La solitudine politica e amministrativa del sindaco Cambiano
Un riconoscimento speciale al sindaco di Licata Angelo Cambiano
nell'ambito del Premio Nazionale "Umberto Zanotti Bianco 2017"
Diciamolo: il caso del sindaco di Licata, Angelo Cambiano, vittima di
gravi minacce e attentati e poi «defenestrato» dal consiglio comunale per
il suo piano di abbattimento di immobili abusivi, ci addolora ma non ci
sorprende. E’ l’evidente, inesorabile risultato di una solitudine politica
e amministrativa.
E’ l’evidente, inesorabile risultato del livello di
conflitto – in atto – tra chi intende ripristinare il diritto a fruire
collettivamente del territorio e chi cavalca gli interessi di coloro che
intendono negarlo.
Interessi che ritroviamo in tante operazioni che
respingono le regole culturali, ecologiche e insediative della
pianificazione territoriale e dell’urbanistica, spesso con la copertura di
normative appositamente create.
A Licata, così come in molti altri centri siciliani e meridionali (ed anche settentrionari - ndr) , gli
interessi espressi dall’uso illegale e criminale del territorio hanno
assunto la forma di alleanza tra abusivismo speculativo e mafioso.
Questo,
nell’Italia a noi contemporanea, con quasi nove milioni di case o
appartamenti inutilizzati e sei milioni e mezzo di case vuote, di cui
oltre seicentomila in Sicilia.
Insomma: con buona pace anche dei 5Stelle,
l’«abusivismo di necessità» non esiste, al di là di chi lo invoca con
disinvolta e sconcertante furberia.
La realtà è questa: esiste una
perversa relazione tra distorsioni delle governance territoriali e
presenza di speculazione, corruzione e criminalità organizzata. Di certo,
si continuano ad investire pochissimi milioni di euro nel programma di
messa in sicurezza dal rischi sismico e dal rischio idrogeologico. Tutto
ciò, malgrado sempre più evidente appaia l’emergenza ambientale, con
l’alternarsi di bombe di calore, siccità, incendi e bombe d’acqua.
Con
dissesti e alluvioni. Eventi che completano la devastazione di un
territorio assai fragile e già piuttosto ferito.
Noi di Italia Nostra lo
diciamo da tanto tempo: bisognerebbe affrontare realmente, seriamente
questi problemi; farne occasione per nuove visioni ambientali, sociali e
politiche. Ma per far questo ci vorrebbe una nuova classe dirigente –
rigorosa, competente, efficiente. E un nuovo ceto politico.
Diverse volte abbiamo espresso solidarietà e stima verso Angelo Cambiano.
Adesso, preso atto di quanto accaduto, il Consiglio Regionale di Italia
Nostra Sicilia propone di conferire, nell'ambito del Premio Nazionale
"Umberto Zanotti Bianco 2017", un riconoscimento speciale al sindaco di
Licata Angelo Cambiano.
Il Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia
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