"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 9 luglio 2013

PARERE FAVOREVOLE AL BIOGAS A MIGNAGOLA: MERDA!

All'ultima conferenza di servizi del giorno 8-7-2013 hanno partecipato il Comune di Carbonera (con il sindaco Bonato e l’assessore Sponchiado), il tecnico Ulss9, il Comune di San Biagio (con il vicesindaco e un tecnico), la ditta committente con i vari progettisti e titolari. Per ITALIA NOSTRA Treviso era presente il delegato Matteo in mia rappresentanza.

I punteggi per la votazione sono stati i seguenti: Regione 37 punti, Comune di Carbonera 35 punti, Ulss 28 punti.

Il presidente, dott. Rossi, ha iniziato elencando i pareri ricevuti dai vari enti (dalla Soprintendenza ai beni paesaggistici, a quella archeologica, all’AVEPA, all’Autorità di Bacino, al Consorzio di Bonifica), tutti pareri favorevoli, salvo alcune prescrizioni.

impianto tipo
La Provincia di Treviso, dopo aver sentito il Comune di Carbonera, ha fatto pervenire una nota in cui, in relazione al Piano Veicolare, ritiene superate la prescrizioni che ordinavano di mettere in sicurezza  l’incrocio tra via Valdemoneghe e via Duca d’Aosta; al posto di una (costosa) rotatoria (mi pare) è stato messo un ben piu' economico specchio parabolico!!

E' evidente che chi ha deciso di recedere da questo intervento di messa in sicurezza di questo incrocio si prende una bella responsabilità, visto che l'incrocio è già oggi pericoloso. 
Pensate se ad impianto funzionante ci sarà (speriamo di no!!) un incidente per l'aumentato traffico... di merda!! Un po' di responsabilità morale ci sarà o dobbiamo pensare che l'incrocio è a posto così??

Appare illusorio e poco credibile che "non ci sarà aumento di traffico" perchè le fonti di approvvigionamento delle biomasse animali sono tutte a nord dell’impianto!! 
I mezzi che dall’impianto andranno a spargere il digestato verso i terreni anch’essi a nord non dovranno forse attraversare tutta la carreggiata?

Sono stati poi presentati i vari contratti relativi al diritto di superficie, di affitto, i contratti di conferimento della biomassa animale da parte dei soci, le integrazioni alla relazione tecnica ed altri elaborati. 
Uffa, quantqa burocrazia per un'opera di bene!!

Il Comune di Carbonera fa sapere che in mattinata è stato protocollato un atto unilaterale d’obbligo per misure compensative con impegno da parte della Società a realizzare una pista ciclo-pedonale lungo via Duca d’Aosta. 
Non è noto l'importo dei lavori di questa pista ciclabile, ma verificheremo...

Il dott. Rossi cita una recente sentenza per cui una ditta ha vinto il ricorso fatto contro un comune che chiedeva come oneri compensativi una pista ciclabile in quanto non attinente all’impianto.

Il sindaco di Carbonera ribadisce fermamente la stretta attinenza dell’opera per la messa in sicurezza della strada prospiciente alla centrale. Sarà un pista "odorosa"??
Viene dunque inserita anche la prescrizione di rispettare tale atto unilaterale d’obligo, che sarà da verificare e vedere... 
Riteniamo in prima approssimazione che come minimo i lavori debbano valere 150.000 euro o giu' di lì.
 
Giunge dunque il turno del tecnico dell’Ulss che prende visione delle integrazioni richieste e non trova nulla da obiettare.

Successivamente il comune di San Biagio ribadisce la sua contrarietà all’impianto; edastanza ovvio visti gli effetti dell'impianto sulle nuove lottizzazioni verso Olmi!! 

Italia Nostra Treviso, tramite il delegato Matteo, ha ribadito la contrarietà all’impianto per la sua localizzazione; un simile impianto a senso dove c'è la produzione del refluo e non a distanza di chilometri per cui spendo soldi in carburante e mezzi per portare la merda per fare energia. MEGLIO RISPARMIARE!!
E' stato preso atto che non sussistono elementi amministrativi per dare un parere negativo all’autorizzazione.

È stato dato parere favorevole unanime (Comune Carbonera, ULSS9, Regione Veneto) al rilascio dell’Autorizzazione Unica. Il  procedimento proseguirà passando per la ratifica in Giunta Regionale.
Noi, se i cittadini lo richiederanno, cercheremo di fare in modo che si ripensi in extremis a questa autorizzazione, che potrebbe essere viziata per il fatto che il Comune di San Biagio non ha potuto esprimere parere, nonostante subisca evidenti effetti negativi per la localizzazione a confine.

Sottolineo che è illusorio parlare di PATREVE quando due sindaci confinanti non riescono a decidere insieme dove mettere simili impianti e uno dei due lo mette proprio a confine come una discarica qualsiasi!! 

p. Italia Nostra Treviso
il presidente 
Romeo Scarpa (*)

(*) grazie a Matteo per la sintesi e la presenza

post scriptum
Il nostro Matteo Della Libera mi ribadisce che non vi era volontà di offesa nel indicare il sindaco Bonato come "Ponzio Pilato" nel precedente resoconto; si è trattato di uno sfogo derivante dall'impeto per il quale (anche se secondo me non necessario) lui si scusa.
Il sindaco in effetti ha sempre mostrato disponibilità nell’ascoltare le istanze del gruppo di cittadini Mignagola-no-biogas; non ha mai preso una netta posizione contro questo impianto, ma ha ascoltato (e ci mancherebbe!! Chi si crede di essere Gentilini??)
In ogni caso Pilato non è Barabba, aggiungo io e non mi pare che ci si possa offendere per simili quisquiglie.

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