Si riparla del progetto della tangenziale nord che è anche inserita nel PAT di Treviso, ma si ricomincia a dire che la variante in trincea costa di piu'... e allora??
(articolo della tribuna di oggi)
Quarto
lotto della tangenziale di Treviso, vitale collegamento tra
Castellana (da Paese) e Feltrina: nella prima settimana di agosto il
vicesindaco Roberto Grigoletto, con delega alla Viabilità, si
incontrerà per la prima volta con i tecnici di Veneto Strade per
fare il punto sul completamento della tangenziale, ossia sul quarto
lotto mancante, opera pubblica tanto costosa quanto essenziale per
risolvere buona parte dei problemi del traffico del capoluogo. Ma, ad
oggi, la situazione è paradossale: dopo anni che se ne parla, siamo
ancora al progetto preliminare e al fatto che, almeno per tutto il
2013, la Regione non ha stanziato un euro per l’opera. E se lo
farà, sarà per finanziare il progetto iniziale elaborato da Veneto
Strade; non quello con modifiche, molto più caro, chiesto dalla
precedente amministrazione comunale su input dei residenti, che
prevede parte della strada in trincea, sotto il livello del piano
campagna, per ridurre i disagi all’agglomerato di via Casette. Mesi
fa è stato netto Silvano Vernizzi, amministratore delegato di Veneto
Strade, la società partecipata al 30 per cento dalla Regione Veneto
dedita alla costruzione delle grandi opere viarie: «Nell’ultima
finanziaria regionale non sono più stati inseriti i 10 milioni di
euro in più necessari per costruire il tratto in trincea del quarto
lotto della tangenziale di Treviso. A bilancio restano quindi “solo”
i 56 milioni di euro stanziati per il vecchio tracciato, tutto in
piano campagna». E da lì non ci si è mossi, anche se nel suo
programma elettorale per le amministrative 2013, che ha perso,
Gentilini assicurava fosse pronto il progetto esecutivo del quarto
lotto modificato (falso) con relativo finanziamento (falso). E quindi
si tratta di trovare una soluzione di compromesso, fra il tracciato
fissato dalla Regione e quello chiesto dai residenti. Resta il fatto
che solo il quartiere di San Giuseppe, con il completamento della
tangenziale, potrebbe eliminare il 30 per cento del traffico. Veneto
Strade due anni fa, seguendo comunque le indicazioni di Ca’ Sugana,
riprogettò il tracciato preliminare appunto inserendo 400 metri di
strada in trincea, ma il costo lievitò così facendo di 10 milioni
di euro, necessari anche per potenziare le due rotatorie previste
all’innesto sulla Feltrina. Anche questo sbocco presenta infatti,
già sulla carta, dei problemi di viabilità, vista la mole di
traffico che dovrà sopportare un’arteria già trafficatissima di
suo. Non basta: autorizzazioni rilasciate a suo tempo, hanno permesso
la costruzione dell’Iperlando della Feltrina proprio lì dove
dovrebbe arrivare il quarto lotto della tangenziale, come ha
denunciato a maggio, prima delle elezioni, la Sinistra Unita. «È
almeno dal 1998 che il tracciato del quarto lotto è inserito nel
piano regolatore di Treviso: com’è stato quindi possibile», disse
Stefano Dall’Agata di Sinistra Unita, «autorizzare proprio lì
l’apertura di una media struttura di vendita?». Per la giunta
Manildo, una bella gatta da pelare.(a.z.)
Non ci sono i soldi... ma il progetto come sarà??
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