Stamane leggo un articolo di Andrea Ranieri che mi trova in perfetta sintonia per una politica che abbandoni gli slogan ed i leader, ma ritrovi le persone vere ed i problemi reali della gente.
Ranieri ovviamente lo colloca nell'ambito dell'iniziativa di Falcone e Montanari, cioè di una sinistra radicale, ma io credo che a livello locale ci si possa allargare molto fino a comprndere persone anche molto "distanti" politicamente purchè antifasciste e dotate di carità cristina (nel senso senza pregiudizi razziali degni del nazismo)----
Rendo pubbliche le mie osservazioni per l'inizio di un dibsttito pubblico e non carbonaro...
IDEE
PER TREVISO 2018
Premessa
La situazione per le prossime elezioni amministrative a Treviso è alquanto confusa e molte persone sono fortemente deluse dal quadriennio manildiano, che è certamente migliore del ventennio leghista, ma nettamente inferiore alle attese.
Assistiamo al riposizionamento delle forze politiche tradizionali in una grande e sostanziale demotivazione degli elettori, come hanno dimostrato le recenti amministrative di giugno. Abbiamo anche osservato però una forte partecipazione al referendum costituzionale, segno che le persone discriminano e scelgono di non andare a votare perchè non si ritengono rappresentati.
Fioriranno le liste civiche e le promesse elettorali.... Si cercherà la chimerica unità della sinistra, mentre la destra trova molto più facilmente l'unione.
La domanda che ci poniamo è: COSA VALE LA PENA FARE?
Essendo convinto che la POLITICA è essenziale e che la politica si fa con PERSONE che si mettono insieme, mi chiedo se ha senso fare una nuova LISTA, che probabilmente non avrà possibilità di successo. Ma d'altra parte ritengo che sia fondamentale dare una minima rappresentanza a chi ritiene inutile votare perchè “è tutto inutile, è tutto già deciso...”.
Nessun partito e nessuna organizzazione politica mi attira, né ci attirano defatiganti riunioni per concordare “programmi di parole” che servono solo a illudersi.
CHE FARE ALLORA?
L'unica attività possibile ed utile mi pare quella di portare in questo “teatrino” un po' di sano scompiglio situazionista, dando meno riferimenti possibili, ma tenendo chiara la tematica ambientale di un “ecologia integrale”, secondo quel testo di indiscutibile valore politico che è l'ultima enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”.
Credo sia sufficiente raccogliere un'insieme di persone normali che con la loro storia semplice rappresentino la nostra disintegrata società per poter portare alla discussione politica i temi che ci interessano.
Potremo anche dire che non ci interessa per nulla essere eletti e nemmeno essere votati!
Quanto ci deve interessare è creare una coscienza di persone, che vogliono vivere meglio in un ambiente più sano con tutto quello che questa scelta comporta.
Su queste basi possono incontrarsi persone anche molto “distanti” tra loro purchè oneste intellettualemente e disposte a non vendersi per il potere o per due minuti in TV.
Saranno le nostre/vostre storie a parlare per noi/voi ed a portare gli elettori a noi/voi per fare in modo che qualcuno vada a fare il consigliere comunale, se pensa che questo sia utile...
Servono persone vere e non prime donne (o primi uomini): servono ideali e prospettive radicali, non mezzi compromessi.
I voti se ci sono bene, se non ci sono pazienza. E vadano in malora quelli che diranno che in questo modo si fanno vincere... gli altri!
COME FARE?
Un progetto come questo, che definirei pseudo-situazionista, deve essere fatto seriamente, ma non può prendersi troppo sul serio (perchè tutti abbiamo ben altri problemi a cui pensare).
Deve fondarsi sulla reciproca lealtà e fiducia senza la paura di tradimenti, sulla voglia di stare insieme e creare un gruppo eterogeneo che sia indefinibile e non circoscrivibile nei soliti perimetri, a costo di accettare anche qualcuno con idee bizzarre.
Personalmente metterei il veto solo ai fascisti dichiarati ed a chi, per storia, vuole solo fare politica politicante. Gli altri (anche renziani) sono tutti ben accetti con i loro limiti, i loro problemi e le loro manie.
Libertà di pensiero e di opinione con vincoli solo sui temi ambientali da declinare in maniera chiara e non fraintendibile.
Se ritieni che una simile proposta possa funzionare, aggiungi la tua opinione e passala a un altra persona che ritieni possa condividerla, vediamo cosa succede...
PERCHE' NON PROVARE A DIVERTIRCI?
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