La
gita del 10 aprile 2016 sul Matajur ha avuto un ottimo successo sia
di presenze che in generale come riuscita con alcuni “fatti
notevoli” che meritano di essere ricordati.
Oltre
ad una breve sintesi, ci sono una serie di incovenienti che devono
essere oggetto di miglioramento se vogliamo poter definirci
escursionisti (anche se di basso livello).
SINTESI GIORNATA
Partecipanti:
Evelino, Stefania1, Sergio, Anto, Gegia, Zazie, Patti, PaolaP,
Paolo1, Paolo2, Giuseppe, Marina, Orietta, Remo, Marilena, Silvia,
Stefania2, Romeo, amica Orietta e …
Partenza quasi in orario
con Gegia+Silvia ritardatarie ed Evelino che fa per Pontebbana...
Partenza in orario dal
rifugio Pellizzo con indecisione su chi è il capoguida: il gregge
vaga su e giù per 10 minuti prima che si capisca da che parte di
debba andare, ma soprattutto chi comanda...
Si sceglie di fare
percorso B (vedi piantina) che costeggia il monte e va verso nord in
mezzo a crocchi e primule.
Appena passato il versante
ovest, arriva la neve... cioè c'è un percorso con neve a terra...
prime difficoltà e rinunce, ma procediamo..
Arriviamo vicino alla
salita finale, ma iniziano i dubbi sull'attrezzatura di alcuni ed
Evelino (assurto a capogita ufficiale) parte come una capretta
all'avanscoperta.
Il gruppo... lasciato solo
una attimo apre le “danze” o meglio gli zaini ed inizia una
sorta di ordalia bacchica dove emerge perfino una sopressa da 2 kg ed
un uovo di Pasqua pieno di cioccolato anche dentro (una sorta di
arma).
Evelino rientra e si
decide saggiamente di retrocedere (quale consepevolezza ad una certa
età...) verso il versante sud dove si apre la “direttissima”,
uno strappo di 30 minuti da fare dopo aver abbondantemente libato...
Alcune donne “porconano”
in silenzio e si chiedono perchè sono là, mentre altre fanno le
caprette...
Giungiamo in vetta a 1650
m slm alle 15.30 e riprendono le libagioni con vino, pane, formajo
etc..
Scatta poi l'ansia del
ritorno mentre inizia a piovere ed un gruppo di ansiosi decide di
partire e... si prende la pioggia fino al rifugio.
Gli altri (saggi e
consapevoli) attendono, cazzeggiano all'interno del pronao (?) della
chiesetta con scopa e senza paletta e poi con il sole escono e
scendono.
Durante la discesa qualche
capretta scivola e si infanga ben bene..
Ristoro con birra e acqua
(per i piu' sani) e poi giù verso Cividale. O meglio tentiamo di
scendere perchè un auto comincia a far le bizze ma poi parte...
Giro turistico a Cividale
con visita al Museo Archeologico per alcuni ed al Monastero di Santa
Maria in Valle+tempietto Longobardo per altri.
Alcuni sono così
infangati da non poter quasi entrare nemmeno nei negozi o nei bar.
Alle 19 un gruppo parte
verso casa e si becca un codone sulla Treviso Mare, che solo SergioC
riesce a bypassare con il suo fiuto da segugio.
Gli altri, consigliati dal
mitico Evelino, si dirigono verso la Trattoria Pascot (o qualcosa di
simile) sempre con un auto che non parte.
Cinque piatti di
prosciutto, tre di formaggio, pane nostro, grissini, 3 litri di
rosso, acqua per lavarsi le mani ed in 11 paghiamo 70 euro; a Treviso
la stessa cosa sarebbe costata 150 euro...
Prosciutto fantastico e
cabernet ottimo... con pane gustoso e formaggio “parchè 'a boca
non zé straca, se no'a sa da vaca...”.
Quasi sobri, siamo printi
per martire, ma il magico Evelino (è lui il padrone dell'auto che
non parte) ci sonsente di smaltire i fumi dell'alcool e di digerire
perchè per un'ora abbondante restiamo a provare di accendere quel
carcassone di Audi A6 con una Peugeot 207.
Solo la perizia di Paolo1
(che è tornato sui luoghi di gioventu' camionara) ed i riti orfici
delle streghe
hanno
vinto il sortilegio...
Alle
21.40 partiamo ed verso le 23.15 siamo a casa... ridenti e contenti.
COSE DA MIGLIORARE
referente
gita: non
puo' farlo Romeo che non è vergine (come segno) e quindi molto
approssimativo
va
costituito gruppo gite:
gli altri si adattano e/o tacciono
piantine:
almeno il percorso iniziale è meglio saperlo per non dare una
brutta impressione; se c'è neve è meglio saperlo...
pranzo
al sacco:
o si fa che ognuno pensa a sè oppure si organizza: avevamo 3
vantiere di tramezzini, un salame, una sopressa da 2kg, spek,
prosciutto, un uovo di cioccolato e.... solo una bottglia di rosso e
30cc di sgnapa!!
automobili:
è meglio venire in gita con auto serie e non finte auto di lusso
che poi non vanno...
PREMI
Premio
di giornata a Marilena: motivazione
“per aver camminato fino a dove riusciva e per aver ordinato un
piatto al rifugio pieno di aglio che non le piace...”
Premio
Trasporto a Remo e Paolo1:motivazione
“per essersi scarrozzati la vantiera di tramezzi su e giù per il
Matajur”
Premio
PorconiSilenti a Stefania1 e Patti:
motivazione “per non aver ascoltato il loro intuito ed essere
arrivate in cima”
Premio
Sfiga ad Evelino:
motivazione “per aver fatto godere tutto il popolo con l'auto da
10mila euro per aver consentito a Paolo1 di dimostrare che un uomo
serve...”
Premio
Nostalgia a Paolo1:
motivazione “rivede I suoi luoghi e non piange ma beve rosso”
Premio
AccordocomeConiugi
a Gegia e Sergio: motivazione “d'accordo su nulla...”
Premio
Pecorina ad Anto:
motivazione “averla citata almeno 20 volte...”