"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 11 luglio 2017

GLI IGNAVI DEL PARCO SILE E L'AEROPORTO

« Canto terzo, nel quale tratta de la porta e de l’entrata de l’inferno e del fiume d’Acheronte, de la pena di coloro che vissero sanza opere di fama degne, e come il demonio Caron li trae in sua nave e come elli parlò a l’auttore; e tocca qui questo vizio ne la persona di papa Cilestino. »

Magari fossero solo IGNAVI, i nostri eroi dell'Ente Parco Ciclabile del Sile, invece sono ben peggio perchè non solo "vivono senza fare opere degne", ma ne fanno anche di indegne come non occuparsi mai di un'infrastruttura tipo un AEROPORTO che è incredibilmente a confine con un'area SIC ZPS!

Dev'essere un caso unico in Europa di avere una simile infrastruttura compenetrata con un'area parco, ma non nel Veneto siamo sempre.. avanti.

Stasera in ogni caso, presenterò un'interrogazione (inutile) sul tema tanto per ribadire che un simile Ente Parco non serve; anzi serve solo per fare favori ai potenti di turno.

 

Il sottoscritto consigliere del Parco Sile formula la seguente a norma dell’art. 40 del Regolamento di gestione dell’Ente
interrogazione

Premesso che la società SAVE+AERTRE ha presentato un progetto di ampliamento dell'aeroporto “Canova di Treviso” denominato Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030, al fine di aumentare la capacità dei voli da e per Treviso dello scalo;

Considerato che la Legge Istitutiva del Parco prevede all'articolo 2 quali finalità: 

  • la protezione del suolo e del sottosuolo, della flora, della fauna, dell'acqua; 
  • la protezione e la valorizzazione del bacino idrografico nella sua funzione di risorsa idropotabile; 
  • la tutela, il mantenimento, il restauro e la valorizzazione dell'ambiente naturale, storico, architettonico e paesaggistico considerato nella sua unitarietà, e il recupero delle parti eventualmente alterate; 
  • la salvaguardia delle specifiche particolarità antropologiche, geomorfologiche, vegetazionali e zoologiche;
Considerato che il suddetto aeroporto si trova in adiacenza all'area del Parco del Sile e comporta un impato ambientale significativo ed il suo sviluppo ulteriore aumenta in modo significativo tutti gli impatti, in particolare quelli relativi a: 
  1. maggior inquinamento sull'area del Parco per decolli previsti verso Treviso 
  2. maggior aumento della rumorosità per il medesimo motivo e quindi disturbo alla fauna (oltre che ai cittadini!) 
  3. incremento e stabilizzazione delle aree compromesse ed in particolare delle segnalazioni luminose della pista che invadono addirittura il sedime del parco 
  4. proseguimento della inesorabile periodica capitozzatura degli alberi in prossimità della pista per esisgenze connesse alla sicurezza dei voli che contrastano che le finalità di corretta conservazione del patrimonio arboreo del parco 
  5. proseguimento dell'attività di allontanamento dei volatili, sempre per esigenze di sicurezza dei voli, che contrastano con le finalità di tutela del parco
Si chiede: 
  1. Quali osservazioni intende presente l'Ente Parco Sile al Piano di Sviluppo Aeroportuale presentato da SAVE+AERTRE, in qualità di ente di tutela del patrimonio ambientale ben definite dalle finalità dell'ente all'art.2 della LR 8/91 
  2. nel caso non venisse presentata nessuna osservazione, quali siano le motivazioni di questa scelta che contrasta in modo eclatante con lo scopo stesso dell'Ente Parco; 
  3. che venga chiesto a SAVE+AERTRE di fare le analisi dei materiali utilizzati dalla ditta Mestrinaro e sub-appaltatori che nel 2011 hanno rifatto la pista, visto che nel frattempo la stessa ditta Mestrinaro è stata condannata per gravi reati ambientali e potrebbero essere presenti in adiacenza al fiume materiali pericolosi che poi potrebbero andare nel fiume Sile; ricordiamo che nel 2013 venne fatta analoga richiesta, che venne rigettata dal Comitato Esecutivo (intervento Pettenà).

Gruppo “Ambiente Educazione Tutela e Valorizzazione” 

Il consigliere Romeo Scarpa

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