"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

venerdì 5 giugno 2015

ELEZIONE DIRETTIVO NAZIONALE - PROGRAMMA GIOVANNI GABRIELE

Elezione Direttivo Nazionale Italia Nostra 2015

ERA ANCHE IL PROGRAMMA DI NICOLA CARACCIOLO
ORA PRESIDENTE ONORARIO

Troppo spesso si dimentica che quando crolla un frammento del Colosseo, una stanza della Domus Aurea, un edificio di Pompei o parti di viadotti e di strade appena costruite, la cosa viene riportata sui media di tutto il mondo, screditando il Paese. Finalmente la politica italiana dia il peso dovuto alla nostra grande cultura storica! Tra maggio e giugno si voterà per il rinnovo dei consiglieri del Direttivo Nazionale. Cosa e’ utile proporre? In sintesi:
1.Mantenere costantemente i rapporti con tutte le pubbliche istituzioni governative e in particolare ridare forza al ministero dei Beni Culturali.
2. Distribuire con chiarezza il governo di Italia Nostra tra sede centrale, regionali e sezioni. Si impone una revisione dello Statuto!. La direzione nazionale affronti con accresciuta autorevolezza e combattività i temi nazionali. Ma si punti anche sull'autonomia e sulla creatività delle sezioni e dei regionali, che sono l'anima di Italia Nostra. Nel corso degli anni, in maniera confusa,il sistema italiano si è decentrato. Per i temi che ci riguardano come urbanistica, paesaggio e patrimonio storico, regioni e comuni hanno accresciuto il loro potere. Anche Italia Nostra deve dare più spazio alle sue sezioni e ai suoi regionali, fornendo loro i necessari mezzi economici. Oggi la sede centrale assorbe la maggior parte delle risorse dell'Associazione favorendo inutili e costose consulenze. Questo stato di cose va rivisto.
3. Dare più visibilità sulla stampa nazionale e in genere sui mezzi di comunicazione a Italia Nostra. I nostri strumenti di comunicazione (bollettino, sito, ufficio stampa) siano migliorati e coordinati cercando di dargli massima visibilità verso l'esterno. E’ fondamentale che i media nazionali diano all’Associazione più visibilità per avere un’adeguata ricaduta a livello locale.
4. La campagna soci ogni anno deve diventare il perno della crescita del nostro tesseramento. In tutta Italia si diffondono comitati spontanei per la difesa del patrimonio culturale e del paesaggio. Stringendo alleanze con queste realtà si può ottenere un reale aumento della nostra base sociale.
5. La creazione di un gruppo di “grandi saggi”e di intellettuali a supporto dell’Associazione. Fin dagli esordi il prestigio di Italia Nostra appare legato alla collaborazione con un notevole gruppo di intellettuali, scrittori e scienziati di alto livello. Questo rapporto è stato mantenuto dal nostro Bollettino, ma va allargato.

6. Grande attenzione al bilancio! Anno dopo anno il deficit e’ aumentato e le entrate si sono ridotte. Questa emorragia va arginata e tenuta sotto controllo!. Come? Evitare costose consulenze controllandone i risultati. Rivolgendoci alla generosità dei nostri soci, non escludendo la ricerca di pubblicità per i nostri strumenti di comunicazione, implementando opportune attività progettuali .

IN SINTESI CREDIAMO CHE SIA IL MOMENTO DI VOLTARE PAGINA.

Le nostre idee e i nostri temi sono al centro del dibattito culturale in Italia e nel mondo. Difendiamo la tradizione di Zanotti Bianco, di Bassani e di Cederna. Le nostre battaglie sono quelle di sempre: la difesa dei centri storici, un'urbanistica al servizio dell'uomo ma non contrattata, combattere per la conservazione del nostro patrimonio storico artistico monumentale, il rispetto del paesaggio italiano nella sua tradizione agricola, l'uso di fonti energetiche rinnovabili solo se rispettose della Salute, dell'Ambiente e del Paesaggio. Dopo tre anni sono ancora piu’ che valide le proposte allora avanzate.
  • Creare una commissione in grado di valutare l’opportunità di intraprendere i ricorsi e le vertenze giuridiche, grazie alla riconosciuta esperienza dei suoi componenti, e un gruppo in seno al Consiglio Direttivo in grado di appoggiare l’attività progettuale delle Sezioni e dell’Associazione nel suo complesso.
  • Esercitare la critica ma accompagnandola alla proposta: non siamo solo l’Associazione del NO.
  • Monitorare costantemente le questioni delle energie rinnovabili, temi critici per la conservazione del Paesaggio Agrario italiano. Rafforzare la collaborazione su questi temi con le Associazioni con cui si è lavorato in modo costruttivo negli ultimi anni. Con loro sollecitare il Governo a intervenire con misure che realmente tutelino il Paesaggio. Prestare la massima attenzione allo sfruttamento del sottosuolo e sostenere invece le grandi risorse economiche delle regioni del Sud Italia: l’agricoltura e il turismo.

  • Opporsi alla creazione di discariche/inceneritori in aree ad alta densità abitativa, di valenza paesaggistica e d’interesse archeologico - monumentale rispettando il delicato equilibrio idrogeologico. Adoperarsi per diffondere un corretto modello di Risparmio-Riuso- Riciclo.

  • Seguire le modifiche della legge nazionale 394 per rilanciare i parchi nazionali e le riserve naturali italiane. Dedicare particolare attenzione alla realtà dei parchi/riserve meridionali , difendendo il loro patrimonio forestale e la biodiversità vegetale ed animale, gli uliveti secolari, sollecitando una legislazione di tutela regionale ad hoc; dare dimostrazione concreta del nostro pensiero attraverso azioni e gestioni dirette di Beni Culturali e di Parchi come già avviene a Siracusa, Caltanisetta, nel Gargano e in altri luoghi.

  • Sostenere l’economia basata “sul recupero del bello”: come il restauro dei centri storici italiani a cominciare da l’Aquila, il risanamento geomorfologico del nostro territorio, la valorizzazione e conservazione delle nostre aree archeologiche, il potenziamento del turismo culturale per aprire prospettive di lavoro per i giovani, difendere le ferrovie storiche e locali. Sostenere un’agricoltura di produzioni locali e biologiche. Sollecitare la messa in sicurezza e restauro del sistema stradale nazionale anche per rilanciare l’occupazione locale.
  • Lottare per i beni comuni  tra i quali l’acqua pubblica, bene primario, risorsa vitale.

  • Ridare impulso e orgoglio alla tradizione dei grandi viaggi in treno lungo tratte storiche, con riferimento ai viaggiatori del Grand Tour del XVIII e XIX secolo, proponendo ad esempio nel Sud un parco culturale transeregionale che percorra, con il treno, le regioni della Calabria, Puglia, legate da una comune origine magno greca e bagnate dal mar Jonio. Porgere attenzione alle linee ferrovie locali che minacciano di essere dismesse e isolate, continuando a far conoscere e promuovere e difendere il mantenimento alle tratte di attraversamento delle regioni meridionali.
  • Considerare il mondo della scuola un settore primario su cui focalizzare sempre più l’impegno di Italia Nostra negli anni a venire, per diffondere la conoscenza e la consapevolezza del nostro patrimonio artistico e culturale tra i giovani. Promuovere il restauro e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio costituito dai nostri edifici scolastici, in molti casi pregevoli dal punto di vista architettonico, ma spesso ora in pessime condizioni. Guardare ad insegnanti e studenti per incoraggiare ed indirizzare le giovani generazioni verso il volontariato “ Scelta morale di vita per un’azione libera e senza compromessi” (Umberto Zanotti Bianco).
La maggioranza dei candidati a questa tornata di votazioni si sono schierati o con Parini o con Losavio che gia’ ora sono stati scelti come papabili presidenti. Almeno sette candidati non sono stati voluti o non hanno voluto sottostare a questa spartizione programmata che purtroppo il nostro regolamento statutario prevede. Il mio invito e' rivolto ai soci che vogliono liberamente scegliere i candidati proposti o indicare altri nomi validi a ricoprire il ruolo di consigliere nazionale, ricordando di non superare il numero massimo di otto onde evitare l’annullamento della scheda.
Indicazioni di voto: Giovanni Gabriele – Donadio Paolo – Marinò Paolo – Corrias Rodolfo – Montini Emanuele – Crova Cesare –Sforza M.Gioia
Per i probiviri Pelagatti Giancarlo – Arena Maria Francesca

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