Ritorno per l'ennesima volta sulla differenza che esiste tra FIUME e CANALE, in senso ecologico e lessicale, visto che non si è ancora capito nulla soprattutto tra i miei geniali amici del pOrco del Fiume Sile.
Il FIUME è un corso d'acqua naturale che normalmente inizia in un punto e finisce al mare; il nostro Sile, caso particolare ed unico, è un fiume di risorgive che nasce lungo il suo corso e finisce in Adriatico.
Le sponde dei fiumi, lasciate libere, sono ad andamento sinuoso e libero, normalmente colonizzate e stabilizzate da essenze autoctone adeguate alla molta acqua (ontani, per esempio)... L'erosione non quasi mai un ploblema perchè la portata è mediamente stabile e dovrebbe esserci una vegetazione palustre in grado di ammortizzare l'effetto dell'acqua sulle rive, che non sono mai scarpate di particolare pendenza e consentono agli animali di transitare da terra ad acqua senza problemi.
Il CANALE è un costo d'acqua artificiale creato dall'uoo per esigenze irrigue o altre (i veneziani spostarono la foce di fiumi per non far interrare la laguna); il canale ha andamento rettilineo perchè all'uomo piace la sagoma diritta, allineata, dove i fili d'erba sono sull'attenti. Un canale può avere rive scoscese e palificate per delimitarne e sostenere la sue sponde... Un canale è un prodotto umano che piano piano si trasforma, ma non è un fiume.
Per quale motivo allora il Comune di Treviso o l'ente Parco Sile continuano a fare intervente ecologicamente sbagliati sul Sile??
In corrispondenza del Ponte de Fero è in bella mostra una nuova palificata allineata con rive squadrate dal un giaridniere sottotenente degli alpini... Perchè spendere così i denari mentre le Mura crollano a pochi metri?
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