"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

sabato 27 giugno 2015

ADESIONE AL CONTRATTO DI FIUME MEOLO-VALLIO-MUSESTRE

Il Direttivo della Sezione di TREVISO dell'associazione ITALIA NOSTRA Onlus, riunito presso la sede di Trviso in via Cornarotta,
PREMESSO che:
  • la Regione del Veneto ha accolto l’istanza presentata dal Comune di Roncade, ritenendo che l’attivazione del processo partecipativo Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre potesse essere perseguita e fosse meritevole di ricevere il finanziamento previsto dalla D.G.R. n. 2796 del 30 Dicembre 2013, al pari degli altri due processi attivati in Veneto (il Contratto di Fiume Marzenego e il Contratto di Foce Delta del Po);
  • i fiumi Meolo, Vallio, Musestre e la rete idrografica minore costituiscono un elemento di interesse nel territorio regionale per il suo importante ruolo identitario, ambientale e fruitivo;
  • l’ambito territoriale individuato dal Contratto di Fiume fa riferimento al bacino dei fiumi Meolo, Vallio, Musestre ricadente all’interno della Province di Treviso e Venezia, che interessa i Comuni di Breda di Piave, Carbonera, Meolo, Monastier di Treviso, Roncade, San Biagio di Callalta, Silea;
  • il bacino dei fiumi Meolo, Vallio, Musestre, costituisce un importante corridoio ecologico all’interno della bassa pianura veneta e i fiumi Meolo e Vallio sono anche riconosciuti come area SIC, Siti di Importanza Comunitaria;
  • i fiumi della rete idrografica minore come Meolo, Vallio, Musestre sono una risorsa ambientale (perché forniscono beni e servizi ecosistemici), sociale e potenzialmente anche turistica ed economica, essendo un corridoio su cui si sviluppano piste ciclabili, vie d’acqua accessibili a piccoli natanti, attività di svago e salutari, pesca ed educazione ambientale;

ATTESO CHE:
  • durante le fase di condivisione del Quadro Conoscitivo del processo di Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre sono state individuate criticità (punti di debolezza) e valenze (punti di forza) dei fiumi e del territorio in relazione a sei macro aree tematiche:
  • educazione ambientale e rapporto con i temi di expo 2015;
  • accessibilità e manutenzione delle rive, il rispetto delle norme di polizia idraulica;
  • qualità delle acque;
  • rischio idraulico;
  • tutela della biodiversità, delle comunità vegetali e faunistiche fluviali e perifluviali;
  • fruibilità, valorizzazione ecoturistica, assetto del territorio;

  • è necessaria una valorizzazione del sistema fluviale su un piano multifunzionale, che tenga conto anche della coscienza e della cultura del fiume, con formazione e sensibilizzazione sia dei ragazzi, sia degli adulti;
  • i Contratti di Fiume sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale;
  • i soggetti aderenti al Contratto di Fiume definiscono un Programma d’Azione (PA) condiviso e si impegnano ad attuarlo attraverso la sottoscrizione di un accordo;
  • i Contratti di Fiume concorrono alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a scala di bacino e sotto-bacino idrografico e in particolare del Piano di gestione del rischio alluvioni e del Piano di gestione delle acque;
  • i Contratti di Fiume vanno intesi come strumenti operativi, che producono risultati concreti e monitorabili nel breve e medio periodo, finalizzati ad affrontare le problematiche ambientali e territoriali emergenti, perseguendo l’integrazione e il coordinamento dei piani e programmi già esistenti e gli interessi del territorio;

DATO ATTO CHE:
  • il Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre ha attuato i criteri di qualità individuati dal Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, perseguendo:
  • l’avvio di processi partecipativi dal basso, per una esaustiva identificazione dei problemi e per la definizione delle azioni, fondamentali per conseguire risultati concreti e duraturi;
  • la coerenza del processo con il contesto territoriale, sociale e amministrativo in cui si inserisce ed con gli obiettivi di norme, programmi, piani o altri strumenti vigenti sul territorio.

  • il Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre si articola nelle seguenti fasi:
  1. condivisione di un Manifesto del Contratto di Fiume contenente le motivazioni e gli obiettivi generali. La sottoscrizione di tale documento da parte dei soggetti interessati ha dato avvio all’attivazione del Contratto di Fiume;
  2. messa a punto di una appropriata Analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio. Tra le finalità dell’analisi vi è la definizione e/o valorizzazione di obiettivi operativi, coerenti con gli obiettivi della pianificazione esistente, sui quali i sottoscrittori devono impegnarsi;
  3. elaborazione di un Documento strategico che definisce lo scenario, riferito ad un orizzonte temporale di medio-lungo termine, che integri gli obiettivi della pianificazione di distretto e più in generale di area vasta, con le politiche di sviluppo locale del territorio;
  4. definizione di un Programma d’Azione (PA) con un orizzonte temporale ben definito e limitato (indicativamente di tre anni), alla scadenza del quale, sulla base delle risultanze del monitoraggio di cui al successivo punto g), sarà eventualmente possibile aggiornare il contratto o approvare un nuovo PA. Il PA deve indicare oltre agli obiettivi per ogni azione anche gli attori interessati, i rispettivi obblighi e impegni, i tempi e le modalità attuative, le risorse umane ed economiche necessarie, nonché la relativa copertura finanziaria. Il PA contiene una descrizione sintetica del contributo delle singole azioni al perseguimento delle finalità di cui alle direttive 2000/60/CE (direttiva quadro sulle acque), 2007/60/CE (direttiva alluvioni) e 42/93/CEE (direttiva Habitat) e delle altre direttive pertinenti;
  5. messa in atto di processi partecipativi aperti e inclusivi che consentano la condivisione d’intenti, impegni e responsabilità tra i soggetti aderenti al CdF. Tali processi partecipativi sono stati e devono essere strutturati per favorire decisioni e scelte attraverso deliberazioni (intese come l’insieme delle interazioni intersoggettive che precedono la decisione finale) con un processo dialogico bilanciato che eviti squilibri a favore degli attori dotati di maggior peso politico ed economico. Pertanto è stato e dovrà essere garantito che la discussione avvenga tra soggetti liberi e uguali e la decisione, essendo l’esito di un dibattito allargato, possa anche indurre un mutamento nell’orientamento dei partecipanti, favorendo l’assunzione di decisioni più eque e orientate al bene collettivo. La partecipazione non va intesa come un semplice atto burocratico.
  6. sottoscrizione di un Atto di impegno formale, il Contratto di Fiume, che contrattualizzi le decisioni condivise nel processo partecipativo e definisca gli impegni specifici dei contraenti;
  7. attivazione di un Sistema di controllo e monitoraggio periodico del contratto per la verifica dello stato di attuazione delle varie fasi e azioni, della qualità della partecipazione e dei processi deliberativi conseguenti;
  8. Informazione al pubblico. I dati e le informazioni sui Contratti di Fiume devono essere resi accessibili al pubblico, come richiesto dalle direttive 4/2003/CE sull'accesso del pubblico all'informazione e 35/2003/CE sulla partecipazione del pubblico ai processi decisionali su piani e programmi ambientali, attraverso una pluralità di strumenti divulgativi, utilizzando al meglio il canale Web.

  • l’organizzazione del processo del Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre prevede la costituzione dei seguenti organi:
  • Assemblea di Fiume: L’organo deliberante è l’assemblea di Fiume: il processo decisionale si svolge all’interno delle assemblee plenarie;
  • Cabina di Regia: Verifica la coerenza delle deliberazioni con l’apparato normativo superiore; la Cabina di Regia esercita un ruolo esecutivo e di verifica, in particolare del livello di fattibilità ed eseguibilità delle azioni. Azioni fatte contro principi etici o contro gli strumenti vigenti, vanno eliminate. La Cabina di Regia (che è composta dagli enti che costituiscono il coordinamento istituzionale ed esecutivo del processo) ha specifica responsabilità nella gestione del fiume e del territorio e valuterà quali azioni del programma d’azione risultano coerenti con la pianificazione strategica superiore ed attivabili nei tre anni successivi. Le associazioni e le categorie produttive potranno essere partner delle singole azioni ed anche partecipare, come osservatori, alla cabina di regia ai fini della trasparenza del processo.
  • Segreteria Tecnica: fornisce supporto tecnico e organizzativo al processo.

  • il Manifesto del Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre è stato sottoscritto dal Comitato Promotore (costituito dalle Amministrazioni Comunali Breda di Piave, Carbonera, Meolo, Monastier di Treviso, Roncade, San Biagio di Callalta, dalla Provincia di Venezia, dal Consorzio di Bonifica Piave, da Contarina SpA, dal Circolo Legambiente Piavenire, dal circolo Legambiente Veneto Orientale, dall’associazione Open Canoe Open Mind, dall’associazione Fipsas), quale punto di partenza e manifesto d’intenti del suddetto Comitato Promotore (che deve costituirsi in Cabina di Regia);

RITENUTO di condividere l’importanza di continuare il percorso attivato di condivisione e partecipazione che possa condurre alla sottoscrizione del Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre, attraverso la definizione ed il coordinamento generale degli obiettivi e delle necessarie azioni, condividendo la metodologia operativa articolata attraverso la costituzione del Comitato Promotore, della Segreteria Tecnico Scientifica, della Cabina di Regia e dell’Assemblea di Fiume, la realizzazione del processo partecipativo, la messa a sistema delle conoscenze comuni, redazione di dossier e l’individuazione condivisa delle principali criticità e punti di forza, la redazione di un Documento Strategico (di medio/lungo termine), di un Piano d’Azione (di breve termine – 2/3 anni), la sottoscrizione del Contratto di Fiume, l’implementazione del Piano d’Azione e l’attivazione di un sistema di monitoraggio;

DELIBERA

    1. di aderire alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume allegata al presente documento;
    2. di approvare il Manifesto del Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre;


Treviso, 26 giugno 2015
per la sezione di Treviso
il presidente
Romeo Scarpa

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