"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 23 febbraio 2014

MANILDO DIFFIDA ENAC?? NON CI POSSO CREDERE...

Leggo e mi informano che forse il Comune di Treviso (di oggi) vuole fare fare pressioni su ENAC perchè l'ente approvi il PIANO DI RISCHIO...
Ma di cosa stiamo parlando??

ENAC ha detto che il Piano di Rischio di Gobbo e company non va bene per tutta una serie di motivi, tra i quali l'enorme problema amministrativo se l'emanazione di novità nel Regolamento del trasporto aereo nel 2006 costituissero o meno clausola di salvaguardia per concedere nuove concessioni edilizie in aree a potenziale rischio di caduta aerei.
La precedente Giunta sostiene che non c'era questo problema e che, NON APPROVANDO IL PIANO DI RISCHIO, si potevano rilasciare concessioni, lottizzazioni e quant'altro.+
RIPETIAMO CHE NON CI INTERESSA IL LATO PENALE, MA IL LATO POLITICO!!

La giunta Gobbo preferiva costuire prma di fare il Piano di Rischio (bel modo di proteggere i suoi cittadini), la giunta Manildo vuole proseguire nello stesso percorso??
Puo' essere possibile, ma allora ha ragione Maristella Caldato circa la "truffa elettorale" e dovremo parlare di larghe intese anche a Treviso??
prosit
  

SEMPRE DALLA TRIBUNA DI OGGI - OCCHIELLO MALIGNO
CASO AEROPORTO E VINCOLI
Su Enac la controffensiva del Comune
Controffensiva della giunta di Ca’ Sugana contro l’Enac? La vicenda dell’assenza del piano di rischio del Canova, e il caso esploso sulle concessioni rilasciate attorno al Canova, conosce nuovi sviluppi. La giunta - sindaco Manildo e assessore Camolei in testa - vuole far pressing su Enac perché approvi quanto prima il piano di rischio. Fra l’altro, negli ultimi giorni sindaco e assessore hanno chiesto una consulenza a l professor Luigi Garofalo, avvocato che ha sostenuto con successo davanti al Tar il ricorso di una famiglia di Quinto contro il Comune, proprio in materia di concessioni edilizie vicino al Canova. La memoria di Garofalo, che ha vinto il ricorso al Tar, poggia sul principio che l’assenza del piano di rischio non può restringere le concessioni autorizzate secondo i piani urbanistici in vigore prima del piano. L’opposto di quanto l’Enac sostiene, e contesta al Comune: in pratica ritiene «illegittime» tutte le concessioni rilasciate nelle zone di tutela attorno al Canova negli ultimi anni. La giunta è pronta al contrattacco con Enac. Né si esclude memmeno una revisone della revoca della concessione all’immbiliare Santambrogio per il complesso Sile 1, in via S.Agnese. La società è ricorsa al Tar contro il Comune. Si vuole evitare una sconfitta?

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..