"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 25 febbraio 2014

PARCO SILE? MARCIO CULTURALE SOPRATTUTTO

Ecco un pessimo esempio di come occuparsi del Parco del Sile

soprattutto del fatto che l'ambiente sta degradando...

Piace molto ai giornali questo sommovimento di rivalità tra destra, sinistra, 

alto e basso in un momento in cui la politica raggiunge i minimi di 

popolarità, anche se arriva Renzi a Treviso (a fare campagna elettorale??).

 Il problema dell'ENTE PARCO SILE non è solo un problema partitico e di 

rivalità personali da parrocchietta, ma è un problema culturale.

Le riunioni ci sono, ma il problema è che non ci sono IDEE SERIE e persone 

in grado di sostenerle perchè è un incredibile TUTTI CONTRO TUTTI...

AVANTI COSI'......

QUESTO E' IL VERO PROBLEMA PER CUI LE COSE 

MARCISCONO IN QUESTO MODO...

Informo che (finalmente) il 27-2-2014 incontrerò i consiglieri della 

maggioranza di Treviso Bene Comune, ma non ho alcun problema ad 

incontrare i consiglieri della Lega e del PdL per lo stesso argomento... 

Nè a fare incontri pubblici purchè abbiano un'utilità superiore a quella 

di farsi i dispetti come i bambini dell'asilo...

 

ARTICOLO TRIBUNA DI TREVISO

Riunioni e conciliaboli trasversali, rumors, pontieri fra centrodestra e centrosinistra, passando per l’area centrista moderata: c’è il più classico dei copioni politici dietro il sommovimento che farà entrare il centrosinistra nell’esecutivo del parco Sile.

Da 15 anni è feudo incontrastato del centrodestra, ma negli ultimi tempi scatena malumori sia all’interno del Carroccio e del Pdl. Non è un mistero che da tempo il centrosinistra chiede un riequilibrio, anche alla luce del fatto che molti comuni rivieraschi (Treviso, Casier, Silea, Roncade, Quarto) sono governati da coalizioni di centrosinistra, altri (Casale) non sono di centrodestra. 

Finora l’asse Lega-Pdl aveva sempre resistito. Ma adesso la Lega sembra vivere con molta «sofferenza» la gestione del nuovo presidente leghista Nicola Torresan, (che ha fatto irritare anche il governatore Zaia), affiancato dal casalese Ruggero Sartorato, già Pdl eretico, il cui «no» ad alcune operazioni molto «spinte» lungo il corso del Sile ha scatenato proteste, a cominciare dalla giunta moderata di Casale. 

L’ipotesi è che almeno un esponente del centrosinistra possa entrare in giunta dell’ente parco, prossimamente. E qualcuno dice addirittura due, lasciando comunque a Lega-Pdl la maggioranza. Ma chi lascerà l’esecutivo?

I rumors dicono che nel mirino possano finire proprio Sartorato, designato dalla Provincia, e un altro leghista, il casalese Moro.

 

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