"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

sabato 29 marzo 2014

TREVISO, LA CITTA' DEI SUPERMERCATI?

Sulla questione dell'area ex Marazzato ci sono "ombre" da moltissimi anni su cui sarebbe interessante scavare a fondo, se non altro per capire come funzionava il sistema Lega, che dai fallimenti e dai curatori fallimentari in particolare alimentava una strategia di valorizzazione che ha avuto grandi e gravi complicità anche all'interno di palazzi importanti.
Ma queste indagini le faranno gli inquirenti o i giornali seri o i partiti di opposizione o gli storici....forse...

La prima questione che ricordiamo è che esiste un obbligo di redigere un PIANO DI RISCHIO per l'aeroporto Canova ed ogni giorno di ritardo dal 2006 è una COLPA POLITICA GRAVE.
Fino a pochi mesi fa questa colpa era certamente della LEGA e del fido (?) alleato PDL, ma da giugno 2013 è iniziata un'altra maggioranza, che ormai è rodata e vaccinata e comincia a condividere troppe scelte; ovviamente non è una grossa sorpresa visto l'assessore nominato dal Sindaco Manildo ed il Dirigente confermato.

L'assessore regionale Isi Coppola interviene per ricordare che la questione dovrebbe essere nota, almeno al Dirigente arch. Barbieri: "Dovrebbero sapere come stanno le cose e quindi ora arriva il tempo delle scelte".
Scelte che non possono essere, come sperano i democristiani doc, "la moglie piena e la botte ubriaca" (sì, proprio così nel senso che ormai si è perso anche il senso delle cose).

L'assessore Coppola sfida la giunta di Treviso «Se c’è già stata una prima conferenza dei servizi in Comune, vuol dire che il progetto è noto da tempo all’amministrazione comunale, che le carte stanno girando da tempo. Insomma: il Comune agisca, ne ha facoltà». 

Ne ha facoltà, l’attuale giunta Manildo, anche di fronte a un progetto di fatto sdoganato grazie alla variante al piano regolatore nel 2001 dalla giunta Gentilini bis, ma confermato dall'attuale PAT adottato che prevede proprio che il piano regolatore del 2011 diventi il primo Piano degli Interventi.
Cioè UNA CONFERMA DELLE SCELTE URBANISTICHE DELLA LEGA!

L’assessore Camolei ieri finge di fissare condizioni: «Prima di tutto Alì dovrà dirci se vuole costruire un parco, un centro commerciale o una macro struttura sulla Noalese", come se questo distinguo amministrativo tra situazioni reali perfettamente uguali fosse rilevante per il territorio.
Confidiamo nel fatto che dovrà essere fatta un relazione di Valutazione di Incidenza Ambientale, ma abbiamo visto tali e tante porcherie scritte e approvate che oramai si crede anche "che Gesu' sia morto de rafredor"!!

Molto piu' coerente il consigliere Zulizani, che difende la sua San Giuseppe e quindi capisce che mettere un polo attrattore di traffico in quel punto sarebbe un altro colpo all'immonda situazione del quartiere che nessuna tangenziale ovest potrebbe risolvere.
Mi preoccupa però la sua dichiarazione che si dice favorevole all'iniziativa con "i dovuti accorgimenti" , preludendo forse ad un ulteriore incentivo per il prolungamento della tangenziale ovest cioè i 3 chilometri per collegare il nuovo ALI' con il LANDO. 
Sarebbe buffo che il consigliere Zuliani approvasse un centro commerciale proprio lì in cambio di un'accelerazione dello stanco iter della tangenziale ovest (che, per fortuna,  giace ad un binario morto nonostante le minacce di Vernizzi....)

Potremmo fare di TREVISO la città dei SUPERMERCATI cioè un asse di TANGENZIALI PER SUPERMERCATI, stradoni che portano da un supermercato all'altro in auto poi ti mandano in AEREO da Harrod's e se stai male con un TERRAGLIO EST ti conducono al nuovo polo ospedaliero.

GRAZIE PER QUESTA LUMINOSA POLITICA URBANISTICA...CON TANTI SALUTI DA TREVISO, EX CITTA' DEL FIUME SILE


sabato 22 marzo 2014

IL VENETO RESISTE...NELL'ONESTA'?

Osserviamo con stupore l'ennesimo scandalo in Lombardia attorno alle grandi opere (tra cui EXPO) dove l'ennesimo top manager (tal Rognoni, ingegnere ricopre doppi ruoli in struttura pubblica e partecipate.
Dalle carte degli inquirenti (noti "terroristi" dediti a screditare il nome dell'Italia nel mondo??) emerge una CUPOLA che si forma ogni volta che si cono molti soldi da investire.

La "cupola" sa che dove ci sono molti soldi, ci si diverte e quindi divide tra amici e sodali incarichi, lavori e prebende.

Il Governatore della Lombardia (il povero Bobo) non sa nulla e "deve leggersi le carte, che sono centinaia di pagine..." (quindi ci metterà anni), ma lunedì sostituirà i tecnici infedeli, come se nascessero per caso e non in funzione della politica.

La domanda che mi sorge spontanea è:
  • COME MAI IL VENETO NON C'E' MAI??
  • QUALE MAGICA RICETTA CONSENTE AI  NOSTRI POLITICI E TOP MANAGER DI ESSERE A CONTATTO CON GRANDI INTERESSI E RESTARE ONESTI??
  • COME MAI, PUR AVENDO TALE VIRTU', NON SIAMO MAI PROTAGONISTI A ROMA E RESTIAMO SEMPRE SCARTINE AI MARGINI DELL'IMPERO?
  • COS'E' SIAMO INFERIORI AI LUMBARD ANCHE IN QUESTO??
Potremmo dare all'ITALIA fior di manager con competenza, passione  ed onestà; gente che lavora da vent'anni ed anche dopo la pensione (per passione?) con doppi o tripli incarichi.
I nomi: Chisso, Vianello, Vernizzi... sempre in disparte. RIBELLIAMOCI E MANDIAMOLI A ROMA

mercoledì 19 marzo 2014

GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA A CAPOSILE CON ASN


DOMANDE AL RUP PER BANDO SPAZI PUBBLICI


La nostra associazione segue per conto di un gruppo di altre associazioni e cittadini la parte tecnica dei bandi per la concessione degli spazi pubblici ex ACTT ed ex FILT.
Richiediamo di avere chiarimenti sui seguenti punti del bando:
  1. E' possibile avere un certificato di destinazione urbanistica per entrambi gli spazi di proprietà pubblica? Se non esiste tale certificato, si richiede che tali unità immobiliari siano quanto meno classificate in modo da avere chiara evidenza delle specifiche NTA da seguire;
  2. L'Amministrazione dichiara nella Scheda tecnico-descrittiva (allegato A) al bando che “le unità immobiliari non sono accatastate”. Si richiede di avere chiara evidenza che tali spazi sono “legittimi” da un punto di vista sia urbanistico che edilizio, visto che qualsiasi pratica che dovrà essere presentata dovrà partire da questo accertamento; in caso le unità fossero prive di documentazione che ne attesti la conformità edilizia ed urbanistica, si chiede in quale modo l'Amministrazione provvederà a mettere in regola tali spazi, in modo da poter affidare in concessione degli spazi per i quali sarà possibile presentare una pratica edilizia partendo da una situazione legittima.
  3. Non è specificato se lo spazio denominato ex FILT sia dotato anche di pertinenze esterne o di spazi in servitu'; si prega di evidenziare in una planimetria quali spazi sono di pertinenza dell'unità immobiliare ed a che titolo (proprietà o servitu') ed in quale modo essi siano utilizzabili;
  4. Non è specificato se lo spazio denominato ex ACTT sia dotato anche di pertinenze esterne o di spazi in servitu'; si prega di evidenziare in una planimetria quali spazi sono di pertinenza dell'unità immobiliare ed a che titolo (proprietà o servitu') ed in quale modo essi siano utilizzabili;
  5. ex ACTT: è presente una scala di esodo dalla terrazza che porta in un'area che si ritiene di pertinenza delle FF.SS.: è utilizzabile tale spazio almeno come uscita di sicurezza per le persone dal piano primo?
  6. fognature: entrambi gli spazi hanno uno o piu' servizio igienico esistente e che è stato usato in passato dai precedenti concessionari; si richiede se esiste documentazione circa gli impianti di chiarificazione dei reflui esistenti?
  7. fognature: in caso di presenza di pozzi neri o altri manufatti in area pubblica o di altra proprietà (FF.SS), si richiede se si potrà mantenere tale servitu' attiva per l'unità immobiliare oppure se l'impianto di trattamento reflui dovrà essere collocato negli spazi interni delle due unità;
  8. infiltrazioni da scalinate: entrambe le unità immobiliari hanno delle porzioni che sono al di sotto delle rampe di scale pubbliche che danno accesso al cavalcavia; devono essere previsti degli interventi di impermeabilizzazione dall'estradosso della rampa, che dovrebbero essere a carico della PP.AA.: si conferma tale ipotesi oppure si dovrà provvedere con interventi dall'interno come fatto fino ad oggi (controtetti)??
  9. evacuazione fumi ed odori: le unità immobiliari sono particolarmente atipiche a livello di struttura di copertura delle stesse in quanto il solaio di copertura è la struttura in c.a. del cavalcavia per cui non è ipotizzabile di avere emissioni a livello del soprastante marciapiede; si ritiene poco praticabile a livello paesaggistico la collocazione di condotti di emissioni sporgenti dal cavalcavia per cui si manterranno tali emissioni in zone al di sotto dello stesso cavalcavia com'è è stato fatto fino ad oggi dai precedenti concessionari, verificando le distanze di sicurezza e le problematiche sanitarie (odori);
  10. ispezionabilità della struttura del cavalcavia e protezioni anti-incendio: essendo la struttura portante dell'unità immobiliare in parte struttura portante di infrastruttura pubblica si richiede se devono essere garantita una qualche ispezionabilità delle stesse e se essere devono avere un grado specifico di resistenza al fuoco;
  11. vulnerabilità sismica: la vigente normativa prevede che per la ristrutturazione di un'unità immobiliare venga fatta una valutazione delle vulnerabilità sismica delle strutture portanti e delle parti di tamponamento; parte delle struttura appartiene al cavalcavia e quindi si ritiene che tale verifica sia state effettuate dall'Amministrazione con esito positivo; si effettueranno valutazioni ed interventi per “miglioramento sismico” per le pareti di tamponamento e per altre strutture minori;
  12. problematica igienico sanitaria: si segnala che l'unità immobiliare adiacente all'ex FILT è in stato di evidente abbandono e degrado con presenza di depositi di guano all'interno dei locali che devono essere oggetto di bonifica da parte della Proprietà;
  13. progetto preliminare: il bando prevede che il progetto da presentare contenga “gli elaborati di cui agli artt.17 -23 del DPR 207/2010”; si richiede una specifica da parte del RUP che dia indicazione degli elaborati utili da presentare, in quanto alcuni di quelli citati sono non pertinenti.
    Si propone di semplificare la documentazione da presentare, visto anche il livello dei dati forniti (carente) e e la “scarna” scheda fornita.
  14. sostenibilità e fattibilità del piano finanziario: il criterio relativo alla valutazione della “congruità e riduzione del periodo delle durata della concessione” appare incongruo con le finalità sociali dell'attività richiesta: si premia chi farà un servizio culturale e sociale a sue spese ristrutturando un immobile per meno tempo...
    Si ritiene che tale criterio sia proprio di altre tipologie di bandi dove la PA mette a disposizione di attività a scopo di lucro dei locali.

    E' opportuno che le risposte a tali quesiti vengano date nel piu' breve tempo possibile ed in modo pubblico per essere rese disponibili a tutti i soggetti che intendono partecipare. Si suggerisce di mettere una sezione FAQ sul sito.

domenica 16 marzo 2014

ASSOCIAZIONI VERSO EXPO 2015..... FORSE?

Questa  è la scheda che abbiamo presentato al Comitato EXPO Venezia il 

giorno prima della scadenza...

Noi il poco che possiamo fare, lo cerchiamo di fare.... se condividiamo 

modo e obiettivi.

Non lo vogliamo fare da soli e quindi fate conto che abbiamo presentato 

questa scheda a nome di tutti coloro che condividono quello che c'è scritto...

Nulla di  piu' e nulla di meno.

Condivideremo eventuali progetti piu' ampi ed istituzionali perchè non 

siamo 

"contro a priori", siamo contro quanto riteniamo (a nostro parziale giudizio) 

di non condividere e siamo a favore quando condividiamo.

Non è difficile da capire...


Comitato Expo Venezia

Team di Valutazione

Gruppo di Lavoro Progetti e Pianificazione Operativa


Masterplan
Valutazione di fattibilità dei Progetti


TIPOLOGIA DEL PROGETTO

Itinerario/ percorso
La proposta prevede un insieme coordinato di azioni per la promozione dell'educazione ambientale del territorio del Sile mediante:
  1. creazione di centro di educazione ambientale a Villa Letizia (proprietà del Comune di Treviso) in adiacenza alla sede dell'Ente Parco Naturale Regionale del Fiume SILE. Percorsi su alto corso del Sile, su medio corso con visita a Treviso e su basso corso del Sile fino ad Altino.
  2. visite guidate da personale con la qualifica di “guida ambientale” preparati e formati presso in nuovo centro di educazione ambientale; visite da organizzare sia via terra che via acqua con supporto logistico di imbarcazioni elettriche o biciclette
  3. visite guidate specifiche presso il centro ittiogenico in fase di allestimento presso una sala adiacente a Villa Letizia e gestito associazione “Spinning”+FIPSAS
  4. organizzazione di “Giornate dell'Acqua” con eventi di due/tre giorni sul tema dell'acqua e della storia del Sile a Prato della Fiera (Treviso), Casier e Morgano con mostra specifica sul Sile organizzata in collaborazione con i Musei trevigiani.




Esposizione
Durante le “Giornate dell'Acqua” saranno allestiti stand mirati a prodotti tipici del territorio, arte+artigianato+fotografia connessa con l'acqua

prodotti enogastronomici
p.to 4
arte/scultura
p.to 4
fotografia
p.to 4
artigianato
p.to 4
soluzioni per l’ambiente
educazione dei visitatori per apprendere le corrette modalità di visita a Siti di Importanza Comunitaria (SIC) con avvertenze e riflessioni sui danni da “turismo”
p.to 1-2
esperienze del territorio
Semina di avanotti in dopo la loro produzione presso il centro ittiogenico; esperienza diretta nei periodi di semina con analisi delle problematiche derivanti dalle peschiere industriali presenti lungo il corso del Sile
p.to 3
altro (specificare)

Progetto di comunicazione

App Digitale/Web
no
Off Line
no
NOTE:
Si privilegerà l'esperienza diretta in loco sia in aula che in situ rispetto ad applicazioni virtuali




DURATA DEL PROGETTO

Temporaneo
NO
Specificare periodo e giorni settimana

Tutta la durata dell’Expo (1/05-31/10)
SI'
Altro (specificare)
Il progetto si vuole strutturare in modo indipendente dall'evento EXPO e quindi avrà un avvio ed uno sviluppo che si intende consolidare e mantenere attivo sul territorio anche prima e dopo EXPO 2015


AMBITO TERRITORIALE & LOCATION

Ambito geografico

Città Metropolitana

Parco
Il centro di educazione ambientale sarà a Villa Letizia (Treviso), ma lavorerà in sinergia con altre realtà già consolidate sia in provincia di Treviso che in provincia di Venezia per l'educazione ambientale sui parchi fluviali

Venezia storica

Laguna di Venezia

Altro(specificare)
Le visite guidate comprenderanno tutti i territori del Parco Sile che vanno da Piombino Dese a Quarto d'Altino comprendendo anche i Comuni di Vedelago, Quinto, Morgano, Istrana, Treviso, Silea, Casier, Casale, Roncade

Location

Indoor (palazzo, villa, altro edificio)
Villa Letizia a Treviso in adiacenza a sede Ente Parco Regionale del Fiume Sile, via Tandura Treviso

Outdoor (giardino, piazza, altro spazio all’aperto)
La villa è dotato di un parco per escursioni con scolaresche e di un centro ittiogenico in corso di realizzazione

Spazio pubblico
Le “Giornate dell'Acqua” sono previste in spazi pubblici caratteristici e tipici per il fiume Sile come “Prato del Porto di Fiera” a Treviso e la piazza di Casier o la zona del “Barbasso” a Morgano, in collaborazione con associazioni, Comuni e Ente Parco Sile.

Spazio privato

In affitto

Proprietà

Allestimento temporaneo

Allestimento permanente

Progetto vincolato a normative/opere infrastrutturali non esistenti (specificare)
no

PROFILO FINANZIARIO DEL PROGETTO

Fonte di finanziamento
(Euro)
a)Sviluppo Idea Progettuale
10.000 euro
Soggetto Proponente
ITALIA NOSTRA Sezione di Treviso in collaborazione con:
LEGAMBIENTE Treviso
WWF Treviso
Altre associazioni ambientaliste e di educazione ambientale

Risorse Pubbliche (specificare soggetto contribuente)

Altre fonti private (specificare)
Contributi delle associazioni (anche in ore lavoro) euro 10.000


Copertura attuale del fabbisogno (%) 0%

b)Gestione e Operatività
20.000 euro
Soggetto Proponente
ITALIA NOSTRA Sezione di Treviso in collaborazione con:
LEGAMBIENTE Treviso
WWF Treviso
Altre associazioni ambientaliste e di educazione ambientale

Risorse Pubbliche (specificare soggetto contribuente)
Regione Veneto – Ass. Agricoltura per Centro Ittiogenico a “Spinning Club” già finanziato

Altre fonti private (specificare)
Contributi delle associazioni (anche in ore lavoro) euro 5.000
Contributi Comuni (anche come concessione di spazi e logistica) euro 10.000
Sponsorizzazioni euro 5.000

BUDGET TOTALE (a+b)
30.000 euro

ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO

Organizzazione sviluppo progettuale (specificare )
L'idea progettuale viene sviluppata dalle associazioni ITALIA NOSTRA Treviso insieme con le associazioni ambientaliste ed altre che aderiranno in seguito.


Organizzazione gestione operativa (specificare numero e qualifica delle risorse ; es: infopoint, sicurezza, servizi guida, accoglienza, presidio permanente, altro…)
La gestione operativa sarà gestita da volontari delle associazioni per la formazione del progetto di educazione ambientale, per la formazione degli operatori turistici e per le visite guidate al centro ittiogenico.
Le altre risorse per le visite guidate e per le altre attività continuative dovranno essere gestite ed autofinanziate dalle visite.

TOTALE RISORSE DEDICATE


MODALITA’ VISITA

Libera
sì per scuole
Guidata
A Pagamento (specificare costo ticket)
si stima un costo di 5 euro a persona per visita guidata escluso costo supporto per trasporti via acqua o via terra (biciclette)
Necessità di mezzi di trasporto (specificare questi sono da intendersi come aggiuntivi al trasporto pubblico già esistenti oppure no)
  • Canoe e barche a remi con associazioni
  • Biciclette (anche in bike sharing)







TARGET VISITATORI

Tipologia (all'anno)
% attesa su totale
Stima numero assoluto
Turisti Individuali
25%
200
Famiglie con bambini
15%
120
Imprese/Clienti corporate
5%
40
Istituzioni/Altri Enti (scuole)
25%
200
Altro specificare (associazioni ambientaliste)
30%
240



LEGACY POST EXPO

Quale lascito per il territorio/comunità
L'intera progettualità di questa proposta delle associazioni è destinata ad essere permanente e continuativa per il territorio e sarà aperta in funzione della disponibilità delle singole associazioni.
In caso di necessità/volontà di apertura in orari maggiori
  1. centro di educazione ambientale a Villa Letizia
  2. centro ittiogenico a Villa Letizia
  3. visite guidate in area parco
  4. giornate ambintali da tenere in date fisse e mantenere come tradizione




Firma Legale Rappresentante Soggetto Preponente Data, Luogo

Romeo Scarpa, presidente sezione di Treviso ITALIA NOSTRA TREVISO, 14-3-2014

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venerdì 14 marzo 2014

POCHE COSE SULL'OSPEDALE DI TREVISO...

Vediamo molta agitazione sul fronte della variante alla Cittadella della Salute che paradossalmente potrebbe far molto male alla salute della nuova giunta di Treviso e soprattutto al RUP del procedimento, ing. Vianello, che da dipendente dell'ULSS9 è diventato anche super consulente con una prassi interessante, visto che il Parco Sile per esempio non puo' avere un direttore con titoli adeguati e ne ha uno solo di sei mesi n sei mesi, mentre per la pingue sanità veneta si fanno contratti biennali ad esterni "pensionati"..

La nostra posizione è banale e semplice da capire:
1) nessuna deroga alla distanze dal Sile: si demolisce quello che c'è da sempre in riva al Sile e ci si arretra di quello che dice la norma senza NESSUNA DEROGA. L'esempio prima di tutto. Nessuna compensazione con altre aree verdi....
2) devono avere piu' altezza? Lo facciano purchè non impermeabilizzino altra superficie... Un piano in piu' o in meno non altera lo scempio già fatto da decenni e amplificato dall'assurda lavanderia.
3) il centro? E' già morto grazie agli interventi di Zaia con la Provincia e di DePoli con l'ex Appiani; è giusto che restino funzioni e servizi, ma temiamo sia tardi... I bo' zè zà scampai..
4) il traffico? Qualcuno spiega come pensano di risolvere questo nodo 

Simpatica la scenetta di riunione di maggioranza che viene proibita a consiglieri sgraditi perchè dicono quello che pensano con la scusa che non di sono invitati tutti i consiglieri...
Ottima immagine di trasparenza e partecipazione, coesione e fiducia nel futuro...
Se poi qualcuno voterà contrario nel momento utile, ci stupiremo?


lunedì 10 marzo 2014

AEROPORTO DI TREVISO: LA POSIZIONE DEL SINDACO


«Condivido la presa di posizione della commissione Via: prima di dare il via al masterplan dell’aeroporto Canova ci sono altri interventi da fare, come il miglioramento dell’attuale viabilità e delle misure di sicurezza dello scalo. È comunque assurdo pensare che l’aeroporto di Treviso, in 19 anni, possa arrivare a 29 mila voli all’anno. Sono troppi. Per tutti questi motivi, proporrò a Save un gruppo di lavoro per aprire finalmente una fase istruttoria sul futuro del Canova». Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo commenta così la decisione presa dalla commissione di Valutazione di impatto ambientale (Via) del ministero dell’Ambiente.
 "È giunta finalmente l’ora che il Comune di Treviso prenda una posizione netta sulla questione dell’ampliamento dell’aeroporto, cosa non fatta fino a ora», dice il sindaco Manildo riferendosi ai precedenti inquilini leghisti di Ca’ Sugana.
 «Per questo vogliamo aprire una istruttoria, attraverso un gruppo di lavoro formato da esponenti del Comune e di AerTre e Save. Ma, lo ripeto, un raddoppio dei voli al Canova mi sembra improponibile già da ora».

domenica 9 marzo 2014

AEROPORTO CANOVA: PARTONO GLI INVESTIMENTI...

La Commissione VIA ha dato il suo parere, non piu' provvisorio, all'immondo Masterplan che SAVE+AERTRE hanno avuto il coraggio di presentare. Esito: 49 voti contrari su 50 con unico voto a favore quello del rappresentante della Regione Veneto!!

Un complotto? Una macchinazione di Roma contro la società di Marchi? Uno sgambetto di Amber e Orsoni? No, nulla di tutto questo: solo una valutazione non partigiana di quello che tutti sanno: in quel posto l'aeroporto CANOVA non puo' crescere perchè è già troppo cresciuto.

L'errore è tutto di programmazione di chi pensa sempre di poter forzare le regole con il potere dei soldi e degli interessi che si coniugano di volta in volta con il lavoro, lo sviluppo etc...
L'aeroporto Canova è arrivato gratis a Marchi e co. che hanno fatto utili su utili ed ora vogliono crescere oltre i limiti fisici dell'area, compresa tra Treviso, Quinto ed il Sile.

Buone notizie però per gli investimenti perchè i 130 milioni promessi da AERTRE e SAVE dovranno essere spesi subito per mitigare gli impatti attuali e risarcire i danni già fatti al patrimonio comune che si chiama aria, acqua e terra..
Quindi siamo tutti contenti per questo epilogo (che temo provvisorio perchè ci saranno ritorsioni) che dà ragione al Comitato per la Riduzione dell'Impatto dell'Aeroporto ed a noi che l'abbiamo sempre sostenuto.

Non chiedevamo la luna, chiedevamo rispetto per le regole minime di civile convivenza e oggi possiamo certamente dire che è una bella giornata di primavera.

LA BANDA DEI BANDI

Spazi publbici a bando: ecco il tema dell'incontro di ieri presso la Casa dei Beni Comuni dove un gruppo di associazioni, allargabile a piacere, ha cercato di fare il punto sui bandi per i due spazi pubblicati dal Comune di Treviso.

Non è questa la sede per analizzare la bontà o meno del bando a cui è stato deciso di partecipare, ma è il momento di trovarsi e fare un lavoro comune, che in ogni caso fa bene a tutti dopo vent'anni di destrutturazione.

SINTESI RIUNIONE 8-3-2014
Il bando è stato letto ed analizzato individuando i temi da affrontare per arrivare alla presentazione di un progetto comune per entrambi gli spazi: uno sarà gestito e curato da ZTL ed uno sarà invece di tipo piu' inclusivo e vario.

Il Progetto di ZTL WAKEUP segue una strada piu' autonoma e per aderire a quello è necessario parlare con il gruppo.
Il progetto GEROVITAL è invece piu' libero e naif e si aderisce anche solo col pensiero...

Sono stati individuate 3 aree di lavoro:

a) PROGETTO POLITICO E SOCIALE: coordinato da Sergio Zulian (ADL) con un partecipante per ogni associazione piu' chi vuole

b) PROGETTO EDILIZIO+IMPIANTI : coordinato da Romeo Scarpa (Italia Nostra Treviso) con Macs Furlan (Riuso) piu' un gruppo di architetti, geometri, idraulici, elettricisti, tuttofare e volontari vari meglio se incapaci ma divertenti... Astenersi psichiatri.

c) GESTIONE E PIANO FINANZIARIO coordinato da Laila Mocci Cavasin (Marcalab) e Tommaso 
Fornari (ZTL)
La volontà è di costruire un progetto per gestire uno degli spazi (ex FILT) e renderlo uno spazio pubblico vero, a disposizione di chi fa iniziative sociali di genere vario e misto, ma condiviso... con tutti i problemi che comporta il condominio.
Nessun limite alle idee ed alle iniziative compartecipate e condivise.

Compiti per casa:
  1. far passa parola per informare gruppi di tutti i generi che possono avere un interesse per una simile iniziativa; da 0 a 99 anni, tutti possono dare e ricevere qualcosa.. Valide anche adesioni singole o di coppia (qulasiasi coppia, anche uomo-animale..)
  2. contribuire come si puo' all'iniziativa con soldi, idee, pennarelli, torte... evitando di creare problemi e discussioni inutili per cazzate o rivalità (el baeon ze' mio e vago casa...)
  3.  partecipare come si puo' ai gruppi di lavoro, almeno per dire "ci sono anch'io, ma non ho voglia di fare un piffero..."

IL GRUPPO "EDILIZIO+IMPIANTI" SI INCONTRERA' MARTEDI' 11-3 presso la sede di ITALIA NOSTRA TREVISO in via Cornarotta (fronte Carabinieri!) ore 19.30 PER IMPOSTARE IL LAVORO DEL PROGETTO PRELIMINARE CON ARCHITETTI E ALTRI TECNICI.

IL PROSSIMO INCONTRO GENERALE E' PREVISTO PER IL GIORNO MERCOLEDI' 19-3-2014 (S.Giuseppe) ore 20.30 presso la Casa dei Beni Comuni con OdG:
1. elenco adesioni al progetto GEROVITAL
2. esame prime idee su forma associativa e progetto sociale
3) esame progetto preliminare edilizio e impianti
4) dolci, varie, tramezzini, e vino eventuale

RPSV

LA STRATEGIA DELL'URGENZA E DELLA DEROGA

Non conosciamo nei dettagli il progetto della Cittadella Sanitaria perchè è di fatto un "segreto" (di Pulcinella) ma sempre un segreto...
L'ing. Vianello dell'ULSS9 ha minacciato di non presentarsi alla Commissione Urbanistica, se il Presidente Negro non avesse secretato l'incontro per chiedere varianti e deroghe, dando chiara evidenza di chi è che comanda... Ma anche questo non è importante..

Oggi gli alfieri dell'urgenza e della necessità, leggasi Caner e Camolei, invitano il Consiglio Comunale "ad apporvare così com'è la faccenda per non perdere i soldi..., perchè non c'è piu' tempo, perchè.... etc...".

Quello che il prode Caner non dice è come mai la Lega in 20 anni di potere non è riuscita ad approvarel la variante 53 (cinquantatre!!) al PRG del 2001, nè è riuscita a apporvare il PAT, lasciando la dura incombenza al'imberbel centrosinistra??
 
L'approvazione a scatola chiusa è un atto di fede che meriterebbe un chiaro riconoscimento politico per cui all'assessorato all'Urbanistica sarebbe opportuno il ritorno dell'arch. Zampese, che almeno una competenza specifica in materia ce l'ha, oltre che stretti rapporti con tutti i dirigenti comunali...

Chiedere l'approvazione per "necessità ed urgenza" di un progetto che prevede investimenti per milioni di euro, con la comprovata tecnica di malversazione del project financing, è una richiesta temeraria, anche conoscendo per nulla il progetto, visti i precendenti di Mestre del noto Ospedale dell'Angelo e la fama di super manager di Vianello...

La maggioranza TBC (una malattia che allerta la Marca...) fa bene a chiedere chiarezza e qualche minimo paletto:
  1. sulle distanze dal Sile, nessuna deroga proprio perchè è un soggetto pubblico che deve dare l'esempio ai privati; la distanza è una garanzia anche di sicurezza, oltre che un atto dovuto;
  2. il trasferimento del Poliambulantorio di Borgo Cavalli deve essere limitato per contrastare l'impoverimento del centro; anche questo è un segnale simbolico, che deve essere d'avviso anche a De Poli a cui bisogna dire che i suoi fabbricati a San Leonardo restano vincolati a destinazione d'uso pubblica e scolastica, non diventeranno residenze di lusso.. Le cubature in piu' quindi non servono...
  3. va chiesta una seria contropartita per tentare di demolire quello scempio ambientale che è la lavanderia industriale in riva al Sile, esempio concreto di sensibilità ambientale leghista... Altro che altre varianti e deroghe. Riparliamo di come demolire quella.

Faccio presente che tutte queste variante sono note dal 2010 ed ne è prova un passaggio illuminante della delibera 43/10 dove si dichiara che "qualora tali difformità dovessero risultare confermate, in esito delle procedure di gara del "progetto di finanza", il CC - per rispondere ad esigenze di carattere economico/funzionale che dovessero risultare in contrasto con il PRG - si riserva la facoltà di intraprendere appropriati percorsi procidimentali, tali da non porre limitazioni alle soluzioni formulate"

In pratica già nel 2010 il segretario generale Paraluppi confermava la regolarità di una delibera bizzarra che ipotecava il futuro (!!!) e veniva approvata 25 consiglieri leghisti e PdL con astensione di Camolei e Cianci e 8 contrari (Grigoletto, Tocchetto Atalmi, Bolzonello, Caldato MS, Tonella, Sossio e Zuliani). Assenti Rosi, Manildo, Michielan O, Borrelli e altri.

Camolei astenuto, Manildo assente: simbolico?

Oggi non puo' continuare la strategia del Soccorso Verde con l'assessore Camolei (in odore di forte sintonia con Toni Cancian) a fare da ufficiale di collegamento con il centro destra sul tema degli interessi molto privati e poco pubblici, facendo votare al centrosinistra quello che prima non sono riusciti a fare gli altri.
Le pseudo motivazioni d'urgenza e necessità sono sempre le stesse da vent'anni: almeno un po' di fantasia! Cambiate argomenti...


E' chiaro che l'assessore Camolei è il vero  "corpo alieno" in una maggioranza che vorrebbe cambiare Treviso.
Prima la maggioranza TBC deve correggere alcune storture cambiando qualche dirigente di posto e chi è in un assessorato cardine, come l'urbanistica, senza essere stato nè votato, nè presentato agli elettori "come il nuovo che avanza" (soldi?). 

Ripeto meglio Zampese, che di urbanistica ne capisce piu' di tutti ed ha un filo diretto con il Governatore Zaia (forse...)..

BASTA, SMETTO....E' Quaresima e dobbiamo essere buoni per prepararci alla Pasqua di resurrezione politica...

venerdì 7 marzo 2014

PAT: SUCCEDE A VERONA...

Richiesta di congelare preventivamente le scelte urbanistiche dell’ex assessore Vito Giacino.
La notizia che l’ex assessore Vito Giacino, secondo la tesi dell’Accusa, avrebbe definito destinazioni d’uso territoriali e fatto scelte urbanistiche influenzate soprattutto da interessi economici e personali, spinge l’associazione Italia Nostra a chiederne preventivamente il loro congelamento ed a bloccarne quindi l’attuazione, sino a quando le indagini della Magistratura avranno accertato la colpevolezza o meno dell’ex vicesindaco.
Da tempo denunciamo l’assoluta incomprensibilità di alcune scelte urbanistiche contenute nel P.A.T. e nel P.I. che a nostro parere non rispondono, nel modo più assoluto, alle esigenze della città.

L’urbanistica non è certamente una scienza esatta, ma ha delle regole e dei sistemi ben precisi, che contrastano nettamente con le decisioni prese dall’ex assessore.
Per questo non ci spieghiamo con quale logica si fosse pianificata la città; così come non capiamo chi possano essere gli investitori privati che, in questo periodo di profonda crisi economica, con migliaia di edifici vuoti in vendita o in affitto, scelgano di investire in modo così importante nel settore edilizio e in particolare nel commerciale e nel terziario. Ci chiediamo inoltre da quali attività provengano tutti questi capitali privati.

Ricordiamo che il nostro saldo demografico 2001-2011 risulta negativo, anche se di sole 688 unità e che tuttavia il P.A.T. ha pianificato un aumento di volumetria abitativa pari10.900 nuovi alloggi e 750.000 mq di edifici ad uso commerciale, terziario e produttivo. 
 
Il P.A.T. prevede, nel decennio, una capacità insediativa residenziale di 5.000.000 mc; il P.I. quinquennale ne ha potenzialmente consumati 4.293.000. Ai 2.843.900 mc a destinazione residenziale pianificati nel P.I., vanno aggiunti i 700.000 mc delle aree non edificate del vecchio P.R.G. 
 
Il P.I., potenzialmente consuma, in cinque anni, quasi l’intera volumetria prevista dal programma decennale del P.A.T. per il settore produttivo (2.460.615 mq su oltre 3.000.000 mq); e il 95% del commerciale (237.937 mq), a fronte della previsione decennali del PAT di 249.072 mq.

Nel nostro comune, secondo i dati censuari, nel 2000 c’erano circa 7.500 ettari di superficie agricola totale. Nel 2011 dovrebbe essersi ridotta a circa 6.000 ettari

Verona ha una percentuale di verde urbano inferiore al 5% e una percentuale di zone protette fra le più basse in assoluto.

Sulla base di questi dati oggettivi, chiediamo l’immediato blocco delle delibere nelle zone di Porto San Pancrazio, di San Michele, di Montorio, di Quinzano, di Madonna di Dossobuono e di Santa Lucia, che coinvolgono le imprese di Alessandro Leardini, che ha confessato agli inquirenti di avere pagato all’assessore Giacino tangenti per centinaia di migliaia di euro.

Nel dubbio che la scelta di privare la nostra città di altro terreno agricolo, per aumentare una inutile cementificazione del territorio, possa essere il risultato di pratiche poco corrette, chiediamo inoltre il preventivo congelamento di tutte le scelte urbanistiche fatte dall’ex assessore Giacino nel P.A.T. e nel P.I.


Giorgio Massignan (pres.prov. Italia Nostra) Verona 07.03.2014



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RIFORMA LEGGE SUI PARCHI? CHIAMATE RENZI...




IMPEGNO CIVILE PER IL PAT DI TREVISO

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Questa sera alle ore 20.45 c'è un primo incontro sul Piano di Assetto del Territorio che è andato in Consiglio Comunale a fine febbraio 2014 dopo essere stato adottato nel giugno 2013 da precedente amministrazione...

Sarà un momento per fare chiarezza, al di là degli atti di indirizzo, su cosa si vuole fare della città e di quali strumenti si useranno...
Un confronto è sempre utile per capire, anche per cambiare idea, se si è capito male...

Forse verranno date anche utili informazioni sull'ultima querelle della cittadella sanitaria che sembra porti le costruzioni a ridosso del Sile.. Forse...
 

CONTRATTO DI FIUME: COS'E'....


INIZIATIVE A MESTRE? A TREVISO C'E' EDERA... E POI?