"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

venerdì 10 agosto 2012

CANTIERE SUL LIMBRAGA: TUTTO A POSTO?

Riporto alcune considerazioni su una segnalazione che ci arriva da piu' parti in zona Fiera via Seitz.






"Si rilanciano alcune immagini di un cantiere apparentemente molto "invasivo" iniziato da qualche settimana in via Seitz.
Oltre ad avere edificato in alveo del fiume Limbraga, cosa segnalata al Genio Civile che ne ha verificato l'abuso e che provvederà a far arretrare il tutto secondo sue dichiarazioni; sorgono alcuni dubbi legittimi anche sulla distanza dalla strada che, oltre a non esserci per nulla già al grezzo (mancano le finiture), potrebbe non essere congrua con i vincoli BBAA ambientali (siamo sul fiume) e con il codice stradale, oltre agli strumenti urbanistici." (fabrizio)





Altra segnalazione:
Buon giorno . mi chiamo G.V. e sono proprietario di un ufficio in via xxx , che confina con il nuovo immobile in costruzione di cui  voglio mettervi al corrente.
L’anno scorso e’ stato abbattuto un capannone/magazzino in via Seitz, a ridosso del fiume Limbraga, non aveva assolutamente una cubatura come quella che stanno costruendo, era sicuramente di un terzo inferiore, perche’ non lambiva l’acqua e non era a ridosso della strada ed aveva un gran giardino con alberi. Da un paio di mesi hanno iniziato a costruire il mostro di cui  allego foto, come ben potete notare l’imponenza della costruzione che va a deturpare la vista del  fiume Limbraga (alla faccia della legge Galasso) e potrebbe in seguito creare vari problemi allo scorrimento naturale dell’acqua ( vedesi possibili inondazioni ecc) e cosi’ pure la facciata che volge sulla strada, a ridosso, anzi pare quasi che abbia ‘rubato’ metri della strada, senza neppure un marciapiede o pista ciclabile.

Mi ero rivolto ai vigili, mi hanno risposto che dovevo rivolgermi al comune ‘urbanistica’, sono andato di persona per poter visionare la concessione edilizia (...). Comunque c’era tutta una prassi da seguire. Ho compilato un modulo di richiesta e motivazione x poter visionare la concessione ed e’ stata registrata.
Il comune mi ha inviato una lettera che  allego e ieri mi hanno chiamato dicendomi che la proprieta’ si e’ opposta a farmi vedere la concessione xche’ non ne ho il diritto non essendo direttamente confinante.
Ho ribadito che confino... c’e’ del verde  che ci separa, comunque temo che non otterro’ nessun permesso e cosi’ la fanno franca!! (...) Al di la’ di tutto è uno vero schifo. Vi prego di prendere a cuore questa questione x l’amore della ns citta’e rendere pubblico questo schifo,  cercate di arrestare  questa speculazione edilizia.

2 commenti:

  1. Faremo noi richiesta di accesso agli atti...

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  2. non esiste che il comune chieda permesso a nessuno per mostrare un permesso a costruire. la legge è chiara: la notifica ai controinteressati esiste solo nel caso si tratti di dati sensibili.
    In materia di accesso ai documenti amministrativi l'art. 22, comma 1, lett. c), legge n. 241/1990 impone di riconoscere qualità di controinteressato non già a tutti coloro che, a qualsiasi titolo, siano nominati o comunque coinvolti nel documento oggetto dell'istanza, ma solo a coloro che per effetto della visione dell'atto vedrebbero pregiudicato il loro diritto alla riservatezza. Non basta, perciò, che taluno venga chiamato in qualche modo in causa dal documento richiesto, ma occorre in capo a tale soggetto un qualcosa in più, vale a dire la titolarità di un diritto alla riservatezza sui dati racchiusi in quel documento. SOLO in tali casi esiste un controinteressato al quale fare la notifica e sarà SOLO l'amministrazione che custodisce il documento che, valutata l'eventuale opposizione, deciderà se consentire o meno l'accesso allo stesso.
    INOLTRE laddove si tratti di documenti che sono stati pubblicati, come il permesso di costruire o gli strumenti urbanistici,l'accesso ai cittadini non può essere negato ai sensi dell'articolo 10 del D.lgs. 260/2000 che recita: "10. Diritto di accesso e di informazione.
    1. Tutti gli atti dell'amministrazione comunale e provinciale sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazione del sindaco o del presidente della provincia che ne vieti l'esibizione, conformemente a quanto previsto dal regolamento, in quanto la loro diffusione possa pregiudicare il diritto alla riservatezza delle persone, dei gruppi o delle imprese.
    2. Il regolamento assicura ai cittadini, singoli e associati, il diritto di accesso agli atti amministrativi e disciplina il rilascio di copie di atti previo pagamento dei soli costi; individua, con norme di organizzazione degli uffici e dei servizi, i responsabili dei procedimenti; detta le norme necessarie per assicurare ai cittadini l'informazione sullo stato degli atti e delle procedure e sull'ordine di esame di domande, progetti e provvedimenti che comunque li riguardino; assicura il diritto dei cittadini di accedere, in generale, alle informazioni di cui è in possesso l'amministrazione.
    3. Al fine di rendere effettiva la partecipazione dei cittadini all'attività dell'amministrazione, gli enti locali assicurano l'accesso alle strutture ed ai servizi agli enti, alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni."

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