"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 23 febbraio 2016

PROGETTI DI PARTITO (SUL SILE)

Spiace non aver potuto ascoltare le parole di Muraro e Corazzari, ma noi dobbiamo anche lavorare...
Ho presenziato oggi con Fausto Pozzobon di Legambiente e Berto Zandigiacomi alla presentazione del PROGETTO LIFE provato dalla Comunità Europea per il quinquennio 2014-2018 che ha come titolo “SILIFFE, un neologismo non proprio felice, che ricorda il Sile, l'indice di Funzionalità Fluviale e l'Ambiente (in inglese).

Prima di parlare dei contenuti del progetto (che per una volta non è un'infrastruttura!), è necessario fare i conti con la triste rappresentazione liturgica che si è tenuta nell'auditorium della Provincia di Treviso: poche persone e quasi tutti di fede politica “verde”, ma non ambientalista, a rappresentare un enclave che non si è ancora arresa e lotta per sopravvivere con i soldi della Comunità Europea.

Non ho particolari competenze specifiche per dire se il progetto scientificamente ha una sua validità, ma certamente so che nessuno di “disomogeneo” da Parco Sile, Provincia di Treviso e Regione Veneto (cioè di fiducia degli amministratori leghisti) avrebbe potuto partecipare a questo bando, che infatti è stato secretato al Consiglio dell'Ente Parco, che non ne ha mai discusso e presenta obiettivi validi ed altri allucinanti...


Questa è la triste realtà, per cui non possiamo fare a meno di essere “prevenuti” su questo progetto, che sarà probabilmente solo un altro modo per spendere soldi un po' a caso, dispensando consulenze “verdi” e soldi agli agricoli, che non sono mai sazi di sussidi.

Ovviamente non tutti i tre milioni saranno sprecati ed alcuni Uffici seri (come quelli della Provincia, e non certo per merito di Muraro) troveranno il modo di impiegare una parte delle risorse a favore della biodiversità, ma siamo molto lontani da una normalità e da una vera trasparenza.

Diciamo solo che:
  • si propone un Tavolo di Concertazione con gli agricoltori quando non si è mai convocata in vent'anni la Consulta del Parco, che è organo previsto dallo statuto dell'ente;
  • si acquisteranno nuove aree, mentre quelle già di proprietà vanno in rovina (vedi Bosco di San Michele Vecchio su cui non si sono riusciti a spendere nel 2015 i 100mila euro reperiti);
  • si produrranno delle schede per trovare un indice “scientifico”, mentre Treviso continua a non avere fognature e l'acqua si intorbidisce sempre piu' con i devastanti effetti sulla fauna e flora endemica.
  • (….)
Potrei continuare per molto, ma ormai mi annoio a ripetere sempre le stesse cose che non interessano a nessun politico, salvo il M5S che mi ha appena chiamato..

Noi, come associazioni ambientaliste, resteremo ai margini di questo progetto, ma continueremo ad osservare e controllare che i soldi pubblici europei ed italiani siano tutti spesi per azioni utili.
 
Credo che avremo molto da lavorare e come prima iniziativa faremo una presentazione di questo Progetto LIFE per motivare altri soggetti istituzionali a fare la loro parte ed a dare opportunità ai nostri giovani per un vero contributo alla biodiversità, disincagliato dai bollini partitici.

p. ITALIA NOSTRA Treviso 
il presidente Romeo Scarpa

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