"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 12 giugno 2016

PARCO DEL SILE: QUANDO I CONTROLLI SONO UN "PROBLEMA"

Sto riflettendo sulla questione delle passerelle dei burci e lo sto facendo in termini piu' generali del banale localismo di Casier e dei poveretti del Parco del Sile, che si dibattono in problemi più grandi di loro, soprattutto se c'è da parlare in corretto italiano.
 e della mia segnalazione alla Soprintendenza Archeologica di

Il PARCO DEL SILE è insofferente ai controlli terzi che fanno perdere tempo ed è abituato a fare il bello ed il cattivo tempo in ambito parco con piccoli ricatti e potere di veto.
Sulla parte amministrativa è sempre stato molto ben protetto dal direttore facente funzioni che ha una sua specifica compentenza in appaltistica, ma nel caso dei burci ha fallato....
Pur avendo ottenuto un parere favorevole in conferenza di servizi non si è reso conto che avrebbe dovuto notificar l'inizio dei lavori con nomina di un'adeguato assistenza di personale competente incaricato di verificare che non si danneggiassero i burci (oggetto di tutela).
Coem specifica, nero su bianco, la stessa Sopritendenza Archeologica hanno avuto fortuna a non trivellare un'imbarcazione (pur dicendo le bugie...)

Il sottoscritto, in qualità di presidente della sezione di Treviso di iTALIA NOSTRA e consigliere dell'Ente Parco Sile per il Comune di Treviso, ha quindi correttamente ed OPPORTUNAMENTE segnalato (con lettera del 4 febbraio 2016) tale questione sia all'ente parco che alla Soprintendenza Archeologica, che ha avviato le sue verifiche, che mi hanno dato pienamente ragione.
.

Il Presidente dell'Ente Parco Sile, Nicola Torresan, invece di ringraziare per avergli evitato una denuncia penale, in pubblica dichiarazione alla televisione locale Rete Veneta mi ha accusato di "ritardare i lavori con aggravio dei costi...".
Ho già provveduto a  diffidarlo chiedendo una pubblica rettifica (vedi nota del 29-5-2016) e per tutte risposta Lui e l'ineffabile RUP mi scrivono informandomi:

  •   che agiranno con una loro querela (che a questo punto mi aspetto con ansia.. ) 
  • che l'impresa appaltatrice ha rischiato di danneggiare i burci con un palo 
  • che la Soprintendenza Archeologica agisce (secondo LorSignori)  per eccesso di zelo
    ESTRATTO LETTERA DEL PARCO SILE AL SOTTOSCRITTO


TENENDO CONTO CHE ITALIA NOSTRA E' , PER STATUTO,  "ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E NATURALE DELLA NAZIONE", TUTTO QUESTO
                                      DIMOSTRA

  • LA GRAVE INSOFFERENZA DI QUESTE PERSONE PER UN NORMALE CONTROLLO DELLE LORO ATTIVITA' 
  • LA LORO SCARSA CONOSCENZA DELLE NORME DI TUTELA 
  • LA LORO ARROGANZA CHE E' PARI SOLO ALLA LORO ENORME INCOMPETENZA NATURALISTICA 
  • I PROBLEMI CHE SORGONO QUANTO UN ENTE DI TUTELA (PARCO SILE) NON SVOLGE I SUOI COMPITI, MA DIVENTA UN ORGANO DI PARTITO
Chiedo ad ognuno di Voi di tenerne conto nei rispettivi ambiti e soprattutto quando, come cittadini sarete chiamati ad eleggere persone che governino questi BENI COMUNI.
Per parte mia proseguirò a vigilare, chiedendo il ristoro del danno di immagine e devolverò l'eventuale indennizzo al recupero dell'idrocronometro di Casier (fermo da anni).

per ITALIA NOSTRA TREVISO
il presidente
Romeo Scarpa

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