COMUNICATO
STAMPA
PEDEMONTANA
VENETA: NOTA DEL COMMISSARIO CORSINI SU TUTELA SUB APPALTATORI E
FORNITORI DEI CANTIERI
(AVN)
Venezia, 1 giugno 2017
In
relazione ad alcune dichiarazioni alla stampa del vicepresidente di
Confindustria Vicenza, Gaetano Marangoni, relative alla tutela di
sub-appaltatori e fornitori dei cantieri della Superstrada
Pedemontana Veneta (SPV) contenute nel contratto stipulato fra la
Regione e la concessionaria SIS, l’ufficio stampa della Giunta
Regionale diffonde una nota del Commissario regionale per la SPV,
Avvocato dello Stato Marco Corsini, che segue tra virgolette.
“Colgo
l'occasione offerta dagli amici di Confindustria, che comunque
ringrazio per la condivisione e l'appoggio al lavoro sin qui svolto
per il celere riavvio della concessione per la Pedemontana Veneta,
per intervenire sulla questione degli espropriati e dei
subappaltatori.
Sin
dal primo momento abbiamo avuto attenzione per la posizione di
espropriati e subappaltatori, che la nota sofferenza
finanziaria del concessionario aveva e ha reso critica. È
un'attenzione che va oltre gli obblighi e i doveri propri del
concedente, che non dovrebbe occuparsi della tutela dei
subappaltatori (che spetta semmai per legge al committente
dell'opera, mediante il pagamento diretto di quanto non versato loro
dall'appaltatore).
Ciò
nonostante la convenzione ora prevede, obbedendo a precisa
prescrizione del Consiglio Regionale, che le somme erogate a titolo
di maggior contributo pubblico siano prioritariamente destinate al
pagamento di espropriati e subappaltatori (art. 20).
Per
quanto riguarda in particolare i subappaltatori, per i quali prima
nulla era detto in convenzione, il concessionario
risulta aver concordato con loro un piano di rientro con
precise scadenze, al cui rispetto - se vorrà
vedersi pagati i lavori eseguiti - è tenuto in base alle
regole sull'adempimento.
Nessuna
sanzione, analoga a quella prevista per gli espropriati,
era possibile introdurre ed è inutile far credere che ciò fosse
possibile nella dinamica della ricontrattazione. Gli amici di
Confindustria, molti dei quali hanno eccellenti competenze in
materia, sanno bene che la materia degli espropri (nella quale il
concessionario è delegato dalla Regione e risponde del corretto
esercizio del potere delegato) è ben diversa dal subappalto,
che è un rapporto tra privati destinato a non rilevare
al di fuori dell'appalto.
È
certo preciso dovere della Regione esercitare tutti i poteri di
controllo che le spettano come concedente anche (ma non solo) a
tutela dei subappaltatori, indipendentemente da quel che è scritto
in contratto. E sarà fatto con
scrupolo e rigore.
Non
sfugge comunque a nessuno che la migliore garanzia di tutela di
espropriati, subappaltatori, fornitori, e dei cittadini tutti che
vogliono finita la Superstrada, è nella sollecita definizione del
closing finanziario. Obiettivo per il quale, come giustamente ci si
dà atto, è stato prodotto il massimo sforzo”.
Comunicato
nr. 800-2017 (INFRASTRUTTURE)
COMMENTO
ITALIA NOSTRA Treviso
La sopra riportata nota dell'Avvocato dello Stato (o
della Regione o di Zaia?) è chiaramente un parere “da legale”,
da cui si vede tutta l'irritazione per le obiezioni degli “amici”
di Confindustria Vicenza, che non si fidano né dello Stato, nè
della Regione Veneto, né sopratutto del Concessionario balengo, che,
dando numeri a caso sul traffico, ha tentato il colpo gobbo della
SPV.
Il “closing finanziario” auspicato non ci sarà
perchè la strada non sta in piedi economicamente con i pedaggi
previsti e con i volumi di traffico ipotizzato.
Sarà un massacro ambientale ed economico ed il
Governatore Zaia ha ridefinito l'accordo con il Concessionario in
difficoltà, come chiaramente suggerito da un serio avvocato come
Barel, solo perchè l'accordo del 2013 era addirittura peggiore.
Il Concedente ha l'obbligo di controllare che i
sub-appaltatori siano ditte in regole per evitare fenomeni di
infiltrazioni mafiosi e di aver garanzia che non siano pagati solo
con la ghiaia che scavano come avviene oggi e come sanno tutti con
l'unica esclusione dell'avvocato dello Stato-Regione...
I soldi che la Regione dovrebbe versare saranno usati
per procedere ancora nei lavori e per dire che siamo oltre al punto
di non ritorno...
Gli espropriati, lusingati dalle ottime cifre offerte
per la loro terra, continuino a fidarsi dei questa Amministrazione
Regionale, che bada a tutela il proprio “didietro” piuttosto che
l'interesse pubblico.
Vediamo quando ci sarà il famoso “closing”....
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