Riportiamo il comunicato stampa del COMITATO a cui aderiamo, auspicando che diventi un COMITATO PER LA VIABILITA' SOSTENIBILE A TREVISO, cioè che si aggreghino anche altre persone e risorse per cercare di diminuire il traffico, migliorare la qualità della vita e tutelare il suolo agricolo.
Crediamo che anche la questione TERRAGLIO EST e CITTADELLA DELLA SALUTE non possano essere eluse da un ragionamento che deve coinvolgere PAESE, PONZANO, CASIER, PREGANZIOL, QUINTO....
Si è riunito ieri,
presso la struttura della sagra di S. Anna, il COMITATO PER LA
VIABILITA’ A NORD DI TREVISO con all’ordine del giorno il IV
LOTTO DELLA TANGENZIALE DI TREVISO.
Ad alcuni “storici”
componenti del comitato si sono aggiunti nuovi e più giovani
cittadini interessati all’argomento in oggetto.
Il comitato vista
l’assemblea tenutasi a S. Giuseppe il 5 giugno 2014 e la prossima
assemblea pubblica prevista nei giorni 18 o 19 giugno presso
l’auditorium delle “Stefanini” (annunciata pubblicamente dal
Sindaco Giovanni Manildo), esprime forte preoccupazione in merito al
dibattito in corso e agli annunci sulla stampa.
Il comitato si è
costituito nel 1995 sui temi della viabilità del quadrante a nord
della Città di Treviso.
Già da quegli anni il IV
lotto era stato valutato come opera inadeguata per rispondere alle
necessità della viabilità di Treviso, pertanto si è lavorato per
soluzioni alternative al IV lotto. Negli anni successivi il comitato
ha raccolto consenso attorno ad alcune specifiche alternative che
vedono innestare il completamento della tangenziale di Treviso con
altre importanti arterie, primariamente la “Postumia Romana”.
Oggi tale alternativa si
rafforza di ulteriori elementi quali la vicinanza dell’innesto del
IV lotto sulla S.S. 348 Feltrina ai caselli di Signoressa di
Trevignano e Povegliano dell’ autostrada Pedemontana già in fase
di realizzazione.
Il comitato sostiene che
la tangenziale di Treviso abbia un suo naturale completamento
nell’ottica più ampia di una viabilità che comprenda anche i
comuni a nord di Treviso, con i quali la città capoluogo genera una
continuità abitativa e produttiva oramai consolidata.
Su alcune soluzioni
alternative al IV lotto, il comitato ha negli anni registrato la
disponibilità a ragionare sia dal Comune di Paese con l’allora
Sindaco Pavan, che più recentemente dalla Provincia di Treviso
attraverso il suo Presidente Leonardo Muraro (vice presidente di
Veneto Strade) che esprime condivisione circa le argomentazioni
sostenute dal comitato.
Di tutto questo il
comitato conserva missive, lettere, minute ed altro dalle quali si
evince peraltro che lo stesso Consigliere Comunale Giancarlo Zuliani,
oggi ferventemente schierato tra chi “ha fretta” di costruire a
qualsiasi costo, concordava nell’importanza di spostare il
tracciato!
All’interno del
dibattito che in questi giorni si sta sviluppando il comitato ritiene
di porre alcune interrogativi: come mai il Sindaco Manildo durante
l’assemblea di S. Giuseppe, e prima in altre occasioni, ha
sostenuto la necessità di ulteriori approfondimenti e verifiche
circa il progetto presentato da Veneto Strade e di rifiutare la
“logica del diktat”, mentre sulla stampa sembra venga detto che
la decisione è già presa?
Es. pag. 25 Tribuna di
Treviso del 5 giugno dove si parla già di “correttivi in corso
d’opera e trovare qualche mitigazione” oppure pag.22 della
Tribuna di Treviso del 6 giugno viene affermato che
l’amministrazione comunale ha deciso di “dire sì al progetto
presentato da Veneto Strade per non perdere il finanziamento” (…)
perché “non possiamo perdere il treno”
La discrepanza tra quanto
dichiarato in sede pubblica dal Sindaco e quanto invece rilasciato
alla stampa (forse dall’assessore di reparto Camolei??), non ci
lascia fiduciosi rispetto ad un percorso di partecipazione tra
amministrazione e cittadini dichiarato pubblicamente dal Sindaco e
pubblicato sulla stampa il 27 maggio:
Ci chiediamo
Quando potremo
discutere pubblicamente le nostre tesi?
Quando potremo
confrontare i dati sui flussi di traffico redatti dall’Anas nel
1998 con i più recenti e nuovi dati sul traffico?
Perché non v’è
stata finora possibilità di interloquire pubblicamente ma solo
“comunicazione ad una via”?
Poi
ancora
Perché, viste le
gravi vicende giudiziarie, nei giorni più sconvenienti per le opere
pubbliche Veneto Strade minaccia di far “perdere il finanziamento”
? Come mai tanta solerzia non è stata agita con la precedente
amministrazione che è riuscita a far transitare l’opera in ben 3
piani triennali??
Il
progetto preliminare di Veneto Strade è stato presentato nel 2010 e
risultava già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche
2006-2008, perché quanto non fatto con i tempi ampi e necessari
dalla precedente amministrazione, deve essere fatto in fretta e furia
dalla nuova giunta?
Noi crediamo che i
cittadini debbano sapere quali altri ragionamenti negli anni sono
stati fatti, elaborati, sostenuti e dibattuti per questo il comitato
auspica un confronto ampio, trasparente e coerente tra quanto detto e
quanto dichiarato poi alla stampa per evitare di prendere in giro
quanti vorrebbero contribuire alla presa di decisioni strategiche per
la Città di Treviso soprattutto sul tema delle grandi opere .
Infine il comitato
sostiene che il traffico che congestiona il quartiere di S. Giuseppe
non sia determinato in maniera prevalente dal mancato completamento
del IV lotto della tangenziale, bensì dalla vicinanza del quartiere
a “grandi attrattori” di traffico quali, l’aeroporto A. Canova,
il mercato ortofrutticolo, il nuovo centro Appiani, la posizione di
S. Giuseppe quale quartiere di attraversamento verso il centro città
e verso Viale della Repubblica, divenuta quest’ultima sempre più
strada di attività commerciali ed artigianali che la trasformano in
“strada dei negozi e dello shopping”.
Inoltre i progetti futuri
legati all’area EX-Marazzato, non possono che far aumentare la
congestione di via Noalese che pertanto necessita di ben altri
interventi.
Treviso, 10 giugno 2014
Il Comitato per la viabilità a
nord di Treviso