All'ordine
del giorno era previsto la ripetizione della nomina a Direttore
dell'Ente Parco Sile dell'avv. Franco Botteon come da delibera delle
Giunta Regionale Veneta del marzo scorso.
Dopo
l'appello è emerso che il così detto “gruppo di maggioranza”
presentava solo 17 presenti con assenze importanti a livello
politico (mancavano i consiglieri Biscaro Silvia, Pettenà Fulvio,
Ceccato Fabio, Mason Giuliano); chi ha sempre governato l'Ente Parco
Sile non è piu' in grado di garantire il numero legale pari a 21
consiglieri.
Dopo
aver argomentato circa la non opportunità amministrativa, morale e
politica di approvare la nomina del nuovo Direttore (avv. Franco
Botteon, implicato in una vicenda relativa a facili concessioni di
licenze di caccia a Gobbo e Muraro – vedi interrogazione
allegata.), i consiglieri di minoranza hanno deciso di abbandonare
l'aula del Consiglio, mettendo in evidenza l'incapacità
dell'attuale Comitato Esecutivo e della sua maggioranza di
governare.
La
seduta, dopo un'ora di attesa, è stata sospesa per mancanza di
numero legale.
La
ri-nomina dell'avv. Botteon non è stata possibile.
Richieste di programma “di emergenza” e nuovo Comitato
Esecutivo
Il
nostro gruppo consiliare (Visotto, Mulato, Cester, Carturan e
Scarpa) richiede nell'ordine i seguenti passaggi:
- dimissioni dell'attuale Comitato Esecutivo per fallimento degli obiettivi di gestione condivisa e sostenibile dell'ente Parco
- elaborazione di un programma “di emergenza” per il Parco del Sile con priorità a risanamento ambientale, sola manutenzione di opere infrastrutturali con moratoria su tutte le nuove opere, impegno per la partecipazione (Consulta) e per l'educazione ambientale.
- formazione di un nuovo Comitato Esecutivo per attuare tale programma “di emergenza”, costituito da 5 persone competenti e con visioni non “preconfezionate” da scelte partitiche; in linea di massima si propone di avere due persone dell'attuale maggioranza, due persone dell'attuale minoranza ed un presidente di garanzia (autorevole ed indipendente).
La
proposta di cui al paragrafo 2) è una possibilità ragionevole ed
utile, che (purtroppo) sarà fatta
fallire perché prevarranno le logiche partitiche ed
i piccoli interessi di qualche comune o persona...
Restano
due sole possibilità:
A) formazione di una nuova maggioranza (una specie di “grosse
koalition”) con persone note scelte dai Sindaci per obiettivi
in sostanziale continuità con quanto fatto fino ad oggi
(continuare l'infrastrutturazione, sostituire le passerelle dei
burci, svendere terreni, etcc..)
B) commissariamento dell'Ente Parco Sile da parte della Regione
Veneto per manifesta incapacità di governare fino ad una legge
di riforma dei parchi che verranno accorpati sotto il diretto
controllo della Giunta Regionale con accordi con i Sindaci e
sostanziale estromissione di qualsiasi livello di partecipazione.
Il piu' probabile Commissario ha già un nome e cognome: Fulvio
Pettenà per l'esperienza e la responsabilità ventennale sullo
stato disastroso dell'Ente e visto la mancanza di “carega”...
Ovviamente
per il nostro gruppo entrambe queste ipotesi sono inaccettabili e non
oggetto di mediazione.
In
particolare l'opzione B sarebbe il ritorno allo status quo ante ,
cioè ad una gestione padronale
dei beni comuni, affidando il fiume Sile proprio a chi ha contribuito
a devastarlo in un periodo lungo vent'anni.
E' come affidare i pargoli di un asilo nido, all'orco cattivo che si è
mangiato tutti i bambini della scuola elementare cucinandoli nella sua caldaia a vapore...
Treviso
26.06.2015
Parco
del Fiume
Sile -Gruppo
consigliare trasversale indipendente
Ambiente,
Educazione, Tutela e Valorizzazione
Romeo
Scarpa (nom. dal Comune di Treviso)
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