"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 26 aprile 2015

TANGENZIALE DI TREVISO - REPLICA A CONTARIN, ZULIANI E CAMOLEI

Giovedì sera 23 aprile 2015 c'è stato un ulteriore incontro a Monigo per comprendere le particolarità la bellezza del territorio di questo quartiere, che è divenuto parte del Comune di Treviso molto tardi ed è ricco di specificità che sono una vera e propria “ricchezza”, anche se misconosciuta.
Si è parlato quindi di storia e tradizioni con Berto Zandigiacomi e l'esplosivo Ennio Tiveron, di agricoltura con Marco Barbon della Coop. Sociale “Topinambur” e di strade tangenziali, in particolare del 4° lotto della tangenziale di Treviso, che Zuliani e Camolei hanno fatto rescuscitare dal letargo in cui giaceva dal 2010.

Erano presenti l'assessore provinciale Contarin con l'ing. Vegis, l'assessore Camolei ed il consigliere comunale Zuliani, oltre a Giovanni Tonella, Antonella Tocchetto, Said Chaibi e con l'evidente assenza di qualsiasi autorità di Paese, pur invitati in modo formale ed informale

Sui tre importanti interventi “politici”, che riassumo di seguito, mi permetto una pubblica replica, sicuro che sarà solo l'inizio di una discussione, spero costruttiva, ma non nel senso che pensano loro!!

  1. Gli interventi “politici” di Contarin, Camolei e Zuliani
L'assessore Contarin della Provincia di Treviso ha fatto un discorso general-generico, che non ha suscitato nemmeno fischi e proteste tanto vago è stato; ha parlato di fantomatici progetti “strategici” che fatichiamo a vedere e salgono spesso all'onore della cronaca giudiziaria per problemi di corruzione piuttosto che per altri benefici.
Ha descritto strade che arriveranno “a pettine” su Treviso, influssi della Pedemontana e ha prospettato, oltre alla tangenziale di Treviso, anche il Terraglio est e non si quale altra strada ancora, “in perfetta coerenza con la programmazione del Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento."

Ritengo personalmente che simili discorsi siano ormai superati dalla storia e diano una chiara evidenza dello stato di confusione della maggioranza che ha governato il Veneto per 20 anni ed oggi si ritrova a governare ancora “aggrappata con i denti alla carega”, come il Presidente della Provincia, che per “senso di responsabilità e dovere resta a governare l'ente provinciale per un altro anno”, piuttosto che rischiare le forche caudine delle elezioni con Tosi e rischiare di dover andare... a lavorare.
 
La politica di coordinamento della Provincia di Treviso, se c'è stata, è stata fallimentare ed onestamente questi politici dovrebbero prendersene la responsabilità, senza tante scuse.


L'assessore alle Attività Produttive ed all'Urbanistica del Comune di Treviso, Paolo Camolei, scusandosi per l'assenza del Sindaco Manildo che aveva promesso di partecipare, ha espresso chiaramente le intenzioni della Giunta di Treviso che riassumo di seguito, pronto ad una rettifica nel caso avessi capito male:
  • la Giunta di Treviso ha trovato un accordo con il Comune di Paese (assente) per incaricare un professionista che dia un parere su “quale sia la soluzione migliore per realizzare il 4° lotto della tangenziale di Treviso”;
  • la Giunta di Treviso con la Provincia di Treviso ed altri 8 Comuni stanno ragionando sulla grandi viabilità che dovrà risolvere gli annosi problemi;
  • la Giunta di Treviso, dopo questi studi, arriverà ad una decisione “nell'interesse dei cittadini”, che sarà di realizzare il 4° lotto nel modo A (com'è ora per Paese e Veneto Strade) o nel modo B (com'era nel PRG)… o nel modo C (come si modifica per suggerimento di TRT o chissà chi..). In ogni caso l'attuale Giunta di Treviso è stata chiara nel ribadire che la strada si farà dove previsto o con modifiche minime.

Il consigliere del PD Giancarlo Zuliani, ha riproposto le sue idee che poggiano sul fatto che il 4° lotto della tangenziale potrebbe dare, secondo i conti dello studio TRT incaricato da Manildo, un beneficio immediato medio del 16% sul traffico attuale.
Ha inoltre dichiarato che questo impatto è notevole e potrebbe anche essere molto di piu' e ridurrà di molto il volume del traffico “monitorato dal Comune di Treviso, in suo possesso da regolare accesso agli atti, che dimostra che le auto sono molte di piu' di quelle contate da noi e dal Comitato per la Viabilità di Treviso Nord!!”
Poco altro hanno aggiunto i suoi amidi di San Giuseppe, che hanno piu' brillato per il disturbo che per la volontà di discutere con domande per lo piu' provocatorie.
Su queste affermazioni si è non poco stupito il consigliere di SEL-SU, Said Chaibi, che ha censurato il fatto che ci siano dati ufficiali non disponibili a tutti.
  1. Replica all'assessore Contarin
Relativamente all'intervento dell'assessore provinciale, ex sindaco di Resana, perdo poco tempo perché mi pare sia stato “lunare”, sia come prospettive che come memoria storica.
Non so bene di quale partito sia l'assessore Contarin, ma credo che la sua coalizione abbia governato per 20 anni almeno la Provincia di Treviso, il Comune di Treviso e la Regione Veneto; arrivare oggi, che stanno affondando, ad elogiare un modo di procedere partecipato e condiviso con i Comuni contermini a Treviso, mi pare una provocazione.

Il suo intervento avrebbe dovuto solamente dire:” Siamo noi i responsabili di questo sfascio e tra poco non ci vedrete piu' perché verremo cancellati per decreto; siamo stati degli incapaci e abbiamo contribuito a delegittimare un'istituzione dove ci sono molte persone dipendenti valide e competenti, che per nostra colpa, verranno smembrate...”.
E' riuscito persino a negare una sua funzione propositiva e decisoria, pur essendo socio al 15% di Veneto Strade con Muraro, mi pare, vice-presidente, e titolare di un coordinamento che, in realtà non è mai esistito.
Direi che il suo intervento è stato inclassificabile e non merita altro commento. 
Non credo nemmeno Resana lo meriti come sindaco, avendo oggi uno come Mazzorato, che almeno ha delle idee.

  1. Replica al consigliere Zuliani
L'intervento di Giancarlo Zuliani si è basato sui dati in suo possesso (chissà quali, visto che a noi non vengono forniti, nonostante li richiedano consiglieri comunali di maggioranza!!) e sullo studio di TRT, che dà un'utilità, marginale per noi, ad un'opera monca, se non inutile.

L'idea portante del gruppo di Zuliani è un'idea vecchia, sorpassata e che fino ad oggi non ha mai dato un serio risultato, visto che sono 50 anni che costruiamo strade, senza venire a capo di nulla.

Troppo comodo dare la colpa a questo o quello o a decisioni non prese prima: oggi noi contestiamo la prassi di passare con le nuove strade sopra i campi.
Passino sopra le case, sopra le zone industriali dismesse, ma lascino stare la campagna, che ormai è un bene raro e, come ha saggiamente ricordato il socio della Cooperativa Topinambur, un “bene pubblico”.

I problemi del quartiere di San Giuseppe sono noti da decenni e non si risolvono con il 4° lotto della tangenziale, ma con un'urbanistica vera che fino ad oggi la Giunta Manildo non è stata in grado di fare, visto che hanno approvato un centro commerciale all'ex Marazzato, stanno trasformando la strada Ovest in strada di outlet, “tirano e mollano” sull'ampliamento dell'aeroporto, etcc..
La questione per il quartiere di San Giuseppe deve passare per:
  • riduzione del traffico pesante (già calato per la crisi) con deviazione obbligatoria già attuata durante demolizione del Menegazzi;
  • progettazione della “bretella” del PRG2001, pur in presenza di ulteriori edificazioni,che saranno da demolire
  • interventi di mitigazione e riqualificazione del piazzale della chiesa con modifica del passaggio pedonale
Come ha detto Giuliano Menoncello, storico abitante di via Casette che ha avuto il gas metano solo due anni fa, “mio padre non ha scelto di abitare lungo la Noalese o la Feltrina, ma in mezzo i campi ed in mezzo ai campi voglio restare...”

Oltre tutto il consigliere Zuliani dovrà chiarire con i suoi amici di partito quale sia la posizione ufficiale della Ditta, perchè pare che il suo favore verso questa infrastruttura sia piu' appoggiato da Camolei che da quelli del Partito Democratico.

  1. Replica all'assessore Camolei

Il discorso dell'assessore Camolei è stato chiaro, chiarissimo, anche se non ha potuto esprimere la sua idea in merito (che è a favore della realizzazione del 4° lotto, lo sappiamo).

L'assessore Camolei è coerente con la sua storia e con il suo pensiero, infatti non è stato votato e non rappresenta molti dei cittadini che hanno votato Manildo e soci, come non li rappresenta la continuità del segretario comunale o dei molti dirigenti riconfermati nei loro posti, dopo anni di utile servizio alle giunte leghiste.

La Giunta Manildo, senza che fosse nel programma elettorale della coalizione “Treviso Bene Comune”, come ha ricordato Marco Pozzobon, promuove da settembre 2014 questo progetto infrastrutturale, che dal 2010 giace in stand-by, a causa della sua bocciatura in Conferenza di Servizi proprio dei leghisti con i voti anche del Partito Democratico.

E' evidente che si puo' cambiare idea, in politica è ormai una prassi, ma la questione è piu' “delicata” perchè in questo caso la giunta Manildo tenta un'operazione acrobatica per essere sia a favore che contraria a quest'opera e decidere quando non si saranno piu' effetti elettorali!!

Noi contestiamo l'attuale linea della Giunta di Treviso,che finge di essere attendista e disponibile, ma invece ha chiaramente una sua idea (che non dice) e tenta di by-passare le evidenti contraddizioni non solo nella coalizione (vedi intervento di Said Chaibi e nota della coalizione al Sindaco di pochi mesi fa), ma nello stesso Partito Democratico, dove la linea degli Ecodem di Andrea Zanoni non è certo quella di Camolei, che è uomo piu' affine a Marino Zorzato.


5. La linea di ITALIA NOSTRA sezione di Treviso
Noi (da sempre), insieme con il Comitato per la viabilità Nord di Treviso e parte dei cittadini di Monigo e Sant'Anna, affermiamo in modo netto che:
  • siamo contrari agli ulteriori soldi che verranno spesi dal Comune di Treviso e Paese per affidare incarichi a “tecnici specializzati” che dovranno dimostrare l'impossibile cioè che il 4° lotto serve; ventimila euro allo studio TRT sono già troppi...

  • la decisione è “politica” per cui ci deve essere una chiara indicazione sulla questione PRIMA delle elezioni regionali sia da parte della Giunta di Treviso, che da parte del Consiglio Comunale di Treviso;

  • la decisione è di carattere "regionale" e quindi essendoci le elezioni regionali il 31 maggio 2015, noi PRETENDIAMO di avere delle indicazioni da parte dei candidati chiare sulla loro posizione sul tema generale e specifico

  • la tangenziale di Treviso ha senso solo se
    •  è minimo o nullo il consumo di territorio (anche a costo di passare su case e capannoni),
    •  se è noto e condiviso il tracciato completo
    • se ci sono i soldi per tutto il tracciato
    • ...e soprattutto se prima liberalizziamo il tratto autostradale dell'A27.
Questa è la nostra posizione “politica” non negoziabile. 

Ai politici l'ardua risposta...

Invitiamo loro e tutti a venire con noi 


sabato 2 maggio 2015 alle ore 10 
(ritrovo in via Sant'Anna presso omonima chiesetta) per vedere dove passerebbe il 4° lotto: 2900 metri di passeggiata che pagheremo tutti a caro prezzo se l'opera verrà fatta.
 

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