Al
Presidente Nicola Torresan
dell'ENTE
PARCO REG. FIUME SILE
Alla
Regione Veneto sezione “Foreste e Parchi”
e,p.c. Al
Presidente dott. Franco ROSI
del
Consiglio Comunale di TREVISO
e,
p.c. Alla
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Oggetto:
RISPOSTA
AD INTERPELLANZA SU DIRETTORE PARCO SILE
Riscontro
la Vs risposta alla mia interpellanza del 25 marzo u.s. e ringrazio
per la cortesia della risposta, pur non dovuta a termini di
regolamento, ma, credo anch'io, doverosa per i cittadini, a cui la
mando per il tramite della stampa e dei social.
In
primis, ritengo
“ingiustificabile” che la Regione Veneto, continui a deliberare
sul tema in modo difforme ai regolamenti che essa stessa si è data,
perpetuando un comportamento “oltre la normativa”, visto che gli
direttori nominati (a parte il dott. Lonardoni) sono del tutto privi
di competenze specifiche in materia ambientale e questo comporta
gravi danni, anche erariali, all'Ente stesso oltre che all'ambiente1.
A
questo punto poteva benissimo restare Direttore del Parco Sile,
l'avv. Stefano Bucci, che pur essendo un legale, la competenza
ambientale se l'è “fatta sul campo”!!
Ritengo
che il comportamento della Regione Veneto sia totalmente da censurare
e questo non attiene alle responsabilità dei Dirigenti, ma a quella
politica dell'Assessore Manzato e del Governatore Zaia.
Mi
spiace proprio che non si siano presentati presenti all'ultimo
Consiglio dell'Ente Parco, né l'Assessore, né il suo dirigente, ma
non mi stupisco... In termine tecnico si chiama “fuga”...
Daremo
Loro un'altra possibilità di dimostrare che sbagliamo e che hanno
motivazioni valide per nominare un ennesimo avvocato a dirigere un
parco naturale, invitandoli lunedì
25 maggio 2015 ore 18 presso
l'Auditorium della Fondazione “Benetton Studi e Ricerche” quando
presenteremo i “successi” degli ultimi vent'anni di gestione del
Parco Sile e daremo la parola a chi ha qualcosa da dire sul tema.
Colgo
l'occasione per invitare tutto il Comitato Esecutivo attuale ed anche
quelli passati...
Ritengo
che l'attuale Comitato Esecutivo non possa ritenersi in alcun modo
esente da responsabilità solo perchè ha fatto una lettera in
gennaio 2015, evidenziando il problema della direzione dell'Ente.
In
realtà non si tratta di un'emergenza, ma di un modo reiterato e
consapevole di (non) affrontare i problemi.
Una
Presidenza ed un Comitato Esecutivo con gli attributi avrebbe dovuto
condizionare in modo piu' stringente l'Assessore Manzato e la Regione
Veneto (oltrettutto credo politicamente affini... forse); se non si
è in grado di farlo, c'è sempre il nobile istituto delle
DIMISSIONI, che mette gli altri di fronte alle loro gravi
responsabilità.
Mi
direte che Vi siete sacrificati per portare a termine quel gioiello
che andrete ad inaugurare il 9 maggio, ma è solo un scusa....
Anche
per Voi, restate sulla “carega”, pur piccola, ma e' sempre una
“caregheta” e come diceva Toto' … “cummanari è megghiu di
futtiri”, che penso non abbia bisogno di traduzione in veneto.
Oltre
tutto non credo che il nome dell'avv. Botteon esca dal cilindro
magico della Regione, ma sono convinto sia un suggerimento, nemmeno
troppo velato, di qualcuno del Comitato; evitate quindi di stupirVi
quando vi chiediamo conto del passato di questo dirigente, che
probabilmente si è “sacrificato” per coprire il culo a qualcuno
di piu' importante...
Con
profonda amarezza e poco stima, porgo i miei saluti
Distinti
saluti.
Treviso,
3 maggio 2015
f.to Romeo Scarpa
1Tutela
dell'ambiente, che non è certo nei vostri prioritari interessi
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