"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 6 febbraio 2014

PASSERELLE DEI BURCI: UNA PRECISAZIONE

Non ho alcuna intenzione di creare ulteriori sterili polemiche nè con Ente Parco nè con il Comune di Casier ma non posso fare a meno di osservare con estremo stupore quanto riportato ieri dalla TRIBUNA DI TREVISO: 

Una  relazione tecnica del consigliere dell’ente Parco, Romeo Scarpa, peraltro, sanciva la possibilità di riaprire le passerelle con precisi limiti di flusso e di carico e di passaggio nei punti a rischio cedimento. Ma il comune di Casier l’aveva bocciata: una soluzione «pericolosa» e troppo «onerosa», nel momento in cui comportava un controllo costante e sistematico del passaggio sui burci.

Io non ho ricevuto alcuna notizia dal Comune di Casier (che d'altra parte non deve rispondere a me...), il Parco del Sile non mi ha detto nulla (ed anche qui nulla è dovuto visto che la Giunta Esecutiva non mi comprende)...
Però dare un giudizio di "pericolosità" ad un certificato di idoneità statico è bizzarro, dire che la soluzione è "onerosa" è falso.
Per questo (per chi ha voglia di leggere 50 righe) allego il paragrafo 5 ed il paragrafo 6 della mia relazione consegnata il 20 novembre 2013: GIUDICATE VOI SE SONO COSE DIFFICILI QUELLE CHE PROPONEVO! 

 estratto della relazione tecnica del 20-11-2013
5. Certificato di idoneità statica temporaneo condizionato

In relazione a quanto visionato in loco in data, il sottoscritto ing. Scarpa Romeo, iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Venezia al n.3930, domiciliato in Venezia Cannaregio 1310c presso lo studio di ZERO4UNO Ingegneria Srl, rende il presente

CERTIFICATO DI IDONEITA' STATICO

per le Passerelle dei Burci identificate nel disegno allegato alle seguenti condizioni:

  1. che sia individuato personale, anche non specializzato che propongo di formare personalmente in situ, che possa effettuare mensilmente un controllo a vista della situazione al fine di verificare lo stato delle passerelle nei prossimi sei mesi con documentazione fotografica da restituire ai Comuni ed all'Ente Parco Sile;

  1. che venga incaricato un falegname (o personale dei Comuni con adeguata capacità ed attrezzature) per eseguire alcuni interventi minimi in corrispondenza dei punti dove ci sono elementi minori instabili (parapetti) o punti con tavolato sconnesso per marcescenza trave rompitratta; provvederò a dare indicazioni puntuali sugli interventi da eseguire in loco;

  1. sia individuato e nominato un gruppo di lavoro, composto da Ente Parco e Comuni per coordinare le attività future sulle passerelle;

  1. che siano mantenute in opera le transenne in corrispondenza di tutti i punti dove il tavolato è stato tagliato in mezzeria e permane una parte dello stesso appoggiato su trave rompitratta fortemente degradato; indicherò personalmente le transenne da mantenere in opera; richiedo che siano fissate in modo adeguato (per evitare manomissione di vandali);

  1. si provveda a verificare ed a risolvere, in accordo tra Ente Parco Sile e Comuni, la questione di eventuali rischi per rami o piante pericolanti;

  1. che siano predisposti, a cura del gruppo di lavoro di cui al punto 2, avvisi e/o cartelli esplicativi per evidenziare ai fruitori delle passerelle i rischi residui presenti (inciampo, scivolamento, etcc..) ed i divieti (percorso solo a piedi con cicli a mano);

  1. che eventuali ulteriori interventi urgenti di manutenzione nel periodo di validità del presente certificato siano eseguiti dai Comuni o dal Parco Sile in diretto coordinamento con il gruppo di lavoro di cui al punto 2, informando il sottoscritto;

  1. che non vengano consentite, nel periodo transitorio di validità del presente certificato, manifestazioni sportive o similari che prevedano affollamento statico sulle passerelle;
Potranno essere valutare soluzioni che prevedano manifestazioni con passaggio controllato per avere un flusso di persone senza concentrazioni di carico, soprattutto nelle zone vicino alle transenne; si valuta il carico ammissibile al momento attuale pari a 300 daN/mq pari a circa 3-4 persone per metro quadro in transito pedonale.
Non ammessi mezzi di peso superiore a 100 chilogrammi.
Il presente certificato viene reso in data 20 novembre 2013 e resterà valido, alle condizioni sopra esposte, per un periodo di 6 mesi cioè fino al 20 maggio 2014.


6. Ulteriori considerazioni

Come consigliere dell'Ente Parco Sile, auspico inoltre che:

  1. i Comuni interessati insieme con l'Ente Parco Sile ed il Genio Civile diano una concreta definizione all'incredibile situazione di incertezza sulla titolarità delle passerelle;

  1. che si confermi quanto già anticipato da molti Sindaci e dall'Ente Parco stesso, cioè che le passerelle rappresentano un “valore e un bene comune per tutti i Comuni del Parco” (e non solo);

  1. Vanno programmate in modo comune lo stanziamento delle risorse economiche annuali, gli interventi di manutenzione ordinaria, un sistema di verifica e controllo dell'infrastruttura nel tempo;

  1. venga fatto un programma pluriennale per la manutenzione straordinaria ed il miglioramento della durabilità delle passerelle con sostituzioni programmate dei pali e degli altri elementi stutturali.

Faccio presente che il presente “problema delle passerelle” è un piccolo esempio di quello che non deve succedere al completamento della Green-way.

Purtroppo temo che la situazione delle passerelle stia accadendo, con minor risalto pubblico anche per altre zone del Parco, cioè le aree acquisite in passato dall'Ente Parco Sile, che sono insufficientemente manutenute per carenza di risorse e di programmazione con gravi danni ambientali, in special modo nei punti di maggior pregio naturalistico (Porta dell'Acqua a Casacorba, Barbasso, San Michele di Quarto d'Altino).

La perdita, di particolari endemismi e di specifiche particolarità presenti in questi biotopi, mette a rischio la stessa qualifica di Sito di Interesse Comunitario e lo scopo primario dell'esistenza del Parco Sile.
Sono temi che non è piu' possibile trascurare.



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