"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 8 dicembre 2016

TERREMOTO - SEMPLIFICAZIONE IMPOSSIBILE? SMART....ies

Ci riempiamo la bocca di SMART (che non sono le caramelle colorate), ma poi quando è il momento del dunque siamo mentalmente impreparati a gestire in modo semplice una grande massa di informazioni e dobbiamo ricorrere al mitico "modulo" da protocollare...

Ecco un insieme di esempi eclatanti:
  1. tutti gli ingegneri (o architetti) hanno una tessera elettronica del proprio Ordine Provinciale dove ci sono tutti i dati utili; gli altri dati sono presso l'Ordine Professionale che ci ha iscritti... Per dare la disponibilità ho compilato un modulo per l'Ordine di Venezia, uno per la FOIV (Ingegneri Veneto) ed un altro per il CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri) per poi arrivare alla Protezione Civile e compilare il quarto modulo trovando le fotocopie dei moduli precedenti! Tutto per produrre un ACCREDITO che è una tessera di riconoscimento per cui abbiamo aspettato in loco per 4 ore...
  2. i cittadini che chiedono di fare il sopralluogo per la FAST devono presentare un'istanza dove riportano dati proprietario, dati immobile da visitare, telefono, dati catastali etc... Per trovare questi dati i cittadini si sono impegnati e sarebbe stato molto utile poterli far inserire direttamente in formato digitale (magari un banale excel). Ma le vecchiette?? Beh, si fa uno sportello Amico... Ecco questi dati li ricopiano quelli del Comune per farci fare il sopralluogo e poi li ricopiamo noi.... Non parliamo poi degli errori che si fanno ricopiando...
  3. gli AGGREGATI sono dei perimetri che uno pensa siano stati fatti da un ubriaco, mentre sono stati fatti in modo automatico da un software perchè non si investe per conoscere il territorio (questo ha detto la Protezione Civile Nazionale...). Da queste forme assurde è necessario risalire ai catastali e da lì ai proprietari e fare scopa con le richieste.. Un lavoro da cretini che dimostra che non ci fidiamo del catasto, che teoricamente dovrebbe essere lo strumento cardine, non solo per i terremoti, ma anche per far pagare le tasse.
  4. Dati gli aggregati, si devono trovare le unità strutturali (gli edifici) che al 90% coincidono con i mappali catastali e quindi converrebbe usare l'identificazione del Catasto; ma non ci fidiamo del Catasto e ricominciamo ogni volta da capo...

Possibile che non sia possibile identificare ogni unità strutturale in modo univoco? Non è un problema "innocuo"... Penso che se lo affidiamo a Google Earth in poco tempo abbiamo tutti gli edifici elencati con le coordinate GPS e ci ripaghiamo gli investimenti per dare ai Comuni delle mappe serie, pronte per le emergenze.

Non sarebbe meglio farlo in "tempo di pace" invece di farlo durante l'emergenza??

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