Ci accusano spesso di essere "contrari a tutto" e di non avere proposte...
La verità è che le nefandezze in campo ambientale sono così tante e diffuse, che fatichiamo a trovare iniziative positive, dove dare plauso a chi le fa.
Oltre tutto la "notizia" piu' ricercata è quello dove "l'uomo morde il cane.." e non viceversa.
Grazie all'intuizione di un grande uomo, che s'incazza come una belva quando tagliano siepi o cambiano noi alle strade per puro sfizio o privatizzano le cose di tutti noi, lanceremo prossimamente la campagna per il CONTRATTO DI TROSO E CARESON, sul modello partecipato che il prof. Bastiani e l'ing. Pattaro portano aventi per i nostri fiumi.
Il "TROSO" , nel dialetto veneto, era il tipico sentiero che tutti nelle zone rurali utilizzavano quotidianamente.
Il "FOSSO" è un mondo di biodiversità che oggi invece è diventato un problema o una piccola dicarica..
Il "CARESON" era il tratturo dove correvano i carri che servivano ai lavori agricoli..
Non è un'idea nuova, ma non ci interessa avere la primigenitura, ma promuovere il recupero delle nostra "radici" per ricordare che "il troso, il fosso e il careson" per noi sono
l’idea della sostenibilità dei mezzi di trasporto, del legame tra le
persone che vivono lungo il cammino e del rispetto dell’ambiente che
attraversa.
Sarà un contratto bilingue (veneto ed italiano) perchè il mondo della terra si esprime ancora così e deve continuare a farlo.
Lo faremo anche noi, che lo abbiamo sempre fatto, ma, visto che il partito settario è scomparso e frantumato, possiamo riprendere questo nostro linguaggio senza settarismi e vergogna; i dialetti veneti sono ormai centinaia....
parlati anche da senegalesi e marocchini..
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