"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 2 maggio 2017

2° INCONTRO PER IL PARCO DELLA STORGA CON PROVINCIA DI TREVISO

Il primo incontro con il Presidente della Provincia, Stefano Marcon, fu lo scorso anno in novembre ed oggi c'è stato il secondo incontro alla presenza dei consiglieri provinciali Iannicelli e Tocchetto e del consigliere comunale Giorgio Torresan.

Prima dell'inverno sollecitammo la proprietà del Parco, che siamo noi tramite la Provincia di Treviso, ad intervenire per in modo urgente per sistemare una situazione inaccettabile di “non-manutenzione” dei percorsi del parco e ci venne proposto di attendere un'esecitazione della Protezione Civile agli inizi del 2017.
La Provincia di Treviso ha mantenuto la sua promesso ed ha speso circa 13mila euro con 200 volontari agli inizi di febbraio durante un week-end di pioggia.

E' stato senz'altro un buon segno simbolico, ma sul piano pratico poco si vede di quanto è stato fatto visto che molte delle magagne sono ancora sotto gli occhi di tutti e necessitano ancor più di prima di intervento urgente.

Oggi, dopo una richiesta fatta a fine marzo, ci siamo rivisti proprio il giorno dopo la FIERA DEI 4 PASSI durante la quale abbiamo portato in visita guidata con WWF e Legambiente Piavenire oltre 250 persone, che non hanno potuto far altro che constatare quello che è ggettivo per tutti:

IL PARCO E' IN SOSTANZIALE ABBANDONO.

Non neghiamo che si prova un po' di vergogna nel portare cittadini dal giardino curato della sede provinciale all'area Parco, dove varcata la recinzione pare di cadere nel retro di una casa abbandonata con assi rotte, ringhiere usate come ponti e varie altre amenità...

L'incontro odierno prevedeva l'ottenimento di una serie di risposte ai quesiti da noi formalmente posti con la nota del 27-3-2017.
L'esito è sostanzialmente il seguente:
  1. Costituzione di una struttura associativa per poter gestire in abbinamento o insieme il Parco della Storga: su tale aspetto il Presidente della Provincia ha precisato che l'Ente non intende delegare in toto la gestione dell'area e quindi implicitamente se deve prendere cura.In ogni caso noi porteremo avanti l'iter per la costituzione di un soggetto con personalità giuridica che possa dialogare con la Provincia e con i Comuni contermini ed aver un ruolo di controllo e stimolo delle azioni/non-azioni che verranno fatte. La sensazione (a pelle) è che ci sia una sostanziale diffidenza (reciproca) per cui i discorsi restano sul vago e generico, ma prima o poi si dovranno vedere delibere e proposte...
  2. Attivazione manutenzione ordinarie urgenti: abbiamo riproposto di poter attivare il canale di manutenzione ordinaria che era pre-esistente con la Bio-Fattoria “Murialdo” per un costo di 6-7mila euro/anno per attività che consentano sfalci, pulizia dei parcorsi e taglio degli alberi pericolanti o caduti. Oltre a ciò abbiamo proposto di occuparci, con volontari delle varie associazioni, per attività localizzate di rifacimento di ponti, taglio rovi, lievo parti deteriorate. Su tale aspetto il Presidente Marcon si è detto pienamente disponibile purchè si tratti di interventi coerenti con il progetto originario e preventivamente visionati dagli Uffici della Provincia. Prepararemo dei micro-progetti da presentare quanto prima attivando la ricerca dei fondi per le spese correnti.
  3. Rilievi, monitoraggi fauna e flora e progettazione per la valorizzazione del Parco: su tale questione il Presidente Marcon ha evidenziato che l'esercitazione ha posto l'attenzione di vari soggetti sulle criticità e pertanto la Giunta Provinciale sta cercando di trovare fondi di bilancio per una grande manutenzione ordinaria (circa 25 mila euro) e per un intervento di ripristino coerente con il progetto originario (per circa 100mila euro). Non possiamo che essere soddisfatti di tale dichiarazione, ma abbiamo fatto presente che già troppe volte sono stati fatti interventi “massicci”, che poi hanno lasciato situazioni non gestite perchè è più facile accedere ad un progetto di finanziamento “massiccio” piuttosto che accantonare e fare semplici e normali attività di manutenzione (vedi ENTE PARCO CICLABILE DEL SILE). Abbiamo dato la disponibilità a partecipare a questo progetto di “rinascita”, anche se non ci parso di sentire alcun “caloroso” invito in tal senso, ma poco importa perchè la vigilanza sull'operato della politica di destra o di sinistra resta un compito che continueremo a fare con costanza. Anche in questo caso crediamo che, contando sulle molte competenze che abbiamo riscontrato ieri duranti gli incontri, sarà opportuno attivare un percorso parallelo a quello dell'ente, senza alcuna volontà di “entrare in gara”, ma solo per fare quello che prevede il nostro statuto, riattivando anche quella parte di educazione ambientale, che noi riteniamo fondamentale.

Ovviamente ribadiamo che è impensabile che una serie di associazioni ambientaliste possano sostituirsi ad un Ente Pubblico (pur rabberciato e malconcio come la Provincia) e gestire direttamente un'attività simile, ma certamente possiamo cercare di orientare e stimolare i politici (di turno) a fare il loro dovere, non solo quando si tratta di asfaltare le strade, ma anche quando si tratta di garantire un bene comune prezioso e delicato come il Parco della Storga.

Se poi riuscissimo ad fare in modo che i Sindaci (tipo Serena) non pensassero di fare interventi devastanti sulla linea delle risorgive, avremo fatto bingo!

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