
del centrosinistra erano presenti Andrea Michielan (Pd), Maria
Buoso e Sergio Costanzo (Treviso Civica), Said Chaibi e Renato
Zanivan (Sel), Luigi Calesso e Giovanni Negro (Impegno civile).
Camolei, dal canto suo, ha ribadito quanto sia importante, per
porre mano ai progetti, approvare in tempi rapidi il Pat, (qual'è la fretta? perchè?) che
vedrà intanto cittadini e associazioni presentare osservazioni
fino all’8 ottobre.
E ha anche ricordato i paletti giuridici del
Pat, che ad esempio non può intervenire sull’area
dell’aeroporto, sottoposta a leggi nazionali e alle direttive
dei ministero. (Anche noi vorremmo sapere quali sono i paletti giuridici... l'ampliamneto dell'aeroporto è certamente soggetto a VIA nazionale, ma cosa dice il Comune di Treviso?)
L’assessore ha preso atto della linea politica
della coalizione, e, da quanto sarebbe emerso, c’è la
possibilità che le mediazione si possa trovare sul volume di
cemento consentito: il Pat infatti autorizza, tra vecchia dote non
consumata del Prg e nuova volumetria, circa 2,7 milioni di metri
cubi, su cui la maggioranza di Manildo vuole intervenire a colpi
di crediti edilizi e di perequazione. Ma a questo punto non è
escluso che si abbassino in assoluto, i numeri. E dunque si vada
verso una volumetria nuova complessiva che oscilli fra l’1,5
milioni e i 2 milioni. (o anche meno??)
Camolei ha infine annunciato i nomi dei
componenti della commissione di saggi: gli esterni saranno Gaetano
Di Benedetto, autore della variante generale al Prg sconfessata
dai leghisti che incaricarono Contini e Fregonese (e il loro
documento fu approvato nel 2003) e di Olivero Dall’Asen,
dirigente urbanistico del comune di Feltre dov’è stato adottato
un Pat a cemento zero. Siederanno nell’organismo con lo stesso
Camolei, il dirigente del settore di Ca’ Sugana, Stefano
Barbieri; il presidente della commissione edilizia, Manfedonia; un
rappresentante dello studio Capocchin che ha licenziato il Pat
approvato della Lega la scorsa primavera. Camolei si riserva però
di rafforzare l’organismo con due qualificate presenze
politiche. E circolano già due nomi: Fabrizia Franco (Pd),
consigliere provinciale, e Luigi Calesso (Impegno Civile).
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giovedì 5 settembre 2013
PAT TREVISO: PRIMI MOVIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE...
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