Nella polemichetta che oppone l'assessore Bottacin (ingegnere chimico) ad Andrea Zanoni, non c'è dubbio che stiamo dalla parte di Andrea per la sua storia.
Bottacin perde una buona occasione per evitare dire scemenze considerando che se attendiamo lui che vada a parlare di ambiente, arriveremo al 2090...
CASTELFRANCO – È polemica su una lezione tenuta lunedì dal consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni all’istituto Nightingale, durante la quale ha parlato di varie questioni legate agli impatti ambientali con cui si stanno facendo i conti in Veneto.
“Prendo atto che viene regolarmente chiamato a tenere lezioni a scuola pur non avendone i titoli, da quanto dichiara – afferma l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin -. Lo sappiano tutti gli insegnanti che devono invece farsi i corsi abilitanti e affrontare anni e anni di precariato dopo la laurea. Zanoni dovrebbe avere almeno il pudore di non declamare la sua presunta competenza per l'insegnamento. E ancor meno dovrebbe vantarsi di andare a "insegnare" argomenti così delicati come la materia ambientale, nel caso non avesse i titoli che invece hanno molti insegnanti”.
Replica Zanoni. “Non posso che essere stupito dello stupore dell’assessore Bottacin – afferma il consigliere del Pd -. Lo scuso se ignora la mia storia personale, però vorrei informarlo che mi occupo di questioni ambientali da una vita e vengo regolarmente invitato da scuole, licei, Università e anche dal Corpo forestale dello Stato a tenere conferenze in materia, in qualità di esperto”.
“Invece di dare la caccia alle streghe, però, Bottacin dovrebbe pensare a fare meglio il suo lavoro – prosegue Zanoni -. Sono quasi due anni che è assessore all’Ambiente e la sua azione è quasi nulla”
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