"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 2 marzo 2014

OSPEDALE IN RIVA AL FIUME? E POI PARLATEMI DI TUTELA E RISCHIO IDROGEOLOGICO..

Non ho ancora iniziato a rovistare nei cassetti dell'Ente Parco Sile, ma credo sia giunto il momento di farlo perchè inizia ad emergere una tale "puzza" da quei cassetti, che è ora di fare un po' di chiarezza e pulizia. D'altronde è quasi primavera...

Uno dei temi che prenderò in esame è quello dei pareri dati nel 2007 per poter costruire in deroga "impianti ospedialieri" a meno di dieci metri dal fiume SILE, come afferma oggi la Tribuna di Treviso:
 L'ampliamento dell'Ospedale di Treviso "rispetta invece il Prg del Sile, che sin dal 2007 aveva previsto specifiche deroghe, per i vincoli sulle sponde del fiume, per «impianti ospedalieri». L’ente parco del Sile, insomma, è stato davvero preveggente (batte il Comune di 7 anni...), e infatti nella conferenza dei servizi, otto mesi fa, i rappresentanti dell’ente ribadirono come non ci fossero problemi, rispetto alla normativa del Parco, per derogare alla fascia di rispetto di 10 metri dal fiume. «Già fatto...», per emulare una famosa pubblicità. "

Credo che tale ipotesi sia illeggittima di fatto, in quanto non spetta al Parco del Sile derogare da una normativa che non è di sua competenza (visto che dovrebbe derogare a norme di livello superiore), ma di questo si occuperanno i nostri avvocati... 
Mi interessa poco.

Molto di piu' mi interessa sapere come faranno  a costruire un SERVIZIO OSPEDALIERO (!!) in zona di rischio idrogeologico e violando tutte le indicazioni di buon senso e di rispetto dell'ambiente.

Lo dico non tanto al Parco del Sile, che dell'ambiente e del suo fiume nel passato "ha sempre fatto merda" (per dirla con un elegante francesismo)... Lo dico alla maggioranza di TREVISO BENE COMUNE e a tutti coloro della Lega e del PdL che credono che sia ora di finirla con questo modo ARROGANTE e VOLGARE di procedere.

Non abbIamo molte "armi" contro simili potentati (Regione Veneto in primis), ma riusciremo a colpire nel patrimonio personale (l'unica arma che funziona con i veneti) chi ha messo firme sbagliate e chi metterà ancora firme che non possono essere messe.

Uomo (o donna) avvisato, mezzo salvato... 

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