"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

giovedì 18 giugno 2015

RELAZIONE PER IL CONSIGLIO COMUNALE DI TREVISO su ENTE PARCO SILE

gruppo consigliare indipendente dell'Ente Parco Naturale Regionale del Fiume Sile
Ambiente, Educazione, Tutela e Valorizzazione Ambientale



Il sottoscritto Romeo Scarpa, delegato dal proprio gruppo consiliare costituito insieme a Sergio Visotto, Raffaela Mulato, Giuliano Carturan e Fabio Cester , relaziona al Presidente del Consiglio Comunale di Treviso in merito alla disastrosa situazione gestionale dell'ENTE PARCO NATURALE REGIONALE DEL FIUME SILE per gli opportuni provvedimenti che i partiti politici vorranno prendere in merito a questo ente strumentale della Regione Veneto.
Per necessità di sintesi, faccio un elenco degli argomenti principali dell'ultimo anno che hanno segnato in negativo la gestione dell'attuale Comitato Esecutivo composto da Torresan Nicola, Sartorato Ruggero, Pizzolon Arturo, Moro Claudio e Marangon Armando:
  1. Ricorso contro consiglieri Sartorato e Pizzolon
    Dopo aver riscontrato che da mesi prosegue uno scontro istituzionale tra l'ex Direttore Specchio ed i consiglieri Sartorato e Pizzolon in merito alla loro legittimità ad essere “consiglieri dell'ente Parco” e quindi membri del Comitato Esecutivo, abbiamo promosso un esposto alla Regione Veneto per accertare la sussistenza della nullità di tali nomine; tale questione coinvolge in modo diretto anche la Direzione Foreste e Parchi della Regione Veneto stessa, che da ormai un anno omette di prendere posizione, confermando in tal modo una situazione (a nostro avviso) di palese illegalità.
    Tutti gli atti deliberati da questo Comitato Esecutivo nell'ultimo anno potrebbero essere invalidati.
  2. Incarico di Direttore
    Il Comitato Esecutivo si è dimostrato incapace di svolgere qualsiasi ruolo di pressione sulla Regione Veneto subendo in modo passivo, se non addirittura “collaborando a subire” incarichi a direttore di ente parco naturale da parte di personale privo delle necessarie competenze.
    Dopo il dott. Bucci (per anni diretto senza averne titolo e che permane in ente parco come dirigente amministrativo), la Regione sta continuando a proporre, contra legem, direttori laureati in giurisprudenza, che non hanno alcun competenze per svolgere tale incarico con danno erariale all'Ente per la necessità di dover dare all'esterno consulenze in materiale ambientale.
    L'ultimo tentativo è quello da poco fallito a Quinto di nominare l'avvocato Franco Botteon, reso famoso dal patteggiamento per le licenze di caccia facili date all'ex Sindaco Gobbo ed al Presidente della Provincia Muraro.
    Tale prassi, bloccata dal nostro ricorso contro la nomina dello scorso aprile, sarà reiterata nel prossimo consiglio dell'Ente Parco previsto per il 24 giugno a Piombino, dove pare ci sia l'intenzione di reiterare tale nomina.
  3. Commissioni consiliari
    L'attuale Comitato Esecutivo ha brillato per la capacità di ignorare gli sforzi collaborativi svolti da molti di noi nell'ambito delle commissioni consiliari dell'Ente Parco, che si riunivano e proponevano iniziative bellamente ignorate dal Comitato Esecutivo.
    Tale comportamento collaborativo si è protratto da parte nostra per circa 18 mesi, ma alla fine si è dimostrato inutile ed ha portato alle dimissioni di gran parte dei consiglieri di vari comuni da tali organi, sostanzialmente, ignorati dal Comitato Esecutivo.
    Un esempio pratico è la gestione della Consulta dell'Ente Parco Sile o il famoso regolamento per le sagre.
  4. Consulta dell'Ente Parco Sile
    Organismo partecipativo previsto dalla legge istitutiva e dal regolamento amministrativo dell'ente parco che dovrebbe riunirsi due volte all'anno ed invece si è riunito in vent'anni solo due volte; l'ultima convocazione risale a … 15 anni fa.
    La proposta del sottoscritto, come presidente della Commissione “Regolamento ed Attività Istituzionali” è stata ignorata dal Comitato Esecutivo, che ultimamente ha fatto un bando per coinvolgere le varie associazioni a cui non ha partecipato sostanzialmente nessuno, tanto che non se ne sa piu' nulla.
  1. Regolamento per sagre e manifestazioni
    Il regolamento approvato lo scorso dicembre è sostanzialmente una farsa normativa, scritto in un modo assurdo e porta la firma proprio del Consigliere Pettenà che oggi parla di azzeramento dell'Ente, quando per primo dovrebbe fare “mea culpa” ed elidersi dalla gestione di cose che non capisce.
    Il regolamento approvato dai soldatini della Lega è un sostanziale deroga generalizzata a qualsiasi attività senza alcun rispetto per nulla: il top della tutela di un bene comune!!
  1. Passerelle dei Burci di Casier
    Sul tema il sottoscritto ha una piena ed accurata conoscenza che risale al settembre 2013 quando venne fatta, proprio in collaborazione con Torresan, un'accurata ispezione delle strutture delle passerelle ed il sottoscritto rilasciò gratuitamente un collaudo per sei mesi.
    Poi il Comune di Casier ed il Parco Sile si accordarono per un demenziale progetto di completa ristrutturazione delle passerelle che dovevano essere demolite e ricostruite con una spesa totale di 600mila euro promessa dalla Regione Veneto.
    L'incapacità gestionale dell'Ente Parco e la credulità beota del Comune di Casier hanno portato al fallimento di questo progetto, abortito nel marzo scorso perchè il finanziamento era in scadenza.
    Ora si sta continuando a sprecare soldi di un privato (15.000 euro della CAME) per un intervento palliativo che arriverà a completamento (forse) a luglio 2015 e dovrebbe durare pochi mesi. Soldi regalati e buttati a mare... anzi a fiume.
    La questione delle passerelle dei burci ha messo in evidenza un'approssimazione amministrativa incredibile dell'Ente Parco ed un'incapacità dei Comuni di avere una sensata voce in capitolo.
    I responsabili saranno a breve chiamati a rispondere di danno erariale di fronte alla Corte dei Conti in base ad un esposto che stiamo preparando.
  2. Progetto di recupero per San Michele Vecchio
    Il Comitato Esecutivo è riuscito a non finalizzare un progetto di recupero di un'area di fondamentale importanza come quella di San Michele Vecchio a Quarto d'Altino dove un finanziamento di 70.000 euro (con 30mila euro di co-finanziamento votato dal Consiglio mettendo in minoranza il Comitato Esecutivo) è stato gettato al vento cercando di coinvolgere in modo assurdo il Corpo Forestale dello Stato; in realtà si è scientificamente gestita la questione per farla fallire creando un ennesimo danno ambientale grave.
  1. Green-way
    Il progetto è stato l'unico interesse dell'attuale Comitato Esecutivo supportato anche dall'attuale Giunta Comunale di Treviso e degli altri comuni contermini, tutti determinati a portare a termine un'opera faraonica, che però ha moltissimi problemi oggettivi.
    Abbiamo evitato di interferire in modo pesante sulla questione ormai da troppo tempo avviata, ma alcune situazioni sono così eclatanti da rendere impossibile il nostro silenzio.
    A Lughignano di Casale è stato presentato un esposto da ASTEA, da noi supportato per la creazione di un nuovo argine, che creerà problemi di sicurezza idraulica.
    I lavori che dovevano terminare a maggio 2015 sono ancora sospesi per mille problemi, non ultimi quelli sui nuovi ponti; proprio l'esecuzione di tali nuove strutture sarà segnalata alla Soprintendenza per verificare la conformità dell'eseguito al progetto approvato.
Tale nuova infrastruttura creerà problemi sempre piu' gravi di manutenzione ai Comuni ed all'Ente Parco.

  1. Educazione ambientale
    L'unico corso svolto negli ultimi dieci anni in “educazione ambientale” è stato quello gestito da ASTEA, Italia Nostra Treviso e Ass. Naturalisti Sandonatesi nell'aprile scorso presso la Provincia di Treviso senza avere nemmeno il patrocinio dell'Ente Parco Sile!!
    Il Parco ha impegnato 16mila euro, messi in bilancio mettendo in minoranza il Comitato Esecutivo, per un progetto “Racconta il fiume” che dovrebbe dare contributi di 1000 euro a 16 scuole!! Questa è secondo loro l'educazione ambientale.
  1. TEDxRoncade
    A febbraio scorso è stato concesso un contributo “ad insaputa del Parco Sile” ad un convegno a Roncade; si tratta di soldi fatti transitare attraverso l'Ente Parco dalla Giunta Regionale per un convegno di un giorno sulla biodiversità.
    Nessuno ne sapeva nulla, il Parco Sile non era nemmeno citato nel volantino dell'iniziativa, nessuno di noi ha potuto nemmeno partecipare... al buffet.
    l soldi però sono stati dati (40mila euro per un giorno!!) anche se nessuno ne sapeva nulla...
  1. Variante Bagaggiolo
    La zona di Bagaggiolo di Roncade è stato teatro di una fulminante variante al Piano Ambientale redatta ancora in epoca ante Torresan in modo fulminante. Ne potete vedere i risultati oggi in un'ansa del Sile di fronte a Ca' Tron a favore dei potenti di turno che non hanno colore e con cui tutti i partiti si mettono sempre d'accordo molto velocemente.
    Si conferma l'usuale prassi per cui il Parco del Sile è forte con i deboli (per cambiare colore ad un portone si fanno ammattire i cittadini), ma debole con i forti (a cui si concedono 15mila mc di nuova edificazione come premio per... nulla!!)
  1. Pista ciclabile a Quarto d'Altino
    Non contenti di aver investito tutto per dieci anni sulla Greenway, si persevera nel fare infrastrutture senza alcun rispetto ambientale (una pista ciclabile in un parco naturale si ferma di fronte ad un albero, non lo taglia...).
    Ecco allora il nuovo progetto di pista ciclabile tra il ponte sul Sile a Quarto d’Altino e l’area umida di San Michele Vecchio con contributo complessivo stanziato di 700mila euro.
    Con questi soldi si vogliono acquisire anche aree che poi si lasciano in degrado; è noto che l'ente Parco del Sile non sa di cosa sia proprietario cioè non ha un serio elenco dei mappali di proprietà, né sa dove sono...
  2. Treviso-Ostiglia
    Anche il progetto di completamento di questo percorso è stato fatto in modo banale e senza pensare. Si poteva ottenere un bosco lineare lungo 40 chilometri con la pista ciclabile nelle strade poderali adiacenti alla linea ferroviaria, ma si è preferito un progetto semplice e banale..
  3. Porta dell'Acqua in abbandono
    Lo stato delle risorgive a Casacorba è penoso e l'intera gestione dei fondi spesi dimostra la dannosità della ventennale gestione leghista.
    I danni sono enormi ed in parte irreparabili.
    L'area è persino impraticabile per la pericolosità delle infrastrutture costruite dieci anni fa; l 'acqua di risorgiva viene portata da .. una pompa che è anche rotta!!
    I prati umidi sono stati fatti “in collina” con viali dei ciliegi e altre amenità simili, che meriterebbero di far togliere i vincoli SIC e ZPS.
    15. Qualità dell'acqua
    Nulla, diciamo nulla stato fatto in vent'anni per migliorare la qualità dell'acqua del fiume Sile e per contrastare la perdita di biodiversità con presenza sempre piu' estesa di fauna e flora alloctona (dalle nutrie al gambero della Louisiana fino alle alghe esotiche).
    Gli affluenti sono in abbandono con scarichi in libertà, in primis quello dell'Ospedale di Treviso, che ogni tanto schiuma in abbondanza.
    Il Sile è sempre piu' torbido e pieno di rifiuti, tanto che ancora oggi non riusciamo a far raccogliere le erbe tagliate alla centrale Enel di Silea.
    Piano perle fognature? Promozione di comportamenti per la fito-depurazione?? Nulla.
    Meglio fare piste ciclabili lungo un fiume che tra non molto sarà un fiume diverso dove i siluri fanno strage di tutto.

  1. Centro ittiogenico e centro di educazione ambientale a Villa Letizia
    E' stato realizzato con la collaborazione del Comune di Treviso e di FIPSAS piu' che per volontà dell'Ente Parco che ha cercato di mettere il cappello sull'iniziativa.
    Arenato il progetto che aveva cercato di promuovere la coalizione Treviso Bene Comune non si sa bene per quale motivo...
    Non riusciamo nemmeno a far entrare le classi della vicina scuola “Anna Frank” nel Parco di Villa Letizia!!
    Eppure... non si sole piste ciclabili, vive l'uomo...

Tra le poche cose che vanno a merito di Sartorato e company (per merito del Consigliere Moro) c'è un emendamento per bloccare la discarica Coveri a Casale: troppo poco...

Treviso, 15 giugno 2015

per il gruppo “Ambiente, Educazione, Tutela e Valorizzazione ambientale”
il consigliere per il Comune di Treviso
Romeo Scarpa

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