"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 28 giugno 2016

CONFERENZA DI SERVIZI ... A SCOPPIO RITARDATO

In via generale poiché la conferenza di servizi nasce come modulo procedimentale per semplificare ed accelerare la conclusione del procedimento.
Per questo se il Comune di Treviso con Regione Veneto e Veneto Strade pensano di riprendere la conferenza di servizi del 2010 sospesa dall'allora assessore Zampese (LN) si pone una grave contraddizione che lede sostanzialmente la "ratio" della Legge 241/1990 e di conseguenza la certezza delle situazioni giuridiche .
In particolare l’art14 ter (lavori della conferenza) al comma 3 prevede esplicitamente che “3. Nella prima riunione della conferenza di servizi, o comunque in quella immediatamente successiva alla trasmissione dell'istanza o del progetto definitivo ai sensi dell'articolo 14-bis, le amministrazioni che vi partecipano determinano il termine per l'adozione della decisione conclusiva. I lavori della conferenza non possono superare i novanta giorni, salvo quanto previsto dal comma 4 ( cioè x la VIA nel qual caso il termine rimane sospeso x altri 90 gg ma poi riprende a decorrere ndr).
Decorsi inutilmente tali termini, l'amministrazione procedente provvede ai sensi dei commi 6-bis e 9 del presente articolo cioè dovrebbe chiudere il procedimento.

E' vero che la giurisprudenza ritiene che il termine non sia perentorio ovvero al suo spirare la PA non perde il potere di pronunciarsi ma sorge solo per il privato interessato il diritto di sollecitare la PA a concludere il procedimento. (“..il Collegio ritiene che si tratti di termini acceleratori, il cui superamento non priva l'ente procedente del potere di adottare il provvedimento finale, bensì abilita il soggetto richiedente a sollecitare, anche giudizialmente, la conclusione del procedimento” (cfr. Consiglio di Stato, sez. V, 11 maggio 2010, n. 2825)”.

La conferenza di servizi deve mantenere il medesimo progetto di base senza differenze perchè è impossibile procedere all'approvazione di un procedimento con un progetto che cambia nel corso del tempo e quindi anche questo è un motivo per cui chiederemo di riprendere il procedimento ex novo cioè dll'inizio con tutte le procedure previste oggi e non sei anni fa...
Ci sono soggetti che potrebbe non essere stati coinvolti sei anni fa e che potrebbero avere interesse ad agire in tutela deiloro interessi: vogliono rischiare ricorsi al TAR??

Lasciamo stare il problema "politico" che vede un'amministrazione di centro-centrosinistra approvare lo stesso progetto del centrodestra e Lega Nord in perfetta comunanza di intenti con il Governatore Zaia... 
Questo è un problema che si gestiranno i partiti alle prossime elezioni comunali, quando si dovranno dividere i medesimi elettori, visto che i loro programmi sono identici! Le liste alternative ringraziano...









Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..