Al Commissario Prefettizio del Comune di Resana
e, p.c., al Segretario Generale
e,p.c. Al Responsabile del Procedimento
e,p.c. Alle Associazioni del Progetto “Adotta un fiume”
Oggetto: Richiesta di chiarimenti per Delibera 8 del 21-2-2017 per “APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO E ADOZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA PER L'ESECUZIONE DELLA PISTA CICLO-PEDONALE LUNGO LA S.R. 245 CASTELLANA DALL'INTERSEZIONE CON VIA BRIGOLA AL CONFINE TERRITORIALE CON IL COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO
Egr. Sig. Commissario,
è con non poca sorpresa che abbiamo letto la Delibera n.8/2017 dove Lei, quale Commissario Straordinario del Comune di Resana, ha portato in approvazione un progetto definitivo per la pista ciclo-pedonale (di cui spesso ci siamo occupati dal 2015 con il precedente Sindaco dott. Mazzorato), che è sostanzialmente difforme dal progetto preliminare approvato dal Consiglio Comunale con delibera 11 del 31-3-2016.
Pur essendoLe attribuiti dalla legislazione vigente ampi poteri decisionali, ci pare preoccupante che il Commissario Straordinario, inviato a gestire temporaneamente ed eccezionalmente il Comune di Resana, effettui scelte che si discostano in modo così rilevante dalla volontà espressa da parte di un organo elettivo come il precedente Consiglio Comunale e pertanto Le chiediamo di motivare in modo chiaro ed esplicito le ragioni per cui il progetto definitivo riprende una soluzione molto onerosa e di scarso valore ambientale e sociale, senza alcun riferimento al precedente progetto preliminare, di cui il progetto definitivo dovrebbe essere un approfondimento, secondo il Codice degli Appalti.
Prima di procedere con ulteriori atti ed azioni a sostegno delle nostre tesi, Le chiediamo di rivalutare con attenzione la Sua scelta che non appare giustificata da alcuna motivazione di “pubblica utilità” o di minor onerosità: questa variante comporta infatti spese maggiori ed un tracciato a ridosso di una Strada Statale, invece che lungo un corso d'acqua da rivalutare e riscoprire come chiarmente definito nel progetto “Adotta un fiume”.
Le evidenziamo inoltre che il 15 luglio 2016 l'ipotesi della ciclabile lungo la SS245 era stata ipotizzata, ma poi tale scelta fu rigettata dall'allora Amministrazione in carica per problemi di sicurezza e di costi.
Ovviamente il percorso del progetto preliminare comporta la necessità di espropri per una serie di famiglie, che si sono sempre opposte al progetto, ma non pensiamo che questo si possa configurare come “pubblico interesse”, visto che passate Amministrazioni comunali lasciarono che venissero usucapiti tratti demaniali, che per legge non possono mai perdere la titolarità pubblica.
Valuti pertanto se non è il caso di lasciare che sia la prossima Amministrazione di Resana, che sarà a breve eletta, a scegliere in modo democratico se procedere nel percorso del progetto originario per “ridare spazio e vita” al fiume Musonello oppure se Lei desidera essere ricordato per una simile variante, tra l'altro più costosa.
Le richiedo di voler cortesemente darmi informazioni sui procedimenti amministrativi che erano in corso, con coinvolgimento della Polizia Municipale, per la verifica di eventuali abusi edilizi lungo il tratto del Musonello proprio nel tratto dove dovrebbe passare il progetto preliminare della pista ciclabile.
La presente viene inviata dal sottoscritto Romeo Scarpa, presidente pro-tempore della sezione di Treviso dell'associazione ITALIA NOSTRA Onlus, riconosciuta dalla Presidenza della Repubblica come associazione portatrice di interessi diffusi in materia ambientale.
Certi della Sua comprensione e condivisione, restiamo in attesa di una formale risposta prima di procedere con ulteriori azioni a tutela di un progetto, che consideriamo in difesa di “beni pubblici demaniali” e della salute dei cittadini oltre che a tutela del paesaggio.
Distinti saluti.
Treviso, 3 marzo 2017
p.ITALIA NOSTRA Treviso
il presidente
Romeo Scarpa 348 8717810
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