"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

mercoledì 28 dicembre 2016

CIMA GRAPPA: UN RESTAURO... "CENTRALISTICO"?

Dal sito del Governo ed in particolare da quello relativo alle celebrazioni del Centenario veniamo a sapere in modo abbastanza laconico che è stato approvato in conferenza di servizi un progetto di recupero del Sacrario di Cima Grappa, luogo simbolico della Prima Guerra Mondiale.
Il luogo è anche simbolo del frazionismo veneto visto che sulla cima convergono tre province e sette comuni che hanno sempre fatto fatica a dialogare.


Ora il Governo ci mette circa 6 milioni di euro per il restauro del Sacrario con annesso albergo da 120 posti in progetto di finanza di cui si conoscono solo alcuni fotomontaggi (vedi sotto) dello studio Citterio-Viel di Milano, vincitore della gara per l'affidamento del servizio di progettazione per circa 500mila euro.

Nel documento preliminare alla progettazione si prevede la "riqualificazione ambientale dell’area ex base NATO, anche attraverso la riqualificazione ambientale dell’area. Per tale edificio si prevede la possibilità di un recupero della volumetria per la realizzazione di un’infrastruttura di servizio turistico da attuare attraverso un project financing."

Cosa ne sanno i Comuni? 
Cosa ne sa la Regione Veneto, che dovrebbe essere anche partner? Cosa ne sanno le Associazioni d'Arma e le Associazioni ambientaliste?

E' una domanda che porremo ai Comuni interessati, alla Regione Veneto ed al RUP dle progetto, tanto per avere un minimo di informazione su come si pensano di spendere i soldi pubblici e su cosa succederà in Cima Grappa.







Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..