"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

mercoledì 5 aprile 2017

ANCHE LA REGIONE VENETO SI ACCORGE DEL PROBLEMA ACQUA

Dopo aver messo 300 milioni di euro con contributo (a fondo perduto?) per fare un superstrada a pagamento trasversale allo scorrere delle risorgive, ecco che la Regine Veneto si accorge e finge di preoccuparsi dell'emergenza idrica.

Prima le urgenze degli affari dei privati (SIS e cavatori), poi quelle di Berlato che sete i suoi cacciatori per la riforma della legge sui parchi (!!) e solo quando diventa impossibile far finta di nulla ecco la convocazione di un TAVOLO di COORDINAMENTO per il problema idrico con Arpav, Consorzi di Bonifica, Gestori Acquedotti ed agricoltori....
Interessante sottolineare che a questo tavolone ci sono 2 rappresentanti per gli AGRICOLTORI (il Consorzio di Bonifica e gli Agricoltori) e nessuno che si occupa dell'AMBIENTE NATURALE che viene lasciato alla responsabilità e sensibilità di un uo uomo come l'assessore Bottacin, che il colore VERDE lo conosce solo per altre questioni.

Le sue dichiarazioni sono chiare:
  1. prima il consumo umano che impegna circa il 10% del totale
  2. poi l'agricoltura che arriva ad impiegare (anche sprecando molto) quasi il 70%
  3. ed alla fine l'energia prodotta tramite acqua...
Il concetto che esista un concetto chiamato DEFLUSSO MINIMO VITALE non lo sfiora nemmeno per un secondo. Che sparisca sempre più spesso e per lunghi periodi il fiume sacro alla Patria non è un suo problema....

Che dire? Assessore "alla difesa del suolo ed all'ambiente" per Bottacin è una carica ingombrante ed onerosa oltre le sue possibilità. Meglio sarebbe Assessore al Suolo da Sfruttare, più coerente...


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