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Marmorata parlante? |
Avendo sempre maggiori contatti con i pescatori, anche lombardi, mi segnalano un'anomalia che non capisco relativa alla semina di trote marmorate che l'Ente Parco del Sile ha effettuato ieri nell'altro corso del fiume di risorgiva.
L'anomalia è che la trota marmorata che è pesce endemico e protetto, è un pesce da grandi fiumi e grandi laghi dove ci sono sassi e ghiaia... E' pesce sub-alpino da grandi laghi (Lugano bella...)...
Io sono ingegnere e non capisco molto, ma per quanto so, non mi pare che il Sile nell'alto corso presenti ghiaie perchè altrimenti non ci sarebbero le risorgive, che dipendono proprio dall'incontro del materasso permeabile con limi ed argille della laguna.
Ma allora perchè mettere nel fiume Sile 23.000 avanotti di trota marmorata in 10 chilometri cioè una densità di 2,3 pesci al metro?
Come faranno a riprodursi? Cosa mangeranno?
Se fosse un intervento coretto, quante marmorate dovremo avere fra un anno? Quante fra due anni? Chi farà un controllo?
Perchè non si seminano pesci più adatti alle acque sorgive: i mitici scazzoni (mi iace il nome..) o i temoli?
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