martedì 28 marzo 2017
UN "REGALO" PER LA RIZZOTTO, IL PAGINONE DI EVELINO?
Credo che aver visto il suo "illustre concittadino" in una bella foto della Tribuna di Treviso abbia fatto venire un po' l'orticaria all'ex Sindaca di Altivole, Silvia Rizzotto, che sta mettendo nuove tasse ai veneti!!
ASSALTO AI PARCHI E ALLE AREE PROTETTE
Comunicato stampa ITALIA NOSTRA
Politici, lobbysti e affaristi si spartiscono un patrimonio italiano unico al mondo
Roma, 27.03.2017 - La riforma della legge 394/91 (legge quadro sulle aree protette) passerà alla storia per la più grande e grave speculazione mai fatta sui parchi e le aree verdi italiani. L’ennesimo piatto da spartire per garantire poltrone e favoritismi politici a danno di un patrimonio unico al mondo che è patrimonio di tutti gli italiani. La Commissione ambiente della Camera, dopo le prime pallide aperture del relatore della legge, onorevole Borghi, e del presidente della Commissione, onorevole Realacci, non ha recepito le sostanziali e fondamentali modifiche ripetutamente chieste dalle Associazioni nazionali Italia Nostra, WWF, ProNatura, Mountain Wilderness, LIPU,ENPA,CTS e VAS.
“Nessun ascolto, nessuna volontà di mettere mano a punti fondamentali della riforma, la Governance di queste aree, completamente stravolte e “tradite” dall’articolo 4, quello che definisce le figure apicali e dirigenziali peggiorato rispetto alla precedente legge:
- il Presidente resta di nomina politica e per la sua designatura non è richiesta nessuna competenza specifica e riconosciuta in materia ambientale e culturale;
- nessuna competenza e nessun requisito d’alto profilo professionale in materia sia amministrativa che di conoscenza dei temi di conservazione naturalistica (biodiversità , ambiente, paesaggio) sarà richiesta per il Direttore, figura tecnica fondamentale nella gestione dei parchi. Un abuso di potere per tutti coloro che chiedono, al contrario, direzioni autonome, autorevoli a livello professionale e scientifico-culturale, capaci di disegnare una programmazione strategica sia di livello gestionale che di promozione internazionale delle nostre aree protette;
- La rappresentanza dello Stato sparisce dal Consiglio Direttivo, per far posto a rappresentanze degli amministratori locali e degli interessi produttivi degli agricoltori o in alcuni casi dei pescatori sbilanciando le decisioni degli enti parco verso una cultura del localismo territoriale. A tutela della conservazione della natura e della biodiversità rimangono solo tre rappresentanti, senza che venga richiesta alcuna competenza di chiara fama a livello culturale e scientifico ulle materie necessarie per una strategia conservativa e di valorizzazione di un parco;
- Gli articoli che trattano i nullaosta e l’iter autorizzativo per interventi edilizi nelle aree protette nei parchi non sono per niente chiari e rischiano di generano confusione di interpretazione;
La nuova legge riconosce solo ROYALITIES (in alcuni casi solo dell’1% !!!) UNA TANTUM e NON ANNUALI quale contributo compensativo per lo sfruttamento delle realtà industriali già operanti nei parchi, cancellando quel minimo riconoscimento di introiti rispetto alle alterazioni paesaggistiche e al disturbo naturale causato da oleodotti, rinnovabili, elettrodotti ecc.;
Infine la nuova legge non riconosce pari dignità nazionale alle Aree Protette Terrestri e alle Aree Marine Protette.
Tra i pochi riconoscimenti accolti, l’aver introdotto nella messa a sistema dei parchi anche quelli regionali in modo da permettere l’accesso ai finanziamenti, l’aver reinserito il programma triennale finanziandolo con 30 milioni di euro dal 2018 e la parità di genere.
ITALIA NOSTRA – ufficio stampa cell. 335.1282864 mariagrazia.vernuccio@gmail.com
PEDEMONTANA: COME FINIRLA...
Tanto perchè non si dica che siamo sempre CONTRO, vi espongo la proposta che è stata consegnata dal COVEPA al Presidente del Consiglio Regionale Finozzi.
Se poi tra loro non si parlano o non vogliono leggerla o l'hanno subito buttata nel cestino, sono problemi loro.
Non è la migliore proposta, nè l'unica possibile, ma è una chiara alternativa di MINOR IMPATTO ed A MENO SOLDI che proseguire come fatto finora....
Se poi Zaia vuole dare a qualcuno il Nobel, puo' istituire il premio... tra quello per il SONNO, c'è certamente Lui in prima posizione per ... distacco ed incarcerazione dei sodali!
Se poi tra loro non si parlano o non vogliono leggerla o l'hanno subito buttata nel cestino, sono problemi loro.
Non è la migliore proposta, nè l'unica possibile, ma è una chiara alternativa di MINOR IMPATTO ed A MENO SOLDI che proseguire come fatto finora....
Se poi Zaia vuole dare a qualcuno il Nobel, puo' istituire il premio... tra quello per il SONNO, c'è certamente Lui in prima posizione per ... distacco ed incarcerazione dei sodali!
domenica 26 marzo 2017
BILL VIOLA, EMOZIONI TOTALI A FIRENZE
Ho visto per caso un'allestimento di Bill Viola molti anni fa, prima che diventasse molto famoso, e sono stato due ora a vedere sempre gli stessi video dove varie persone attraversavano una lama d'acqua.
Un artista che coglie aspetti normali e li rende visibili a noi mortali: questo è per me Bill Viola.
C'è una mostra fino a luglio a Palazzo Strozzi che penso sia da vedere, almeno dalla recensione di Alias.
Un artista che coglie aspetti normali e li rende visibili a noi mortali: questo è per me Bill Viola.
C'è una mostra fino a luglio a Palazzo Strozzi che penso sia da vedere, almeno dalla recensione di Alias.
ALTRO CHE IMPRESSIONISTI... BALETIC A MILANO
Io non amo gli Impressionisti, non li ho mai amati.... Mi piacciono invece coloro che hanno idee e questo montenegrino che espone a Milano al Museo delle Scienze mi pare uno tosto:
DANILO BALETIC
Io penso di andare a vederlo perchè l'articolo di presentazione letto mi ha affascinato solo dalle figure e penso che la realtà sarà anche migliore!
CONSIGLIO PROVINCIALE DOMANI 27-3 ORE 17
Faremo avere al Presidente Marcon ed a tutti i consiglieri la nostra lettera dove proponiamo interventi per il PARCO DELLA STORGA.
CHI PUO' ANDARE VADA A VEDERE COM'E' RIDOTTO UN ENTE DI 2° LIVELLO...
LIBERARE UN CAMPO DI KAMUT E' PIU' FACILE CHE LE LIBERARE LE TESTE DEI VENETI
L'esperienza di ieri durante il nostro presidio #LADRONI-A-CASA-NOSTRA a Vedelago contro lo scempio della Pedemontana è stato faticoso e divertente: abbiamo visto cosa significa fare questa Superstrada in piena campagna, abbiamo visto il campo con i germogli di kamut, abbiamo discusso tra di noi e con la stampa con ottimi stuzzichini ed abbiamo alla fine rimosso la rete di recinzione del cantiere, illegittimamente messa in opera da SIS nella proprietà di Evelino Signori, che li aveva formalmente diffidati.
E' stato un “lavoro di liberazione”, che ha rigettato indietro, senza usare violenza, un abuso che questi novelli “pàroni a casa nostra” hanno fatto, approfittando dell'assenza del legittimo proprietario.
La pratica dell'esproprio per “pubblica utilità” non è da noi contestato, ma ne è contrastato l'uso strumentale e violento che ne fa il concessionario SIS-DOGLIANI, protetto prima dal Commissario Vernizzi ed oggi da Zaia, Rizzotto e soci.
Si entra, senza alcun rispetto in una proprietà privata con germogli evidenti e lo si picchetta nonostante formali diffide e querele.
Parliamo in questo caso di una persona che vedrà i suoi 5 ettari di coltivazione biologica rovinati dal per i passaggio di questa infrastruttura, ma gli indennizzi saranno ridicoli.
Parliamo di uno che ha un altro lavoro, ma ci sono prone che vengono rovinate nel disinteresse degli altri veneti, anche confinanti, che sono contenti “se il picchetto (o la discarica o la cava) sono a casa di qualcun altro...”.
Infatti dopo il senso di liberazione per aver tolto quei 200 metri di rete arancione piantati con disprezzo per la terra, ho avuto un momento di sconforto parlando con un anziano di Vedelago, che ci guardava da lontano e che ci ha chiesto quanto pagavano la terra...
Se anche gli anziani non sentono una ferita nel cuore nel vedere migliaia di metri cubi di terra fertile buttati via, come potranno preoccuparsene i nipoti?
Un altro somaro (anche lui espropriato) ha inveìto contro di noi per dei soldi spesi in ricorsi che non sono serviti. Gli abbiamo chiesto se era stato pagato e lui dopo la risposta negativa, ha iniziato ad inveire contro.... i migranti!
Il fatto più grave è che, oltre al danno ambientale che fa la Pedemontana, persone come Zaia, Rizzotto, Chisso e Galan sono la rappresentanza di un popolo veneto individualista che sono pronti a vendere la madre (terra) per pochi denari e per il potere.
Di questo sono certo ed ogni volta che vado da Evelino e vedo la bellissima fabbrica di ARTUSO Legnami, mi ricordo che quello è un simbolo del potere di deroga di questa politica, dove a colpi di SUAP si fa diventare un piccolo deposito di legna una fabbrica da migliaia di metri quadrati.
Peccato solo che fosse zona agricola in origine e che nel Comune di Altivole di zone industriali ce ne fossero tre!
Ma vuoi mai far spostare un amico?
Treviso, 25 marzo 2017
p.ITALIA NOSTRA Treviso il presidente
Romeo Scarpa 348 8717810
NORME SUI PARCHI: POCHE DIFFERENZE TRA DESTRA E SINISTRA...
Nel campo della tutela delle AREE PROTETTE non sembrano esserci partiti "buoni", visto che la legge nazionale in corso di revisione e la legge regionale, parimenti in corso di revisione, hanno dei tratti comuni preoccupanti.
Si tratta di una perversa situazione dove non c'è più alcuna ideologia, ma nemmeno alcuna idea e quindi quello che propone la destra è simile a quello che propone la sinistra.
Parole come TUTELA, CONSERVAZIONE o VINCOLO lasciano il posto a OPPORTUNITA' ECONOMICA, SINERGIA...
In pratica che ce ne fotte dell'ambiente...
Questo quello che succede a livello nazionale secondo Carlo Alberto Graziani su Il manifesto del 23-3-2017.
Si tratta di una perversa situazione dove non c'è più alcuna ideologia, ma nemmeno alcuna idea e quindi quello che propone la destra è simile a quello che propone la sinistra.
Parole come TUTELA, CONSERVAZIONE o VINCOLO lasciano il posto a OPPORTUNITA' ECONOMICA, SINERGIA...
In pratica che ce ne fotte dell'ambiente...
Questo quello che succede a livello nazionale secondo Carlo Alberto Graziani su Il manifesto del 23-3-2017.
COME SI FA A FARE? GUARDIAMO ANCHE IN LOMBARDIA
Progetti partecipati di recupero ce ne sono e la Lombardia ci dà fumo...
Ecco cosa succede nel quartiere del Giabellino a Milano
Ecco cosa succede nel quartiere del Giabellino a Milano
FELICITA' D'ITALIA - LIBRO SUI BENI COMUNI
Una riflessione su Il Manifesto relativa al nuovo libro di Piero Bevilacqua sui BENI COMUNI
DISCARICA DI VELENI A FOGGIA
Ecco un esempio a cui siamo vicini: la denuncia di Giovanni Rinaldi che sul suo blog racconta la storia di una delle discariche che stanno avvelenando Foggia.
Il suo racconto è ripreso da il Manifesto del 23 marzo, ma potrebbe essere la storia di una delle nostre fabbrica o cave...
Do you remenber Tiretta? Mercurio nell'acqua a Casier, Dosson e Preganziol?
#ITALIADEI VELENI
Il suo racconto è ripreso da il Manifesto del 23 marzo, ma potrebbe essere la storia di una delle nostre fabbrica o cave...
Do you remenber Tiretta? Mercurio nell'acqua a Casier, Dosson e Preganziol?
#ITALIADEI VELENI
LA SANA ESPERIENZA DI "JE SO' PAZZO!"
Un'occupazione di un ex manicomio e la restituzione alla città di Napoli di un ex manicomio criminale: una storia che dimostra che quanto si fa dal basso, spesso è molto più duraturo di molte grandi opere.
Ecco la storia dell'ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant'Eframo
DIFENDIAMOCI DAL CEMENTO..
Noi la pensiamo come il COMITATO DIFENDIAMO TOR DI VALLE DAL CEMENTO: poche parole semplici per dire una verità.
Le regole si rispettano senza troppe deroghe o sconti, altrimenti l'urbanistica contrattata sconfina nei favoritismi e la difesa del pubblico interesse diventa un lenzuolo di .... gomma che di tira da tutte le parti.
Di solito da quella del più forte.
Le lettera pubblicata da Il manifesto il 18 marzo scorso dice questo e spiace che la nuova politica cada negli stessi errori della vecchia politica
Le regole si rispettano senza troppe deroghe o sconti, altrimenti l'urbanistica contrattata sconfina nei favoritismi e la difesa del pubblico interesse diventa un lenzuolo di .... gomma che di tira da tutte le parti.
Di solito da quella del più forte.
Le lettera pubblicata da Il manifesto il 18 marzo scorso dice questo e spiace che la nuova politica cada negli stessi errori della vecchia politica
AMIANTO, IN 25 ANNI NON C'E' NEMMENO LA MAPPATURA
La mappatura dei siti inquinati è inadeguata, le bonifiche vanno a rilento e sono passati "solo" 25 (venticinque) anni dalla messa al bando di questo materiale.
Il documentario di Divertito e Signorelli "Asbeschool" illustra in modo drammatico com'è ancora la situazione oggi nelle scuole dei nostri figli.
ACQUA CHE MANCA
Il prossimo dramma sarà quello dell'acqua... e noi costruiamo Pedemontane!
Il WORLD WATER COUNCIL denuncia che il diritto all'acqua è negato ad un milione di pesone.
In questa situazione, nonostante un referendum che ha chiaramente detto come la pensano gli italiani, si continua a dare soldi ai privati che non investono..
sabato 25 marzo 2017
PREMIO NOBEL DEL BUON SENSO A TIZIANO TEMPESTA
Il Presidente Zaia fa dell'ironia fuori luogo in un momento drammatico (per lui e per noi), visto che martedì la sua maggioranza voterà una delibera dove, #PRIMAIVENETI pagheranno i costi della Superstrada Pedemontana Veneta.
Secondo un vasto coro di valvassini e valvassori "ormai è inevitabile finire l'opera...": probabilmente è vero, visti i danni già fatti, ma come?
Il prof. Tempesta, che non è certamente un no global o persona che possiamo pensare di influenzare, espone serie riflessioni sul tema che invito tutti a rileggere, per il primo il Presidente ZAIA, che prima non ha visto Chisso e Galan che facevano pasticci e contratti "segreti" tramite il fido Vernizzi ed ora fa chiede ai noi "premi nobel" di dargli una soluzione.
Le soluzioni scientifiche ci sono e sono anaisi costi benefici fatte da persone indipendenti che non piegano il risultato alla convenieneza e non modificano i dati sul traffico come viene viene...
Forse se si applicassero i metodi proposti dal prof. Tempesta con persone rigorose e rette come lui, non sarebbero fallite nemmeno tante banche.
Secondo un vasto coro di valvassini e valvassori "ormai è inevitabile finire l'opera...": probabilmente è vero, visti i danni già fatti, ma come?
Il prof. Tempesta, che non è certamente un no global o persona che possiamo pensare di influenzare, espone serie riflessioni sul tema che invito tutti a rileggere, per il primo il Presidente ZAIA, che prima non ha visto Chisso e Galan che facevano pasticci e contratti "segreti" tramite il fido Vernizzi ed ora fa chiede ai noi "premi nobel" di dargli una soluzione.
Le soluzioni scientifiche ci sono e sono anaisi costi benefici fatte da persone indipendenti che non piegano il risultato alla convenieneza e non modificano i dati sul traffico come viene viene...
Forse se si applicassero i metodi proposti dal prof. Tempesta con persone rigorose e rette come lui, non sarebbero fallite nemmeno tante banche.
PEDEMONTANA, #LADRONI-A-CASA-NOSTRA....
Abbiamo scelto di dare un titolo forte all'iniziativa di oggi perché riteniamo che il momento sia grave e sia necessario non lasciar passare in sordina una decisione che il Consiglio Regionale si appresta a prendere martedì 28 marzo: un ulteriore finanziamento di 300 milioni di euro per una Superstrada, che serve solo nelle fantasie di categorie e politici sganciati dalla realtà.
Oggi alle ore 15 ci riuniremo come direttivo della sezione di Treviso di Italia Nostra presso il campo di Vedelago, che a breve verrà espropriato al nostro socio Evelino Signori, per ribadire che quello che sta accadendo a molte persone lungo il percorso di questa infrastruttura è un vero e proprio furto, visto che l'impresa SIS-Dogliani con la copertura della Regione Veneto prende possesso dei terreni privati, ma non paga gli espropri.
Regione Veneto, impresa SIS-DOGLIANI e tutti coloro che supportano acriticamente quest'opera sono simbolicamente #LADRONI-A-CASA-NOSTRA, cioè rubano il futuro nostro e dei nostri figli e noi, come singoli e come associazione cercheremo di opporci senza sconti a questo scempio.
L'assessore Berti afferma ha fatto una serie di affermazioni che siamo pronti a contestare punto per punto insieme ai vari Comitati, primo tra tutti il COVEPA, che da anni si occupano della questione:
Il nuovo problema dell'IVA dimostra quanto approssimativo sia approccio per un problema che è semplicemente complesso perchè ERRATO ALLA RADICE.
Comprendiamo che i partiti di maggioranza non possono rimangiarsi in toto un'idea sbagliata in partenza e che la Lega Nord si trova a gestire, dopo aver assistito per anni in silenzio alle “scorribande” del duo Chisso-Galan, ma è bene che tutti sappiano che non è vero che gli attuali amministratori regionali sono “obbligati” a portare a termine la Superstrada così com'è stata concepita. Sarà una loro scelta ed un loro responsabilità e noi cercheremo in tutti i modi di “far pagare” Loro questa scelta, che siamo certi sarà disastrosa, sia in termini politici che in termini economici, perché deve finire il tempo in cui “la colpa è sempre di qualcun altro.”.
Oggi governa Zaia con i suoi alleati Lega Nord, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Siamo Veneto con precisi nomi e cognomi dei consiglieri: questi sono oggi i responsabili della scelta di martedì prossimo...
Lo sappiano Loro e anche tutti i Cittadini: se in futuro si avvererà ciò che pensiamo, e cioè che SIS-DOGLIANI non sarà in grado di portare a termine l'opera e serviranno altri soldi, sarebbe bene che questi si ritirassero a vita privata e ripagassero i danni e le sofferenze di molte persone che saranno state rovinate da questa pazzia.
#LADRONI-A-CASA-NOSTRA, ci pare uno slogan adeguato in tempi dove si vuole sparare a chi ti entra in casa a rubare, ma si resta indifferente verso chi “ruba” il futuro e la nostra terra per un'altra (inutile) strada.
Treviso, 25 marzo 2017
p.ITALIA NOSTRA Treviso
il presidente
Romeo Scarpa 348 8717810
Oggi alle ore 15 ci riuniremo come direttivo della sezione di Treviso di Italia Nostra presso il campo di Vedelago, che a breve verrà espropriato al nostro socio Evelino Signori, per ribadire che quello che sta accadendo a molte persone lungo il percorso di questa infrastruttura è un vero e proprio furto, visto che l'impresa SIS-Dogliani con la copertura della Regione Veneto prende possesso dei terreni privati, ma non paga gli espropri.
Regione Veneto, impresa SIS-DOGLIANI e tutti coloro che supportano acriticamente quest'opera sono simbolicamente #LADRONI-A-CASA-NOSTRA, cioè rubano il futuro nostro e dei nostri figli e noi, come singoli e come associazione cercheremo di opporci senza sconti a questo scempio.
L'assessore Berti afferma ha fatto una serie di affermazioni che siamo pronti a contestare punto per punto insieme ai vari Comitati, primo tra tutti il COVEPA, che da anni si occupano della questione:
- ci viene detto di “studiare gli atti”, dimenticando che gli stessi atti sono stati per anni secretati dal fido Commissario Vernizzi;
- ci viene detto che “il privato ha speso 150-200 milioni”, ma non si dice che Stato e Regione hanno fino dato e promesso 900 milioni di euro a cui si aggiungono gli ultimi 300 che pagheremo con l'addizionale-Zaia;
- ci viene detto che “il privato rinuncia a 6 miliardi di ricavi e la Regione incasserà i pedaggi”, ma allora prima cos'era? Un regalo assoluto? Una festa??
- ci viene detto che “il volume di traffico è stato rivisto al ribasso”, ma l'opera resta fondamentale e strategica, ma non si dice nulla della vicina BRE.BE.MI. sull'orlo del fallimento...
I nuovi consulenti di Zaia sono un manipolo di legali per cercare di far apparire quello che non è, e cioè che sta cambiando la natura del contratto da “progetto di finanza” a “progetto... finanziato"......
dalle tasche dei cittadini in cui Lega Nord e soci metteranno le
mani.
Il nuovo problema dell'IVA dimostra quanto approssimativo sia approccio per un problema che è semplicemente complesso perchè ERRATO ALLA RADICE.
Comprendiamo che i partiti di maggioranza non possono rimangiarsi in toto un'idea sbagliata in partenza e che la Lega Nord si trova a gestire, dopo aver assistito per anni in silenzio alle “scorribande” del duo Chisso-Galan, ma è bene che tutti sappiano che non è vero che gli attuali amministratori regionali sono “obbligati” a portare a termine la Superstrada così com'è stata concepita. Sarà una loro scelta ed un loro responsabilità e noi cercheremo in tutti i modi di “far pagare” Loro questa scelta, che siamo certi sarà disastrosa, sia in termini politici che in termini economici, perché deve finire il tempo in cui “la colpa è sempre di qualcun altro.”.
Oggi governa Zaia con i suoi alleati Lega Nord, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Siamo Veneto con precisi nomi e cognomi dei consiglieri: questi sono oggi i responsabili della scelta di martedì prossimo...
Lo sappiano Loro e anche tutti i Cittadini: se in futuro si avvererà ciò che pensiamo, e cioè che SIS-DOGLIANI non sarà in grado di portare a termine l'opera e serviranno altri soldi, sarebbe bene che questi si ritirassero a vita privata e ripagassero i danni e le sofferenze di molte persone che saranno state rovinate da questa pazzia.
#LADRONI-A-CASA-NOSTRA, ci pare uno slogan adeguato in tempi dove si vuole sparare a chi ti entra in casa a rubare, ma si resta indifferente verso chi “ruba” il futuro e la nostra terra per un'altra (inutile) strada.
Treviso, 25 marzo 2017
p.ITALIA NOSTRA Treviso
il presidente
Romeo Scarpa 348 8717810
giovedì 23 marzo 2017
MODIFICA LEGGE SUI PARCHI - AUDIZIONI CON CACCIATORI?
Abbiamo ricevuto la convocazione per l'audizione che si terrà GIOVEDI' 30-3 sui progetti di legge n.143 e 217 relativi al SISTEMA DELLE AREE PROTETTE DELLA REGIONE VENETO cioè ai PARCHI REGIONALI.
Tralasciando per ora i commenti sulle proposte di legge, quello che mi ha colpito è che sono invitati in audizione ....i CACCIATORI!!
Sì, avete capito bene: i cacciatori che da sempre cercano di trovare un modo per entrare a fare la loro attività DENTRO L'AREA DEI PARCHI NATURALI, vengono invitati in audizioni, mentre, per esempio, i PESCATORI, molto più virtuosi sono totalmente esclusi.
Tutto dipende dai santi che hai in Paradiso e qui ce n'è uno di potente che sia chiama SAN BERLATO, patrono della cartuccia e della beccaccia in umido che agisce indisturbato da lobbista per i suoi votanti....
UNA VERGOGNA...
Tralasciando per ora i commenti sulle proposte di legge, quello che mi ha colpito è che sono invitati in audizione ....i CACCIATORI!!
Sì, avete capito bene: i cacciatori che da sempre cercano di trovare un modo per entrare a fare la loro attività DENTRO L'AREA DEI PARCHI NATURALI, vengono invitati in audizioni, mentre, per esempio, i PESCATORI, molto più virtuosi sono totalmente esclusi.
Tutto dipende dai santi che hai in Paradiso e qui ce n'è uno di potente che sia chiama SAN BERLATO, patrono della cartuccia e della beccaccia in umido che agisce indisturbato da lobbista per i suoi votanti....
UNA VERGOGNA...
mercoledì 22 marzo 2017
SILIFFE: MILIONI EUROPEI PER IL SILE. LI SPENDEREMO BENE?
La
notizie che il Parco Sile si affidi alla Provincia di Treviso per i
bandi di gara del progetto europeo SILIFFE è una buona notizia
perchè l'ente provinciale ha il personale e la capacità di ben
gestire questi soldi pubblici, che altrimenti resterebbero forse
inutilizzati, visto che l'Ente Parco Sile non ha personale ed è
gestito come un club privato da un Comitato Esecutivo, che al massimo
si confronta con i propri referenti partitici.
Il
progetto europeo SILIFFE è stato presentato ai pescatori, agli
agricoltori.... credo anche ai pensionati ed ai cacciatori, ma nulla
di specifico è stato fatto per le associazioni ambientaliste, che
probabilmente sono solo un impiccio per Lorsignori.
Certamente
in questo progetto, che per la prima volta in 25 anni, non realizza
solo piste ciclabli o ponti o altri danni, ci sono delle parti
“buone” perchè ci sono consulenti esperti, che certamente hanno
cercato di impiegare i soldi con finalità positive, ma crediamo che
difficilmente una somma non indifferente riuscirà ad incidere sui
problemi fondamentali del Sile e del Parco stesso, che a breve sarà
soppresso come “organo periferico” dalla riforma legislativa, che
riporterà tutto sotto il controllo della Giunta regionale.
Le
questioni che ci lasciano molti dubbi dipendono da come il Parco Sile
ha gestito fino ad oggi le sue proprietà:
- San Michele Vecchio, relitto di area umida viene abbandonato e nemmeno considerato da questo progetto;
- il Gran Bosco dei Fontanassi è stato maltrattato da precedenti interventi ed oggi si presenta come l'unica “area umida” al mondo che è secca ed alimentata da pompe per errori di progettazione ed interventi
- le aree di proprietà non sono nemmeno completamente note all'Ente Parco stesso; o meglio sono note come mappali, ma come confini sono lasciate alla libera interpretazione dei privati confinanti, che come sappiamo non sono persone che regalano nulla
- le manutenzioni su alberi, flora e fauna sono state praticamente nulle, come è stata nulla la manuntezione sulle famose passerelle dei Burci, rifatte ex novo con un capolavoro che può piacere solo a chi ha gli occhi foderati... di gamberi della Louisiana!
- la qualità dell'acqua nella zona delle peschiere di Quinto o alla confluenza del Sil Morto sono peggiorate nel tempo tanto che un fiume di risorgive presenta l'acqua torbida con tutto quello che ciò comporta a livello di modificazione dell'ecosistema
- non si è ancora riusciti a risolvere il problema delle erbe tagliate e lasciate andare lungo il fiume che, nonostante lo sgrigliatore della centrale di Silea, si continuano a fermare nel porticciolo di Casier per la gioia del Sindaco Giuriati
Pensare
che ora il Parco Sile acquisti altre aree, pianti alberi e faccia
delle immissioni fa un po' ridere perchè è come su si affidasse un
asilo nido a Barbablu, dopo che ha fatto fuori tutti i ragazzini che
erano alla sua corte.
C'è
chi dice che questo progetto è meglio di nulla, che ci sono cose
buone e vanno mantenute e noi facciamo atto di fede confidando che le
eradicazioni vengano fatte in modo corretto e reale.
Ma
fidarsi di un Parco Sile che non ha mai detto nulla sull'ampliamento
dell'aeroporto “Canova”, che ha puntato milioni di euro su piste
ciclabili che non hanno rispettato il fiume, che fa la manutenzione
un tanto al chilo senza controllare nemmeno la torbiera e che non
riesce a fare un intervento serio contro le peschiere in alveo, non
ci lascia molt illusioni.
Peccato
perchè i soldi sono molti e potrebbero essere molto utili per
l'acqua del nostro fiume.
Stiamo
alla finestra senza porre troppi ostacoli a LorSignori, che già sono
sufficientemente “ingarbubliati”... Confidiamo negli uffici
provinciali per bandi e controllo degli esiti dei progetti, anche
perchè l'Europa chiede dei controlli e noi concordiamo perfettamente
sul fatto che un intervento da 3 milioni di euro debba avere
un'efficacia duratura, che non è certo quella dell'immissione di
migliaia di avanotti in un ambiente non risanato.
Vedremo
e speriamo di non dover restituire i soldi...
lunedì 20 marzo 2017
TOSCANI, CAMOLEI ED IO SU.... TREVISO WALL
Ecco il servizio di Radio Radicale su TREVISO WALL, la non-notizia del mese; la rubrica è "Fatto in Italia" con Oliviero Toscani e Nicolas Ballario andato in onda ieri alle 15,22..
Nulla di particolare salvo il fatto che per l'assessore Camolei:
Alla fine è stata caciara.. come piace e secondo l'assessore non dovremmo fare solo parole, man anche denunce.
Boh...? Ragionamento che non capisco, visto che mi pare che la questione abbia già avuto più eco di quanto meritasse
Nulla di particolare salvo il fatto che per l'assessore Camolei:
- la questione del Muro è legale ed è colpa nostra se è diventata un caso...
- il Muro non è un ...muro
Alla fine è stata caciara.. come piace e secondo l'assessore non dovremmo fare solo parole, man anche denunce.
Boh...? Ragionamento che non capisco, visto che mi pare che la questione abbia già avuto più eco di quanto meritasse
GIUDICATE VOI
domenica 19 marzo 2017
FERMIAMO IL GLIFOSATO
Mentre in Regione Veneto si stanziano 300 milioni di euro di nuove tasse per fare una strada, a Bruxelles la lobby della chimica spinge per avvelenare le poche acque che abbiamo.
Ogni Comune serio deve bandire il GLIFOSATO dal suo territorio, se non ci pensa la normativa europea, possiamo fermarli noi.
Ecco come lavorano le lobby che hanno soldi...
Ogni Comune serio deve bandire il GLIFOSATO dal suo territorio, se non ci pensa la normativa europea, possiamo fermarli noi.
Ecco come lavorano le lobby che hanno soldi...
giovedì 16 marzo 2017
PEDEMONTANA.TUTTI A CASA!!
REGIONE VENETO
Al Presidente della I Comm. Regionale
Oggetto: Audizione per proposta di deliberazione n.41 e progetto di legge n.128 per Superstrada Pedemontana Veneta
Egr. Presidente e Consiglieri,
dalle voci di corridoio, pare che tutte le categorie siano concordi nell'affermare che “la Superstrada Pedemontana Veneta, al punto in cui è arrivata, deve essere completata...”.
Noi vorremmo venisse messo agli atti che, come eravamo contrari ieri con Galan e Chisso, lo siamo ancora di più oggi dopo 20 anni di chiacchiere e danni al paesaggio ed all'ambiente.
Noi restiamo fortemente contrari a quest'opera che giunge “fuori tempo” massimo rispetto alla congiuntura economica ed ha creato e creerà danni permanenti al territorio, sempre più urbanizzato e consumato, nonostante le foglie di fico che questo stesso Consiglio vorrebbe approvare a breve con la proposta di legge su “Contenimento del consumo di suolo”.
Prima di tutti, chiediamo a nome dei soci che rappresentiamo e dei cittadini alcune risposte semplici:
Oltre a questo siamo venuti a dirVi che, mentre per Voi oggi l'emergenza è questa superstrada, per il territorio l'emergenza è la carenza di acqua.
Quell'acqua, che il progetto della SPV con la sua cinquantina di chilometri di percorso interrato, mette a rischio, visto che l'acqua defluisce ad alimentare le risorgive da nord a sud e la strada rappresenta un'evidente cesura est-ovest.
La condizioni dei fiumi principali del trevigiano e del vicentino è gravissima: il Piave scompare per decine di chilometri, il Sile è in carenza d'acqua e si spendono 300 milioni di euro in nuove tasse per fare una strada che avrebbe dovuto finanziare il privato!
La Regione Veneto ha i Piani di Gestione di Sile e Piave nel cassetto da anni e non garantisce i deflussi minimi vitali; i vari PSR si occupano di tutto fuorchè di incentivare irrigazione goccia a goccia o la depurazione e si mette una nuova tassa per fare un'altra strada...
La politica ha la responsabilità di scegliere come allocare le risorse ed in questo caso chi approverà questa ulteriore tassa, avrà la responsabilità politica e morale di non aver visto questa vera emergenza.
Per noi sono poche le cose che dovrebbe fare una Regione “ragionevole” a questo punto:
Treviso, 16 marzo 2016
p.ITALIA NOSTRA Veneto
il delegato
Romeo Scarpa 348 8717810
Al Presidente della I Comm. Regionale
Oggetto: Audizione per proposta di deliberazione n.41 e progetto di legge n.128 per Superstrada Pedemontana Veneta
Egr. Presidente e Consiglieri,
dalle voci di corridoio, pare che tutte le categorie siano concordi nell'affermare che “la Superstrada Pedemontana Veneta, al punto in cui è arrivata, deve essere completata...”.
Noi vorremmo venisse messo agli atti che, come eravamo contrari ieri con Galan e Chisso, lo siamo ancora di più oggi dopo 20 anni di chiacchiere e danni al paesaggio ed all'ambiente.
Noi restiamo fortemente contrari a quest'opera che giunge “fuori tempo” massimo rispetto alla congiuntura economica ed ha creato e creerà danni permanenti al territorio, sempre più urbanizzato e consumato, nonostante le foglie di fico che questo stesso Consiglio vorrebbe approvare a breve con la proposta di legge su “Contenimento del consumo di suolo”.
Prima di tutti, chiediamo a nome dei soci che rappresentiamo e dei cittadini alcune risposte semplici:
- come si è potuti arrivare a questo punto dei lavori senza avere la certezza del “closing finanziario”? Questo fatto non è secondario perchè è come se uno di Voi si mettesse a ristrutturare casa e dopo aver demolito bagno, cucina, soggiorno e camera, si chiedesse se ha i soldi per fare l'opera... Chi devono ringraziare i Veneti?
- perchè un “progetto di finanza” diventa un “progetto finanzato”? Ci pare che il livello di contribuzione pubblica (statale e regionale) diventi imbarazzante ed esporrà la Regione (e quindi tutti noi) alle possibili richieste di altre cordate al tempo escluse (prima fra tutte Impregilo);
- perchè non si è ancora rescisso il contratto in danno con SIS, escutendo la cauzione e chiedendo loro i danni, visto che gran parte dei ritardi sono dovuti alle loro carenze oggettive sul piano della solidità finanziaria?
Oltre a questo siamo venuti a dirVi che, mentre per Voi oggi l'emergenza è questa superstrada, per il territorio l'emergenza è la carenza di acqua.
Quell'acqua, che il progetto della SPV con la sua cinquantina di chilometri di percorso interrato, mette a rischio, visto che l'acqua defluisce ad alimentare le risorgive da nord a sud e la strada rappresenta un'evidente cesura est-ovest.
La condizioni dei fiumi principali del trevigiano e del vicentino è gravissima: il Piave scompare per decine di chilometri, il Sile è in carenza d'acqua e si spendono 300 milioni di euro in nuove tasse per fare una strada che avrebbe dovuto finanziare il privato!
La Regione Veneto ha i Piani di Gestione di Sile e Piave nel cassetto da anni e non garantisce i deflussi minimi vitali; i vari PSR si occupano di tutto fuorchè di incentivare irrigazione goccia a goccia o la depurazione e si mette una nuova tassa per fare un'altra strada...
La politica ha la responsabilità di scegliere come allocare le risorse ed in questo caso chi approverà questa ulteriore tassa, avrà la responsabilità politica e morale di non aver visto questa vera emergenza.
Per noi sono poche le cose che dovrebbe fare una Regione “ragionevole” a questo punto:
- escutere la fidejussione e rescindere in danno il contratto con il concessionario
- tenere quanto fatto, ripristinare dove possibile e gestire il resto con la viabilità esistente con con un'analisi della realtà non drogata per interessi ultronei
- allocare le risorse per la vera emergenza che è l'acqua
Treviso, 16 marzo 2016
p.ITALIA NOSTRA Veneto
il delegato
Romeo Scarpa 348 8717810
martedì 14 marzo 2017
SCULTURE DELL'EVOLUZIONE A SAN DONA'
Una mostra gratuita per capire quale meraviglioso "artista" sia la Natura con ASSOCIAZIONE NATURALISTI SANDONATESI E ASSOCIAZIONE IL PENDOLINO
PASSAGGIO DI CONSEGNE SULLA CITTADELLA DELLA SALUTE?
La Cittadella della SALUTE (cioè un nuovo e più bell'Ospedale) viene presentato dal Direttore dell'ULSS2 (indicato come nuovo candidato sindaco del centro destra), da un ex dirigente del Comune oggi dirigente dell'ULSS e dal Sindaco attuale Manildo.
Un passaggio di consegne?
L'incontro è promosso da Comitato SALVAGUARDIA AMBIENTE TREVSO e CASIER Onlus che hanno promosso una pista ciclabile ed hanno sempre richiesto maggiori parcheggi.
La questione centrale è certamente la viabilità generale:
Un passaggio di consegne?
L'incontro è promosso da Comitato SALVAGUARDIA AMBIENTE TREVSO e CASIER Onlus che hanno promosso una pista ciclabile ed hanno sempre richiesto maggiori parcheggi.
La questione centrale è certamente la viabilità generale:
- Terraglio Est da completare
- Quarto, Quinto Sesto Lotto della Tangenziale da fare
- autostrada A27 da liberalizzare tra Treviso Nord e Treviso Sud
CHIEDETELO
Ricordo che la variante della Cittadella è stata approvata IN DEROGA, as usual ...
domenica 12 marzo 2017
PISTA CICLABILI A RESANA
Abbiamo errato a dire che il Commissario modificava il progetto del Musonello portandolo lungo la SS245 perchè non avevamo visto una precedente delibera (129/2016), ma...
Gli chiederemo:
1) se è normale che un Comune faccia due piste ciclabili parallele a 30m l'una dall'altra;
2) con quali soldi faranno tutto questo?
3) come mai le piste ciclabili non riescono ad arrivare verso il centro (il tratto blu e rosa non sono in progetto).
Le scelte di un Commissario, pur legittime, non sono neutre e ci auguriamo che arrivi la risposta che pochi a Resana aspettano cioè che sono finiti i tempi dei favori ai privati mediante cessione di beni demaniali.
I SINDACI DELLA PEDEMONTANA "GABBATI" DA ZAIA & Co.
Non servirà un'audizione in Consiglio Regionale a rendere la dignità ai 39 Sindaci Veneti che si sono fidati delle promesse di Pirro-Zaia: non ci saranno opere complementari, nè esenzioni del pedaggio.
Le opere complementari sono usualmente della "marchette" per garantire la rielezione ai Sindaci più che risolvere problemi, le esenzioni erano il minimo per un "progetto di finanza" che in realtà viene pagato per metà dalla Regione oltre al canone di 12,1 miliardi in 39 anni!
Ora dovete spiegarmi dove sta la convenienza di pagare per 39 anni in media 310 milioni all'anno ad un privato per fare una strada. Non era più semplice farsela pagandosi un mutuo?
Il progetto va fermato perchè ha ancora devastato poco. Mi auguro che le "battaglie" dei partiti di opposizione non siano lotte per prendere il posto d'er Pomata, che fa la figura prima di chi non ha visto le ruberie di Galan&Chisso ed ora di chi mette TASSE per finire l'opera.
"MUTI E PAGARE!!"
Le opere complementari sono usualmente della "marchette" per garantire la rielezione ai Sindaci più che risolvere problemi, le esenzioni erano il minimo per un "progetto di finanza" che in realtà viene pagato per metà dalla Regione oltre al canone di 12,1 miliardi in 39 anni!
Ora dovete spiegarmi dove sta la convenienza di pagare per 39 anni in media 310 milioni all'anno ad un privato per fare una strada. Non era più semplice farsela pagandosi un mutuo?
Il progetto va fermato perchè ha ancora devastato poco. Mi auguro che le "battaglie" dei partiti di opposizione non siano lotte per prendere il posto d'er Pomata, che fa la figura prima di chi non ha visto le ruberie di Galan&Chisso ed ora di chi mette TASSE per finire l'opera.
sabato 11 marzo 2017
INCONTRO PER PROSSIME INIZIATIVE PER PARCO STORGA
Comunico a tutti gli interessati che l'incontro per discutere sulle iniziative che porteremo avanti per il PARCO DELLA STORGA sarà
presso la sede del Gruppo GROTTE vicino agli Orti Urbani dell'area del Parco della Storga stessa.
L'ordine del giorno è abbastanza libero, ma è il caso di discutere di metodo con cui affrontare la questione e dei iniziative pratiche e non solo teoriche:
a) modalità di collaborazione ed interlocuzione con Provincia
b) modalità di coinvolgimento dei volontari
c) prime iniziative pratiche di manutenzione e riordino
d) costituzione di gruppi di lavoro
e) varie ed eventuali
MERCOLEDI' 15 MARZO 2017 ore 20.30
L'ordine del giorno è abbastanza libero, ma è il caso di discutere di metodo con cui affrontare la questione e dei iniziative pratiche e non solo teoriche:
a) modalità di collaborazione ed interlocuzione con Provincia
b) modalità di coinvolgimento dei volontari
c) prime iniziative pratiche di manutenzione e riordino
d) costituzione di gruppi di lavoro
e) varie ed eventuali
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