"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 8 dicembre 2016

TERREMOTO - GIORNO 3

Oggi era festa, ma noi squadre di volontari venute sui luoghi del terremoto abbiamo lavorato lo stesso, perchè molti di noi sono venuti per impegnare il tempo per fare qualcosa di utile e non per andare sul Terminillo o alle Cascate delle Marmore.
Il problema è che il Comune di Antrodoco oggi era chiuso perchè per i dipendenti era festa e quindi siamo diventati i "padroni" dell'Ufficio.

Qui, in un paese di 2800 abitanti, sono state fatte oltre 500 richieste di sopralluoghi soprattutto dopo il 30 ottobre e quindi sono arrivate oltre 10 squadre di due tecnici (ingegneri o architetti) cioè circa 1 squadra ogni 300 persone, diciamo 50 schede a testa.

Il problema maggiore è che l'ufficio comunale è composto da un architetto (a contratto) e da un ingegnere con alcuni altri amministrativi, ma fanno già fatica (per i soliti meccanismi noti a tutti) a fare il lavoro ordinario...
Quindi oggi ci siamo organizzati i sopralluoghi che potevamo fare (5 squadre su 10) ed abbiamo finito.
Domani arriveremo e non ci saranno pronti i fascicoli per poter programmare i sopralluoghi: come avere una Ferrari per corre la F1, ma averle dato solo un treno di gomme, ma non per un Gran Premio... per tutti i Gran Premi!!

Il vero problema è sempre il solito: i Comuni (grandi, medi o piccoli) non ce la fanno a reggere l'urto dell'emergenza burocratica e dovrebbere essere rinforzati da subito con personale.
Pensare di risolvere i problemi con il normale personale presente nei Comuni e dei tecnici volontari è un sistema da paese "fantasioso", ma non da paese organizzato...

Possibile che non si riesca a gestire meglio questo problema??

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