"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

venerdì 22 maggio 2015

PASSERELLE BURCI: COLPIRE EL TACUIN... L'UNICA COSA VIVA!!

Ormai non ho piu' parole né voglia di spiegare (a chi non vuol capire) che con le modalità finora utilizzate non si gestirà mai in modo serio un'area naturalistica e nemmeno una misera passerella in legno, che pare diventata il problema dei problemi per il turismo nella marca trevigiana.

Il deperimento, ovvio e naturale, delle passerelle dei burci di Casier, in assenza di efficace e continua manutenzione, è solo un simbolo del “deperimento” amministrativo e politico dal nostro territorio, che pare governato da entità acefale, interessate al loro personale tornaconto (elettorale, politico e persino personale nel senso di affermazione del proprio egocentrismo) da far perdere il normale buon senso e reiterare comportamenti fallimentari.

In primis sarebbe necessario capire come mai parliamo di degrado e pericolosità di queste passerelle dal 2008 e siamo ancora nel 2015 ad intervenire a colpi di interventi urgenti con ordinanze di chiusura a spot??

Possiamo vedere un documento chiaro e condiviso da Ente Parco Sile, Genio Civile e Comuni di Treviso-Silea-Casale-Casier da cui si capisca chi fa cosa oppure è chiedere troppo??
Sono passati appena 15 (quindici anni) dalla loro inaugurazione in pompa magna con Ciccio De Poli ed el Seriffo Genty e le passerelle sono già marce, mentre i loro inauguratori sono ancora in sella a prendere vitalizi dorati...
Risposto a questo due domande, poi forse potremo procedere perchè mi si insegna che prima si guarda all'esperienza passata, si capisce il problema e poi di procede.

Da noi invece siamo alla “kultura del fare (danni)” cioè si interviene urgente a taconàr per poi avere un intervento risolutivo.... in ferro e cemento!

Il mio consiglio a tutti è di procedere con attenzione, cercando di rispettare le mille leggi che vi siete dati e di non sprecare soldi pubblici... Motivate chiaramente le vostre scelte e cercate di far capire bene di chi sono le responsabilità perchè, prima o poi qualcuno sarà chiamato a rispondere dei danni ambientali ed amministrativi prodotti.
So perfettamente che dei danni ambientali non interessa nulla a nessuno (tanto i nostri amministratori di parchi, province regioni e comuni pensano di essere fatti di titanio) e quindi ci concentreremo su danni (magari banali) di spreco di soldi contro Qualcuno, il piu' sfortunato di solito...
Colpiremo el tacùìn, che pare essere l'unica cosa viva del heneto de' cartongesso.

Con amarezza 
 p. ITALIA NOSTRA Treviso
il presidente della sezione di Treviso
anche consigliere del Parco Sile
Romeo Scarpa


SCUOLE ELEMENTARI VOLTA IN RESTERA


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