La (poco nota) associazione Tre.A (acronimo di Treviso Anonimi?)
presieduta dal dott. Franco Crivellari precisa che il festival
trevigiano dell'acqua si farà.
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foto dal sito.... |
Bene! E chi mai l'aveva messo in dubbio? Quali perplessità erano mai
sorte?
Un po' di movimento a Treviso non fa poi male, visto che la città è
vivace come un centro per anziani...
Stupisce un po' il tema dell'acqua, che non poi così amata a
Treviso, dove di solito di presenta il vino o al massimo lo spritz,
ma tant'è...
Auguriamo tutto il meritato successo a questa associazione di
volonterosi che per due o tre giorni ci farà capire l'importanza
dell'acqua, che è un “bene comune” e quindi non è di nessuno e
di tutti.
Due parti di idrogeno ed una di ossigeno, acqua per tutti... ma non
in bottiglia o a pagamento.
estratto dal giornale
Acquitaly
pronto al decollo
TREVISO
- «Nessun cambio di programma per Acquitaly, il 1. Festival
dell’Acqua a Treviso. Venerdì 31 agosto alle 20.30 l’inaugurazione
in piazza dei Signori ci sarà». Lo fa sapere l’associazione Tre.A
presieduta da Franco Crivellari che organizza l’evento, dopo che
alcune false notizie ne avevano messo in dubbio la realizzazione.
Programma:
- inaugurazione in piazza dei Signori con spettacolo “Fatti d’acqua” della coppia di comici "Marco & Pippo", promosso da ATS
- sabato 1 e domenica 2 settembre con fitto programma di eventi e attività ("Salotto Librando" in piazza dell’Università, degustazione di pesce (?) offerta alla trattoria "Ai Do Mori" in collaborazione con l’associazione piscicoltori italiani.
«Queste false notizie -
evidenziano gli organizzatori - fanno capire che qualcuno non
gradisce che questa manifestazione venga realizzata e abbia un
seguito in futuro. Il Festival è stato pensato e organizzato con
l’obiettivo di essere il primo passo di un programma triennale di
eventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema
dell’acqua in tutte le sue sfaccettature, come risorsa naturale
vitale da considerare in ogni gesto della vita quotidiana. Ma anche
attirare l'attenzione dei politici sulla necessità di rilanciare il
centro storico di Treviso che si sta rapidamente svuotando».
Una
domanda impertinente, anzi tre:
- che tipo di pesce ci sarà da degustare?
-
- secondo voi il centro si svuota perchè c'è poca acqua?
- "acquitaly" par farghè el verso al vinitaly?? Non giera mejo "aquapadana"?
Comunicato stampa - 27/08/2012. Festival dell’acqua… ma “in bottiglia“.
RispondiEliminaCerto che nella città di Treviso accadono cose un po’ strane. Accade che da alcuni giorni un’associazione, di cui non si sa nulla, stia promuovendo il “primo Festival dell’acqua a Treviso”. Accade che nessuna delle numerosissime associazioni che hanno dato vita al coordinamento provinciale dell’acqua e che hanno promosso il concetto di acqua bene comune portando alla vittoria referendaria dell’anno scorso, sia stata coinvolta. Ma la cosa più grave di tutta questa vicenda è che l’intera manifestazione è sponsorizzata da una notissima multinazionale dell’acqua: VEOLIA. Per essere chiari Veolia è quella società che gestiva l’acqua a Parigi e che è stata bellamente scaricata dal comune per tornare alla gestione pubblica dopo decenni di gestione giudicata del tutto inadeguata. Veolia è quella che a Latina e ad Aprilia nel Lazio ha aumentato le bollette dei cittadini del 300% in poco tempo e ha risposto alle proteste degli utenti tagliando loro l’acqua. È tra i grandi gruppi, quali Eni, Suez, Hera,e Acea, che in Italia hanno sostanzialmente il monopolio di energia (inceneritori), trasporti e acqua. Noi cittadini che ci siamo battuti in questi anni per la gestione pubblica di un bene fondamentale e prezioso come l’acqua, siamo alquanto sorpresi dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Treviso, dalla Provincia di Treviso, dalla Regione Veneto, ma soprattutto dalle principali società di gestione dei servizi idrici e ambientali della nostra provincia: ATS, CONTARINA, Consorzio TREVISO TRE e Consorzio PRIULA. Ai tempi del referendum questi soggetti si erano schierati tutti per l’acqua pubblica, l’acqua del sindaco (come lo stesso “sceriffo” cittadino ha dichiarato di sostenere) e invece organizzano un festival dell’acqua senza parlare di referendum, di rispetto dell’esito referendario, di beni comuni e promuovendo la degustazione di acque minerali in bottiglia! Promuovono le vendite di idromassaggi e gadget vari, invece di parlare di consumo responsabile delle risorse idriche che in tempi di siccità e cambiamento climatico sarebbe molto più utile. Ci chiediamo che interessi può avere Veolia a sponsorizzare questo festival in città. Non è che sta facendo un pensierino d’investimento in una terra d’acqua come la nostra? Problemi ne ha creati e ne sta creando in giro per il mondo e in Italia. Beh sappiate che noi ci opporremo… e buon festival dell’acqua in bottiglia a tutti voi!! Ci sarà di sicuro un’occasione per incontrarci magari proprio durante i giorni della vostra festa… Potremmo passare di là a ricordare a tutti che l’Acqua è un bene comune, che non si possono fare profitti (business) con l’acqua e che, per citare una delle tante canzoni che ci hanno accompagnati durante la campagna referendaria, “L’acqua non nasce dalla bottiglia”. Ci incontreremo perché vogliamo ricordare a tutti che la battaglia per l’acqua, per la sua riappropriazione sociale , per la sua gestione pubblica e partecipata non è finita, perché rappresenta un valore che si inserisce in un orizzonte più vasto: quello della tutela dei diritti e dei beni comuni , della “ Madre Terra “ nostra casa comune! A presto. Coordinamento Trevigiano dei Movimenti per l’Acqua