"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 7 maggio 2017

BICICLETTATA SUL CAMPO DI KAMUT

La questione della Pedemontana non è semplice da spiegare ad un Veneto ed ai Veneti che pensano sempre che manchino strade per correre sempre più forte verso uno sviluppo che non è più sulle strade.

Puo' sembrare illusorio e fantascientifico fermare un'opera che ancor oggi è "difesa" da quasi tutti i partiti in una versione hard (dalla Lega di Zaia) fino alla versione soft (del PD di Puppato e Zanoni).
La questione di cosà si dovrà fare appartiene ad un futuro, che speriamo prossimo; oggi il principale problema è che l'opera non può proseguire come progettata e pensata perchè non è sostenibile economicamente nè ambientalmente.

La richiesta di fermare l'opera e poi di capire cosa sarà meglio fare è una richiesta sensata per evitare:
  • sfregi al territorio come quelli già fatti nel vicentino
  • danni economici al bilancio regionale che dovremo portarci avanti per 40 anni (12,1 miliardi di euro di canone di affitto!!)
  • terreni ed aziende violate senza pagare il giusto prezzo visto che i soldi per gli espropri non ci sono (pagato solo il 17% di 300 milioni di euro
Le iniziative, come quella della BICICLETTATA  DI OGGI , continueranno cercando di ampliare il già ampio fronte del NO ALLA PEDEMONTANA perchè è meglio sempre fermarsi prima del baratro, anche se sei leghista.

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