Elezione
Direttivo Nazionale Italia Nostra 2015
ERA
ANCHE IL PROGRAMMA DI NICOLA CARACCIOLO
ORA
PRESIDENTE ONORARIO
Troppo
spesso si dimentica che quando crolla un frammento del Colosseo, una
stanza della Domus Aurea, un edificio di Pompei o parti di viadotti
e di strade appena costruite, la cosa viene riportata sui media di
tutto il mondo, screditando il Paese. Finalmente la politica italiana
dia il peso dovuto alla nostra grande cultura storica! Tra maggio e
giugno si voterà per il rinnovo dei consiglieri del Direttivo
Nazionale. Cosa e’ utile proporre? In sintesi:
1.Mantenere
costantemente i rapporti con tutte le pubbliche istituzioni
governative
e in particolare ridare forza al ministero dei Beni Culturali.
2.
Distribuire
con chiarezza il governo di Italia Nostra tra sede centrale,
regionali e sezioni.
Si impone una revisione dello Statuto!. La direzione nazionale
affronti con accresciuta autorevolezza e combattività i temi
nazionali. Ma si punti anche sull'autonomia e sulla creatività delle
sezioni e dei regionali, che sono l'anima di Italia Nostra. Nel corso
degli anni, in maniera confusa,il sistema italiano si è decentrato.
Per i temi che ci riguardano come urbanistica, paesaggio e
patrimonio storico, regioni e comuni hanno accresciuto il loro
potere. Anche Italia Nostra deve dare più spazio alle sue sezioni e
ai suoi regionali, fornendo loro i necessari mezzi economici. Oggi la
sede centrale assorbe la maggior parte delle risorse
dell'Associazione favorendo inutili e costose consulenze. Questo
stato di cose va rivisto.
3.
Dare
più visibilità sulla stampa nazionale e in genere sui mezzi di
comunicazione a Italia Nostra.
I nostri strumenti di comunicazione (bollettino, sito, ufficio
stampa) siano migliorati e coordinati cercando di dargli massima
visibilità verso l'esterno. E’ fondamentale che i media nazionali
diano all’Associazione più visibilità per avere un’adeguata
ricaduta a livello locale.
4.
La
campagna soci ogni anno deve diventare il perno della crescita del
nostro tesseramento.
In tutta Italia si diffondono comitati spontanei per la difesa del
patrimonio culturale e del paesaggio. Stringendo alleanze con queste
realtà si può ottenere un reale aumento della nostra base sociale.
5.
La
creazione di un gruppo di “grandi saggi”e
di intellettuali a supporto dell’Associazione. Fin dagli esordi il
prestigio di Italia Nostra appare legato alla collaborazione con un
notevole gruppo di intellettuali, scrittori e scienziati di alto
livello. Questo rapporto è stato mantenuto dal nostro Bollettino, ma
va allargato.
6.
Grande attenzione al bilancio!
Anno dopo anno il deficit e’ aumentato e le entrate si sono
ridotte. Questa emorragia va arginata e tenuta sotto controllo!.
Come? Evitare costose consulenze controllandone i risultati.
Rivolgendoci alla generosità dei nostri soci, non escludendo la
ricerca di pubblicità per i nostri strumenti di comunicazione,
implementando opportune attività progettuali .
IN
SINTESI CREDIAMO CHE SIA IL MOMENTO DI VOLTARE PAGINA.
Le
nostre idee e i nostri temi sono al centro del dibattito culturale in
Italia e nel mondo. Difendiamo la tradizione di Zanotti Bianco, di
Bassani e di Cederna. Le nostre battaglie sono quelle di sempre: la
difesa dei centri storici, un'urbanistica al servizio dell'uomo ma
non contrattata, combattere per la conservazione del nostro
patrimonio storico artistico monumentale, il rispetto del paesaggio
italiano nella sua tradizione agricola, l'uso di fonti energetiche
rinnovabili solo se rispettose della Salute, dell'Ambiente e del
Paesaggio. Dopo tre anni sono ancora piu’ che valide le proposte
allora avanzate.
- Creare una commissione in grado di valutare l’opportunità di intraprendere i ricorsi e le vertenze giuridiche, grazie alla riconosciuta esperienza dei suoi componenti, e un gruppo in seno al Consiglio Direttivo in grado di appoggiare l’attività progettuale delle Sezioni e dell’Associazione nel suo complesso.
- Esercitare la critica ma accompagnandola alla proposta: non siamo solo l’Associazione del NO.
- Monitorare costantemente le questioni delle energie rinnovabili, temi critici per la conservazione del Paesaggio Agrario italiano. Rafforzare la collaborazione su questi temi con le Associazioni con cui si è lavorato in modo costruttivo negli ultimi anni. Con loro sollecitare il Governo a intervenire con misure che realmente tutelino il Paesaggio. Prestare la massima attenzione allo sfruttamento del sottosuolo e sostenere invece le grandi risorse economiche delle regioni del Sud Italia: l’agricoltura e il turismo.
- Opporsi alla creazione di discariche/inceneritori in aree ad alta densità abitativa, di valenza paesaggistica e d’interesse archeologico - monumentale rispettando il delicato equilibrio idrogeologico. Adoperarsi per diffondere un corretto modello di Risparmio-Riuso- Riciclo.
- Seguire le modifiche della legge nazionale 394 per rilanciare i parchi nazionali e le riserve naturali italiane. Dedicare particolare attenzione alla realtà dei parchi/riserve meridionali , difendendo il loro patrimonio forestale e la biodiversità vegetale ed animale, gli uliveti secolari, sollecitando una legislazione di tutela regionale ad hoc; dare dimostrazione concreta del nostro pensiero attraverso azioni e gestioni dirette di Beni Culturali e di Parchi come già avviene a Siracusa, Caltanisetta, nel Gargano e in altri luoghi.
- Sostenere l’economia basata “sul recupero del bello”: come il restauro dei centri storici italiani a cominciare da l’Aquila, il risanamento geomorfologico del nostro territorio, la valorizzazione e conservazione delle nostre aree archeologiche, il potenziamento del turismo culturale per aprire prospettive di lavoro per i giovani, difendere le ferrovie storiche e locali. Sostenere un’agricoltura di produzioni locali e biologiche. Sollecitare la messa in sicurezza e restauro del sistema stradale nazionale anche per rilanciare l’occupazione locale.
- Lottare per i beni comuni tra i quali l’acqua pubblica, bene primario, risorsa vitale.
- Ridare impulso e orgoglio alla tradizione dei grandi viaggi in treno lungo tratte storiche, con riferimento ai viaggiatori del Grand Tour del XVIII e XIX secolo, proponendo ad esempio nel Sud un parco culturale transeregionale che percorra, con il treno, le regioni della Calabria, Puglia, legate da una comune origine magno greca e bagnate dal mar Jonio. Porgere attenzione alle linee ferrovie locali che minacciano di essere dismesse e isolate, continuando a far conoscere e promuovere e difendere il mantenimento alle tratte di attraversamento delle regioni meridionali.
- Considerare il mondo della scuola un settore primario su cui focalizzare sempre più l’impegno di Italia Nostra negli anni a venire, per diffondere la conoscenza e la consapevolezza del nostro patrimonio artistico e culturale tra i giovani. Promuovere il restauro e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio costituito dai nostri edifici scolastici, in molti casi pregevoli dal punto di vista architettonico, ma spesso ora in pessime condizioni. Guardare ad insegnanti e studenti per incoraggiare ed indirizzare le giovani generazioni verso il volontariato “ Scelta morale di vita per un’azione libera e senza compromessi” (Umberto Zanotti Bianco).
La
maggioranza dei candidati a questa tornata di votazioni si sono
schierati o con Parini o con Losavio che gia’ ora sono stati scelti
come papabili presidenti. Almeno sette candidati non sono stati
voluti o non hanno voluto sottostare a questa spartizione
programmata che purtroppo il nostro regolamento statutario prevede.
Il mio invito e' rivolto ai soci che vogliono liberamente scegliere i
candidati proposti o indicare altri nomi validi a ricoprire il ruolo
di consigliere nazionale, ricordando di non superare il numero
massimo di otto onde evitare l’annullamento della scheda.
Indicazioni
di voto: Giovanni Gabriele – Donadio Paolo – Marinò Paolo –
Corrias Rodolfo – Montini Emanuele – Crova Cesare –Sforza
M.Gioia
Per i probiviri
Pelagatti Giancarlo – Arena Maria Francesca
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