All'ultima conferenza di servizi del giorno 8-7-2013 hanno partecipato il
Comune di Carbonera (con il sindaco Bonato e l’assessore
Sponchiado), il tecnico Ulss9, il Comune di San Biagio (con il
vicesindaco e un tecnico), la ditta committente con i vari
progettisti e titolari. Per ITALIA NOSTRA Treviso era presente il delegato Matteo in mia rappresentanza.
I punteggi per la votazione sono stati i seguenti: Regione 37 punti, Comune di Carbonera 35 punti, Ulss 28
punti.
Il presidente, dott.
Rossi, ha iniziato elencando i pareri ricevuti dai vari enti (dalla
Soprintendenza ai beni paesaggistici, a quella archeologica,
all’AVEPA, all’Autorità di Bacino, al Consorzio di Bonifica),
tutti pareri favorevoli, salvo alcune prescrizioni.
impianto tipo |
La Provincia di
Treviso, dopo aver sentito il Comune di Carbonera, ha fatto
pervenire una nota in cui, in relazione al Piano Veicolare, ritiene
superate la prescrizioni che ordinavano di mettere in sicurezza
l’incrocio tra via Valdemoneghe e via Duca d’Aosta; al posto di una (costosa) rotatoria (mi pare) è stato messo un ben piu' economico specchio
parabolico!!
E' evidente che chi ha deciso di recedere da questo intervento di messa in sicurezza di questo incrocio si prende una bella responsabilità, visto che l'incrocio è già oggi pericoloso.
Pensate se ad impianto funzionante ci sarà (speriamo di no!!) un incidente per l'aumentato traffico... di merda!! Un po' di responsabilità morale ci sarà o dobbiamo pensare che l'incrocio è a posto così??
Appare illusorio e poco credibile che "non ci sarà aumento di traffico" perchè le fonti di
approvvigionamento delle biomasse animali sono tutte a nord
dell’impianto!!
I mezzi che dall’impianto andranno a spargere il
digestato verso i terreni anch’essi a nord non dovranno forse
attraversare tutta la carreggiata?
Sono stati poi
presentati i vari contratti relativi al diritto di superficie, di
affitto, i contratti di conferimento della biomassa animale da parte
dei soci, le integrazioni alla relazione tecnica ed altri elaborati.
Uffa, quantqa burocrazia per un'opera di bene!!
Il Comune di Carbonera fa
sapere che in mattinata è stato protocollato un atto unilaterale
d’obbligo per misure compensative con impegno da parte della
Società a realizzare una pista ciclo-pedonale lungo via Duca
d’Aosta.
Non è noto l'importo dei lavori di questa pista ciclabile, ma verificheremo...
Il dott. Rossi cita una
recente sentenza per cui una ditta ha vinto il ricorso fatto contro
un comune che chiedeva come oneri compensativi una pista ciclabile in
quanto non attinente all’impianto.
Il sindaco di
Carbonera ribadisce fermamente la stretta attinenza dell’opera per
la messa in sicurezza della strada prospiciente alla centrale. Sarà un pista "odorosa"??
Viene dunque
inserita anche la prescrizione di rispettare tale atto unilaterale
d’obligo, che sarà da verificare e vedere...
Riteniamo in prima approssimazione che come minimo i lavori debbano valere 150.000 euro o giu' di lì.
Giunge dunque il turno del
tecnico dell’Ulss che prende visione delle integrazioni richieste e
non trova nulla da obiettare.
Successivamente il
comune di San Biagio ribadisce la sua contrarietà all’impianto; edastanza ovvio visti gli effetti dell'impianto sulle nuove lottizzazioni verso Olmi!!
Italia Nostra Treviso, tramite il delegato Matteo, ha ribadito la contrarietà
all’impianto per la sua localizzazione; un simile impianto a senso dove c'è la produzione del refluo e non a distanza di chilometri per cui spendo soldi in carburante e mezzi per portare la merda per fare energia. MEGLIO RISPARMIARE!!
E' stato preso atto che non sussistono elementi amministrativi per dare un parere negativo
all’autorizzazione.
È stato dato
parere favorevole unanime (Comune Carbonera, ULSS9, Regione Veneto) al rilascio dell’Autorizzazione Unica. Il procedimento proseguirà passando per la ratifica in Giunta Regionale.
Noi, se i cittadini lo richiederanno, cercheremo di fare in modo che si ripensi in extremis a questa autorizzazione, che potrebbe essere viziata per il fatto che il Comune di San Biagio non ha potuto esprimere parere, nonostante subisca evidenti effetti negativi per la localizzazione a confine.
Sottolineo che è illusorio parlare di PATREVE quando due sindaci confinanti non riescono a decidere insieme dove mettere simili impianti e uno dei due lo mette proprio a confine come una discarica qualsiasi!!
p. Italia Nostra Treviso
il presidente
Romeo Scarpa (*)
(*) grazie a Matteo per la sintesi e la presenza
post scriptum
Il nostro Matteo Della Libera mi ribadisce che non vi era volontà di offesa nel indicare il sindaco Bonato come "Ponzio Pilato" nel precedente resoconto; si è trattato di uno sfogo derivante dall'impeto per il quale (anche se secondo me non necessario) lui si scusa.
Il sindaco in effetti ha sempre mostrato disponibilità nell’ascoltare le istanze del
gruppo di cittadini Mignagola-no-biogas; non ha mai preso una
netta posizione contro questo impianto, ma ha ascoltato (e ci mancherebbe!! Chi si crede di essere Gentilini??)
In ogni caso Pilato non è Barabba, aggiungo io e non mi pare che ci si possa offendere per simili quisquiglie.
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