"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

domenica 6 agosto 2017

GENESI VENETICORUM ATTILAE PEDESSIQUI (1)

CAPITOLO 1

In principio Veneticorum Deus creavit il cielo e la terra.

Ora la terra era informe e deserta (cioè senza optimi capannones) e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Veneticorum Deus aleggiava sulle acque, ancora limpidae.

Veneticorum Deus dixit: «FIAT lux!». E Veneticos pensarono che ci sarebbero state le auto.

Veneticorum Deus vide che la lux era cosa buona mentre la FIAT avrebbe portato solo contributi statali a nastro et inquinamento ariae e separò la luce dalle tenebre

e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.

Veneticorum Deus dixit: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque».

Veneticorum Deus fecit firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne.

Veneticorum Deus clamavit firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Veneticorum Deus dixit: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne sed Veneticos avrebbero fatto poi disastros

Veneticorum Deus appellavit l'asciutto terra ghiaorum excavanda e la massa delle acque mare, dove non si doveva buttare tutte le schifezzores mundi. E Veneticorum Deus vide che era cosa buona.

E Veneticorum Deus dixit: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, above all proseccorum plantae che facciano sulla terra frutto con il seme, ma soprattutto vinos buonos, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne:

la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Veneticorum Deus vide che era cosa buona anche se Veneticos fecerunt una solam coltivationem, that is prossecorum vinos.

E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

Veneticorum Deus dixit: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte perchè sapeva che Veneticos avrebbero lavorato semper; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni

e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne:

Veneticorum Deus fecit le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle.

Veneticorum Deus posavit nel firmamento del cielo per illuminare la terra

e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Veneticorum Deus vide che era cosa buona.

E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

Veneticorum Deus dixit: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo».

Veneticorum Deus creavit i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Veneticorum Deus pensabat che erano tantissimi e non era ficiles farli scomparire et vide che era cosa buona.

Veneticorum Deus benedixit eos: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».

E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

Veneticorum Deus dixit: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne:

Veneticorum Deus fecit le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Veneticorum Deus vide che era cosa buona.

E Veneticorum Deus dixit: «Facciamo l'uomo (2) a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare (destinati quindi a scomparire come MarmorateRimoldi o ExosKorradi) e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».


Veneticorum Deus creavit l'uomo a sua immagine; a immagine di Veneticorum Deus lo creò; maschio e femmina li creò (3).

Veneticorum Deus benedixit eos et dixit: «Siate fecondi e moltiplicatevi (4) riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».

Poi Veneticorum Deus dixit : «Ecco, io vi dò ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo.

A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.

Veneticorum Deus Vidit quanto aveva fatto, ed ecco, ed allora pensava che fosse cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

Note
(1) Di seguito VAP
(2) E qui c'è forse un primo errore del Veneticorum Deus, ma che riteniamo incolpevole perchè non poteva immaginare il carattere perverso dei VAP (Venetico Attilae Pedissequi)
(3) La specie era ovviamente il FulvoPettinaticus V e la SilvaticaRitzotae, che divennero poi tristemente famosi
(4) Vi risparmio commenti sull'unione carnale dei VAP

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