Un altro tema sui parcheggi è l'ex Cantarane che diventa un mutipiano a 3 piani di cui non si capisce quanto sarà interrato visto che si parla di un "dosso", che ai profani non appare...
Lasciamo stare le questioni architettoniche affidate a noto professionisti trevigiani da PARCHEGGI ITALIA, che certamente ha accettato di buon grado suggerimenti dall'alto...
Il CANTARANE è un parcheggio che per arrivare a 215 posti dovrà come minimo scavare 2-3 metri in una zona fortemente interessata da "correnti" sotterranee che avevano già fatto cadere un progetto di altri già noti progessionisti della Lega. Ora ci riproviamo?
Il centro è vuoto di residenti che mancano di posti auto e quindi quei posti dovrebbero servire per i residenti, non per posti di scambio.
A poche centinaia di metri c'è l'ex Miani (mezzo vuoto) e c'è l'ex Caserma Piave (solo parzialmente occupata da OPEN PIAVE): lì deve essere fatto un multipiano fuori terra per il centro.
Non commento per pudore le pareti in metallo (rosso marte) che dialogano con gli alberi, ma mi immagino solo la paura degli alberi, che attendono i riflessi di calore. Forse sarà il caso di mettere cactus.
Continua la saga che la politica dei parcheggi trevigiana è in mano a PARCHEGGI ITALIA, cociatà portata dalla Lega per il demenziale progetto di Piazza Vittoria che doveva essere liquidata con i danni e stop. Ci costerebbe molto meno e potremmo perseguire Gobbo e soci, responsabili di quel contratto.
Ma a Treviso, can no magna can
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