Puo' sembrare illusorio e fantascientifico fermare un'opera che ancor oggi è "difesa" da quasi tutti i partiti in una versione hard (dalla Lega di Zaia) fino alla versione soft (del PD di Puppato e Zanoni).
La questione di cosà si dovrà fare appartiene ad un futuro, che speriamo prossimo; oggi il principale problema è che l'opera non può proseguire come progettata e pensata perchè non è sostenibile economicamente nè ambientalmente.
La richiesta di fermare l'opera e poi di capire cosa sarà meglio fare è una richiesta sensata per evitare:
- sfregi al territorio come quelli già fatti nel vicentino
- danni economici al bilancio regionale che dovremo portarci avanti per 40 anni (12,1 miliardi di euro di canone di affitto!!)
- terreni ed aziende violate senza pagare il giusto prezzo visto che i soldi per gli espropri non ci sono (pagato solo il 17% di 300 milioni di euro
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