Riepogo e rettifico cme richiesto da Orietta e Renata il verbale (che non è anonimo ma scritto da me che sono Romeo Scarpa, presidente pro tempoe di Italia Nostra) e sono pronto ad accettare critiche, se motivate, ma nessuna censura perchè ritengo che sia meglio spiegarsi che far covare incomprensioni...
Durante il direttivo è stato chiesto come stava andando la questione OPEN PIAVE; coloro le quali hanno partecipato (Orietta e Renata, mancando Alberto che di solito riferiva) hanno detto credo testualemnte:
- la convenzione con il Comune è stata firmata
- il gruppo sio architetti Arru sta preparando il progetto di riqualificazione
Io ho chiesto se c'era bisogno di collaborazione da parte nostra e mi è stato risposto che, per ora, non era il momento perché i progetti erano già decisi ed avviati
Detto questo ho fatto presente che ero stato contattato da alcuni del CSO Django con cui avevo lavorato per la sede EX FILT per le questioni elettriche ed ho chiesto se questo lavoro era coordinato con il lavoro degli architetti, ma nessuno ha saputo rispondermi.
Immagino che ci siano delle criticità come in tutti i processi e che non sia facile trovare la quadra, ma questo non è un buon motivo per non consentire di chiedere e parlare (magari anche un po'... a sproposito).
Riscontro un'ipersensibilità alla critiche che non è proprio un sintomo di tranquillità, ma magari anche qui le mie sensazioni sono eccessive. A volte delle reazioni così "accese" sono solo una conferma di un qualche malessere o di qualcosa che va chiarito.
La mia, nostra come associazione, preoccupazione era che un processo partito da un'occupazione ed arrivato, faticosamente, ad una firma di una convenzione non fermasse il PROCESSO PARTECIPATIVO (che non è solo una cena...ma un metodo come mi potrebbero insegnare molti).
Ovviamente auspichiamo e invitiamo i nostri soci a partecipare all'esperienza che giudichiamo positiva e guardiamo con speranza e benevolenza...
Chiederci di stare zitti senza che ci venga spiegato mi pare però un po' eccessivo...
Io (noi) ho (abbiamo) solo chiesto una sintesi per capire cosa si sta facendo e come lo si sta facendo e mi (ci) siamo preoccupati del fatto che troppo spesso a Treviso si sono arenate ottime cose perchè sono diventate "orticelli", che può anche andare bene, ma è cosa diversa...
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Riscontro un'ipersensibilità alla critiche che non è proprio un sintomo di tranquillità, ma magari anche qui le mie sensazioni sono eccessive. A volte delle reazioni così "accese" sono solo una conferma di un qualche malessere o di qualcosa che va chiarito.
La mia, nostra come associazione, preoccupazione era che un processo partito da un'occupazione ed arrivato, faticosamente, ad una firma di una convenzione non fermasse il PROCESSO PARTECIPATIVO (che non è solo una cena...ma un metodo come mi potrebbero insegnare molti).
Ovviamente auspichiamo e invitiamo i nostri soci a partecipare all'esperienza che giudichiamo positiva e guardiamo con speranza e benevolenza...
Chiederci di stare zitti senza che ci venga spiegato mi pare però un po' eccessivo...
Io (noi) ho (abbiamo) solo chiesto una sintesi per capire cosa si sta facendo e come lo si sta facendo e mi (ci) siamo preoccupati del fatto che troppo spesso a Treviso si sono arenate ottime cose perchè sono diventate "orticelli", che può anche andare bene, ma è cosa diversa...
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