Ho appena inviato a via pec a PROVINCIA DI TREVISO e PARCO DEL FIUME SILE una diffida perchè si elimini la devastante prassi (che va avanti da anni) di immettere nel fiume trote adulte alloctone cioè aliene.
Lo scopo principale è quello di avviare un processo serie per la tutela della biodiversità.
Il fine secondario è quello di far rispettare le regole scientifiche su cui tutti a parole concordano, ma poi DEROGANO con costanza e pervicacia per fini utilitaristici e di bottega.
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Spett.le
PROVINCIA
DI TREVISO
Al
Presidente
Al
PARCO NATURALE del FIUME SILE
Al
Presidente
e,p.c.
Alla
REGIONE VENETO – Direzione Foreste e Parchi
A
Veneto Agricoltura, Obblighi Ittiogenici
Al
Sindaco del Comune di TREVISO
Alla
Stampa
Ai
Soci di Italia Nostra – sezione di Treviso
Oggetto:
Tutela
della biodiversità per il Fiume Sile.
Diffida
per autorizzazione ad immissioni “in deroga” di specie ittiche in
aree protette del Parco Naturale del Fiume Sile
In
relazione
alle finalità
del Parco naturale regionale del fiume Sile (vedi art.2
comma 1 L.R. 28 gennaio 1991 n.8) ed in particolare alla necessità
di:
- tutelare la fauna autoctona ittica del fiume;
- salvaguardare le specifiche particolarità vegetazionali e zoologiche del fiume;
- promuovere lo sviluppo socio-economico delle attività esistenti entro il perimetro del Parco, compatibilmente per le esigenze di tutela, con particolare riferimento alle attività connesse alla piscicoltura.
Considerato
che l'istituto delle “acque in concessione” è uno strumento
positivo ed efficace da valorizzare ed estendere, se
i concessionari sono i primi garanti di comportamenti adeguati e
conformi alle normative vigenti in materia di tutela della
biodiversità.
Vista
la legislazione in materia ed in particolare:
- l'articolo 12 del DPR 357/97 (Regolamento recante attuazione Direttiva 92/43/CEE) come modificato da DPR 120/2003 e s.m.i. ReteNatura2000CEE
- Il titolo V della Direttiva 2000/60CEE.
- sentenza n.30/2009 della Corte Costituzionale nel ricorso contro la Regione Veneto;
- Ai sensi della Legge quadro 394/91 sulle Aree Protette.
- Piano di Gestione della ZPS IT3240011
- articolo 34 del vigente Piano Ambientale del Parco Naturale del Fiume Sile
- il recente Protocollo A.I.I.A.D. sui salmonidi,
il
sottoscritto, Romeo Scarpa, in qualità di Presidente della sezione
di Treviso di ITALIA NOSTRA, associazione ambientalista portatrice di
interessi diffusi, ed inoltre in qualità di Consigliere dell'Ente
Parco del Fiume Sile,
diffida
con
la presente comunicazione ulteriori autorizzazioni “in deroga” ai
concessionari di acque ricadenti all'interno dell'area del Parco
Naturale del Fiume Sile per immissione di materiale ittico non
conforme alla vigente legislazione ambientale.
Il
riferimento è in particolare ai ceppi alloctoni di trota “Fario”
di provenienza atlantica ed alla trota “iridea” di origine
alloctona, ma vale in linea generale per tutti le specie alloctone
immesse nel delicato habitat del parco con Siti di Interesse
Comunitario.
La
prassi di immissioni di ceppi alloctoni è ancora piu' grave, se
viene fatta introducendo nel fiume predatori alieni allo stato
adulto.
In caso di
inadempienza o di prosecuzione di un comportamento che riteniamo
gravemente dannoso per l'ambiente, ci riserviamo di agire contro
tutti i Responsabili in tutte le sedi competenti per ottenere il
rispetto della legge ed il risarcimento di eventuali danni
ambientali.
Con osservanza,
si porgono distinti saluti.
p.
ITALIA NOSTRA Treviso
il
presidente
Romeo
Scarpa cell. 348 8717810
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