Riceviamo segnalazione, per il tramite di un cittadino che ha chiamato la sezione WWF di Villorba e Treviso, che sono in corso lungo il tratto della Treviso-Ostiglia dei tagli, presumibilmente non autorizzati di piante da parte di privati.
Riteniamo che tale prassi non sia accettabile nel contesto di un Parco Naturale, dove il controllo della vegetazione non dovrebbe essere demandato allo “spontaneismo” dei privati, ma dovrebbe essere regolato da un serio piano di manutenzione con controlli e precise responsabilità.
La prassi del “taglio spontaneo” di alberi lungo l'ex ferrovia è una prassi consolidata, che sia le Amministrazione che l'Ente Parco Sile “tollerano” senza particolari problemi, anche dove la normativa lo vieta, perchè, di fatto, sostituisce l'intervento pubblico (ed i relativi costi) per mantenere il verde a corretta distanza dalle abitazioni.
Tutto questo ha dei risvolti deleteri da un punto di vista dell'educazione ambientale, perchè
- tollera comportamenti privati vietati per cui il rispetto delle norme diventa un'opzione;
- non mette a sistema questi “privati” che con corretta gestione e controllo potrebbero collaborare a tenere sotto controllo le piante
- dà chiara evidenza della sostanziale incapacità dell'Ente Parco Sile (o dei Comuni fuori area Parco) ad essere gestori di un corretto piano di manutenzione
Tale proposta avrebbe consentito la conservazione del “bosco lineare” e della sua funzione di (vero) corridoio ecologico; purtroppo di ciò non si è tenuto conto ed il bosco lineare è andato perduto.
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