Preciso subito che non è una questione mia privata perché i miei ultimi voti al PD sono state rare eccezioni, date da motivi “personali”, ma mi spiace che un’associazione di persone, che dovrebbe essere il “lievito della democrazia”, si riveli, in tutto o in parte, un’accozzaglia di gente che spara m…. uno sull’altro senza nemmeno una strategia, che non sia quella della guerra per bande o per stare su una sedia.
Gli
adulti ragionevoli e razionali cercano di superare le antipatie, anche profonde,
se sono animati da un comune ideale e cercano di superare questi fatti
personali con un’analisi (politica e non psichiatrica), analizzando errori e
responsabilità di quanto fatto e soprattutto non
apprezzato dagli elettori. I vecchi comunisti come Renato Zanivan lo facevano in modo persino ossessivo, ma almeno lo facevano.
Oggi lo chiamiamo “feedback”. Un tempo si chiamava analisi politica e portava a mettere cambiare strategia politica e struttura del partito.
Essendo ormai tutto “liquido”, si ha che dopo un’ebollizione, che ha portato il PD trevigiano dal governo del Comune all’opposizione cioè ad evaporare, sia tornato tutto come prima. O quasi.Il PD (come la LEGA) sono insiemi di persone con più anime e con meccanismi non lineari, ma ricordo che il “potere logora chi non ce l’ha”.
Nel caso del PD trevigiano, il potere lo ha “logorato” anche quando ce l’aveva… ed infatti Manildo & Co. sono stati mandati a casa al primo turno con un umiliante 37%!
E non per la forza dell’avversario di turno.
Per esempio, la visione da distante dell’ultimo (o penultimo) CC di Treviso è stata per me “illuminante” com’è istruttiva ogni osservazione. Questa capacità, particolarmente acuta nei naturalisti (che purtroppo non è il mio caso) consente di andare oltre a quello che guardi e arrivare a conoscere l’oggetto guardato in modo più profondo.
Non fa differenza se sono fiori, insetti o politici.
La diatriba tra Pelloni+Tocchetto e Conte+Iannicelli con claque plaudente e le accuse ad Antonella di essere stata “in linea” con la Giunta Manildo, mi ha reso evidente che il PD non potrà fare nessun passo in avanti, se non fa chiarezza con se stesso e con i suoi elettori.
Forse mi sono perso qualcosa, causa lockdown, ma non ricordo che il PD o il CSX trevigiano abbia fatto una benchè minima analisi dei motivi per cui l’allora SuperManildo del 2013 sia finito a perdere vergognosamente nel 2018 al 1° turno di voto.
Se gli iscritti al PD ed i simpatizzanti non faranno un severa e pubblica valutazione dei 5 anni di disastro Manildo+Camolei+Gazzola+etc… non ne usciranno mai, nemmeno con forze nuove e giovani perché si sprecheranno energie in ricerca di alleanze e padrini/padroni invece di lavorare sul teritorio.
Faccio solo notare che oggi, per esempio, la Lega di Mario Conte e Zampese oggi di mette al petto una bella medaglietta sul progetto di Piazza Martiri Belfiore (progetto Manildo) modificato in modo intelligente da Zampese e cittadini.
Manildo e Michielan non ci potevano arrivare?
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