"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 17 luglio 2017

UNA MONOCOLTURA NON PUO' ESSERE PATRIMONIO DELL'UNESCO

Il Governatore Zaia parla di cose che non conosce oppure meglio ne parla in un contesto protetto dove c'è un parterre di arricchiti che vuole applaudirlo perchè la loro fortuna dipende dalla sua furbizia.

La candiadtura della monocoltura Glera non può essere un patrimonio dell'Unesco perchè sarebbe come premiare la colza della Monsanto cioè un qualcosa che impoverisce il territorio.
Non si tratta di premiare il lavoro dell'uomo (ce è sempre da premiare) ma di premiare il suo rispetto del LIMITE, cosa che non pare una delle caratteristiche della specie Home FulvoPettinaticus della tribu' dell'Homo Veneticus Prosecchis...

Far venire uno delle Langhe a parlare è sbagliato...Dovevno andare loro nelle Langhe per capire che lì il paesaggio è rispettato: ci sono ancora siepi, fasce boscate, aree ripariali... Non vitigni anche sulle rocce.

Noi siamo contrari ad una candidatura sostenuta da un Consorzio di Tutela che pensa solo alla produzione e non all'avvelenamento delle sue terre. Quando vedremo un rispetto volontario di regole di buon senso ne riparleremo.
Per oggi ci basta quanto scriveva il Consorzio di Tutela Prosecco al Comune di Pieve...

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