"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

venerdì 19 luglio 2013

BISSABOGOEA IN VIA PALUDETTI

Ieri sera ho percorso per la prima volta un nuovo capolavoro dell'ingegneria: il sottopasso di Via Paludetti!

E' un'esperienza da fare venendo dalla Castellana e percorrendo la via costeggiata dai fossi che ad un certo punto vi inghiotte e vi porta in faccia alla scuola Rambaldo degli Azzoni.
Una chicane degna della F1 per un'opera dal costo astronomico che serve solo a lottizzare in futuro i terreni agricoli della zona.

SOLITA MUSICA..

I residenti sono incazzati e chiedono la demolizione del manufatto appena costruito: non hanno torto, ma non so da che parte iniziare con una simile richiesta...

Forse è meglio pensarci prima... ora si tratta di trovare seri rimedi.

L'ex assessore Basso puo' essere fiero perchè qui (dove non serve) l'altezza è regolamentare e non inferiore alle norme come in viale Bgt Marche.

4 commenti:

  1. "Per il ministro dell'Ambiente le comunità locali vanno rese parti attive dei processi di trasformazione e governo del territorio.

    Secondo il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, la VIA e le altre procedure autorizzative seguono un modello “asettico e tecnocratico” che è ormai insufficiente a dare garanzie sulla fattibilità concreta di un progetto. Per questo motivo nel giugno scorso Orlando ha annunciato l'intenzione di sottoporre all'esame del Consiglio dei ministri la decisione di introdurre in Italia lo strumento del débat public – sul modello francese – per discutere con i cittadini i progetti infrastrutturali.
    L'effettiva realizzazione dei progetti infrastrutturali, osserva il ministro, “dipende dalla accettazione da parte delle popolazioni locali e dei portatori di interessi diffusi, un consenso che a sua volta è in funzione della possibilità che viene loro data di essere coinvolti e resi partecipi”. Secondo Orlando “i cittadini vanno coinvolti e resi partecipi dal principio. Solo se coinvolgimento e partecipazione vengono garantiti fin dall'inizio, attraverso idonee forme di consultazione, tutte le aspettative (delle istituzioni, delle comunità locali, ma anche dello stesso privato proponente) si potranno commisurare a ciò che, in una data situazione, risulta davvero realizzabile perché 'accettato' e, come tale, non è esposto, a posteriori, a conflitti tra livelli di governo, tra amministrazioni e popolazioni direttamente toccate dalle opere da realizzare”.
    Una volta conclusa la consultazione, il proponente il progetto “potrà insistere sull'idea originaria (consapevole però dei conflitti cui in tal modo si esporrà), oppure conformare il progetto alla versione 'accettata', oppure infine desistere, ove le modifiche necessarie per renderlo 'accettato' finirebbero per stravolgerlo”, spiega il ministro dell'Ambiente.

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  2. Sono stato invitato da una persona che conosco a vedere di persona la situazione e devo dire che é molto peggiore di quello che sembra vedendo una foto; ho visto pure le foto (quelle davvero molto eloquenti) dell'alluvione del 16 maggio 2013 dove i fossi erano stracolmi d'acqua; segnale questo evidente dei danni, anche indiretti, causati dalla folle cementificazione attuata fino ad oggi (e speriamo che non continui); ovviamente se autunno e inverno porteranno copiose precipitazione gli abitanti avranno le cantine allagate. Angelo Pasetto-

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  3. La foto tra l'altro non è relativa al sottopasso di Via Paludetti a doppia curva, ma al sottopasso di Via Aeroporto, che tra l'altro invece ha andamento diritto.

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  4. La foto l'ho fatta io ed è di via Paludetti.... magari non si vede la doppia curva, ma se non ho bevuto è quello assicuro

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